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alimentazione bovini da carne e da latte
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Robyvan
Sez. Bovini
Iscritto il: 03/06/2009, 20:51 Messaggi: 2300
Formazione: Laurea
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grintosauro ha scritto: non ho detto che non uso il selenio e la vit e nell'integrazione (polar beef) , secondo me le carni chiare sono un insieme di fattori , per quel poco che ne so , una buona integrazione deve puntare anche su vit a , gruppo b (pp Compresa) , e una buna dose di tampone.
ma ora come ora non ha piu importanza l'apporto del fosfatobicalcico?
in pratica e' sparito dagli integratori Carissimo Grinto credimi è davvero un grandissimo piacere scambiare idee e visioni d'insieme con te. Davvero. Il problema Selenio è che sui maggiori integratori presenti sul mercato ... varie marche, l'apporto in Selenio è dato dal stra utilizzato Selenito di Sodio. Questo di fatto apporta Selenio alla dieta. Ma ... recenti studi, hanno ampiamente dimostrato che tale elemento è un Pro-Ossidante. Quindi ... non risolve il problema ma lo aggrava e parecchio. Quindi il mio consiglio è quello di utilizzare nell' integrazione lievito vivo, (importante non un lievito basta che sia ... lievito), con una buona dotazione di Selenio Organico, SOLO SELENIO ORGANICO ! non un misto di Selenio Organico e Selenito di Sodio. Questo è e rimane un elemento. Certamente non posso dare iper dosaggi di medica di polpe e pretendere che il mio bovino abbia la carne chiara perchè uso pochi millgrammi di Selenio Organico. Ma CURATI TUTTI GLI ALTRI PARAMETRI ... l'uso del Selenio Organico da una grossa mano d'aiuto. L'uso della vit. A certamente ha un' effetto schiarente ... ma certamente un effetto inferiore sulla carne, rispetto al Selenio Organico . La vitamina del gruppo B, è importante per il fegato, ma ... dovrebbe essere introdotta in ottime quantità utilizzando un ottimo lievito, oltre al fatto che è una vitamina che il ruminante si costruisce da solo. La Vit. PP è una vitamina importante per la mobilizzazione del grasso ...e perchè dovrebbe mantenere calmi i nostri bovini. Sul tampone guai se mancasse, nelle varie fasi ruminali. Credo si potrebbe fare a meno delle vitamine ma certamente non dei tamponi. Sul fosfato bicalcico poi ... c'è un capitolo a parte. Il Fosforo negli ultimi mesi ... è balzato verso l'alto in modo siderale, quindi quasi tutti ne hanno limitato l'utilizzo per contenere i costi. Da qualche mese il suo costo è tornato sulla terra ... ma nel frattempo non se n'è sentita la mancanza, anzi ... Poi recenti dati, hanno evidenziato, che alla fine non è poi necessario un elevato apporto in fosforo. Senza contare che l'eliminazione dello stesso è considerato un inquinante per l'ambiente. Oltre tutto le disponibilità di Fosforo apportate dal bi-calcico e dal tri-calcico sono un po' pochini, in assimilazione, sarebbe da preferire il mono-calcico assimilabile ben oltre il 90%, con utilizzo quindi inferiore del minerale. Nei suini poi è stato completamente sostituito dalle FITASI. Quindi ... bye bye fosforo, almeno sino alla prossima puntata. Scusate la lungaggine dei miei interventi ...
_________________ Un Vincente è un sognatore che non si è arreso !
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17/06/2009, 19:31 |
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grintosauro
Iscritto il: 01/01/2009, 8:57 Messaggi: 21981 Località: chieri (torino)
Formazione: agrotecnico specilizzazione zootecnica da carne
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le fitasi da quel che so sono utilizzate moltissimo anche nelle galline ovaiole, per la mineralizzazione , del calcio nel guscio. e' quasi un hanno che ho cambiato mangime e mangimificio e devo dire che mi sto trovando discretamente bene ,sopratutto con un mangime meno spinto di proteina , che a livello pratico in quello che e' rimasto dell'allevamento che avevo anni fa.
La mia proccupazione maggiore nell'integrazione e' quella oltre di avere una buona conversione , e' quello chei non avere problemi scheletrici , cosa che purtroppo per vari motivi genetici e non, sui piemontesi vi sono.
Nono me ne vogliano i margari , ma molte volte i problemi sono dovuti dalle carenze delle vacche , sopratutto di sali minerali nel periodo della gestazione, posso capire che la malga e' un posto bellissimo , ma a volte e' una alimentazione carente e cio si riperquote sul vitello.
anche mungere fino a 7 mesi di gestazione per recuperare 3 o 4 litri di latte al giorno incide sullo scheetro del vitello , e quando arrivano i allevamewnto vai di fosforilene per fargli passare lo stress
se uno vuole fare i formaggi , consiglio vivamente di cambiare razza , e non continuare con la piemontese solo per vendere caro il vitello.
una puntualizzazione sullo lievito.
da sempre abbiamo avuto il mangimificio aziendale , anche se una volta voleva dire spostare tutto a sacchi (di carta di yuta, ..)tant'e che ho al licenza di mangimifio x autoconsumo.. c'e stato un tempo in cui usavamo quello dei panettieri che compravamo a panetti da un kg, e i risultati c'erano gia all'epoca..
_________________ Non sto bene come vorrei, ma neanche male come vorrebbero.
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18/06/2009, 8:02 |
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ambri08
Iscritto il: 18/06/2009, 16:37 Messaggi: 35
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Se guardi i bisogni alimentari di una vacca di buona produzione (carne o latte) ti accorgerai che il miglior alimento per una vacca è l'erba fresca. (ah, ah che scoperta). Ok: c'è erba ed erba ed io mi riferisco ad un pascolo a cotico basso (stadio fenologico <2) con un avvicendamento loglietto-trifoglio bianco (70-80%) ed altre graminacee produttive resistenti al calpestio. Anche l'erba più vecchia (comunque non dopo lo stadio di inizio-piena spigatura) ha uno spettro simile. Perde qualcosa in energia ed un po' di più in proteina, ma almeno si può falciare e portare in stalla (anche se per me è sempre meglio si le bovine possono servirsi da sole). In questo caso anche un prato più fiorito può andere benone. Certo è che più loglio hai meglio è punto digeribilità. Le leguminose aumentano appetibilità e ti fanno risparmiare azoto. I fiori oltre che belli hanno sovente molti sali minerali a altre sostanze benefiche (anche se poca resa e in quantità elevata possono risultare poco digeribili) . Rispetto ad altri alimenti (specialmente insilati) ha inoltre l'indubbio vantaggio di mantenere il pH non troppo basso, il che viene comodo in questioni di produzione, fertilità, benessere in generale. L'erba giovane ha però un problema abbastanza grosso: Se le bestie non sono abituate si gonfiano come dei palloni ed allora son cazzi, perché potrebbero anche lasciarci le penne (specialmente con una razione ad alto contenuto di trifoglio bianco). Insomma all' inizio del periodo di pascolazione bisogna accompagnare l'alimentazione con del buon caro vecchio fieno, anche un po' grezzo e lungo, che compensa anche l'alto tenore di proteine dell' erba giovane. Insomma che viva l'erba. Ps La Marihuana va anche bene se puoi vendere il latte a 1000 Euro. In questo caso tieni presente che le vacche non hanno il pollice opponibile e non possono accendersela da sole
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18/06/2009, 17:29 |
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grintosauro
Iscritto il: 01/01/2009, 8:57 Messaggi: 21981 Località: chieri (torino)
Formazione: agrotecnico specilizzazione zootecnica da carne
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ahahha evviva ci voleva una persona senza giri di parole .
ambri , da un parte sono d'accordo con te, ma sul piano economico no.
se fossimo nelle grassland inglesi o in ungheria , dove si puo psacolare 10 mesi l'anno menel periodo della lattazione , avremo un coto di produzione del latte al di sotto dei 20centesimi il litro secondo me(nel periodo invernale vi e' l'asciutta,,)
pero in un paese in cui 2terzi dei terreni sono in affitto , e le tasse sono proporzionalei al terreno che uno coltiva e/o possiede bisogna sfruttare il piu possibile questa risorsa.
tu parli di loietto loglio italico trifolio , ottime essenze.
ma se tu tui sposti dalla zona di bergamo e vieni in altre zone , come nelle mie parti dove non ce acqua per irrigare, troverai oltre a queste erba medica e e festuca arundinacea , dactilis , e vari tipi di poa. e come erbai intercalari sorgo sudan grass , panìco , ect ect
il mondo e' bello perche vario , finche non avariato , senza andare in avaria , sperando di non beccarsi l'aviaria..
_________________ Non sto bene come vorrei, ma neanche male come vorrebbero.
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18/06/2009, 20:29 |
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Robyvan
Sez. Bovini
Iscritto il: 03/06/2009, 20:51 Messaggi: 2300
Formazione: Laurea
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Gent.mi colleghi credo che vantare le qualità dell'erba nelle varie categorie, epoche di taglio o di essenze sia sfondare delle porte spalancate... al pari della grande capacità curativa del pascolo. Deambulazione, pulizia, ampi spazi e assoluta mancanza di stress e di ventilazioni forzate con quei fastidiosissimi rumori... Ma ... ahimè devo concordare con Grinto. Non siamo in una nazione che ha delle grandi estensioni a pochissimo costo. Per questo esistono gli insilati ... i foraggi fasciati ... ed altri preziosi alimenti che ci consentono di comporre dei mix a dei prezzi che possiamo sostenere... Sulle bovine Piemontesi ... ahi... "la Bianca !!!!" credo che sia opportuno comprendere che la razza che hanno l'onore ed il piacere di allevare è una pregevole razza da carne... e non dovrebbero certo dimenticarlo. Quindi il suo profitto deve venire dal vitello e non da entrambe le cose, con il risultato di farle male entrambe. E certamente i pascoli d'alta montagna ricchi di favolose essenze e gustose erbette ... e che integrare con dei sali minerali, anche gli economicissimi blocchi salini da buttare tal quale nel pascolo, non costerebbe moltissimo e integrerebbe il parecchio calcio che l'animale cede al suo latte. Sull' integrazione minerale caro Grinto non vedo il motivo di preoccuparsi rispetto al mangime o nucleo, tutto sommato i sali minerali, fosforo a parte, sono gli alimenti che costano meno e che quindi ... dovrebbero abbondare. Ti confido che c'è un' intenzione da parte di due mangimifici, nelle zone di Grinto, che mi hanno espresso la volontà ferrea di preparare un prodotto leader specifico per la razza Piemontese. Sul lievito di birra ... era usanza somministrarlo, oggi non si dovrebbe fare... , quelli che girano oggi sono davvero pochini ... ma ce ne sono un paio davvero interessanti. Bisogna ossservare il rapporto qualità prezzo e verificare i ceppi dichiarati e le ufc. A presto...
_________________ Un Vincente è un sognatore che non si è arreso !
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18/06/2009, 21:06 |
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grintosauro
Iscritto il: 01/01/2009, 8:57 Messaggi: 21981 Località: chieri (torino)
Formazione: agrotecnico specilizzazione zootecnica da carne
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ci sono gia linee di mangimi fatte ad oc x la piemontese fatto dal mangimificio del consorzio agrario di cuneo.
poi ogni mangimificio ha la sua linea standard, e i mesceloni fatti ad oc x le esigenze dei clenti.
ora come gia detto mi servo da un mangimificio , che ogni mese manda il prezziario , sconti e condizioni di vendita. come biglietto da visitae' un bel venire incontro alle esigenze.
anni fa ,feci una prova molto particolare, molti mi davano del matto(forse un po lo sono , ma pazienza..) comprai 3 sacconi di scorie thomas potassificate, (potassio da solfato , non facciamoci mancare nulla) e li butttai sul prati perenni ( penso che siano prati da piu di 70anni) e in parte sui medica. risultato nessuno , avevano fatto tanta erba quanta ne avevano fatta i miei vicini che avevno messo liquame e letame.
pero... be.. ce una differenza... ho accorciato l'interparto , ho avuto meno problemi di post parto , dei vitelli che crescevano meglio , e alla fine uno stato di ingrassamento migliore.
qualcuno disse:"un anno non fa testo...."
lo fatto per 5 anni di seguito , e il risultato non cambia.., ho cambiato perche le scorie sono talemnte care che ho optato x il perfosfato triplo e ilsolfomagnesiaco di potassio , che spaventa un po meno, ma i risultati non cambiano..
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18/06/2009, 21:33 |
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Robyvan
Sez. Bovini
Iscritto il: 03/06/2009, 20:51 Messaggi: 2300
Formazione: Laurea
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Sui mangimi ... so che ne esistono di fatti ad-hoc, ma ... non so se alla fine lo saranno davvero. Nel senso che con l'andar del tempo togli qua e metti la ... i buoni propositi via via si fiaccano. Certo che avere un listino delle materie prime e del costo delle materie prime, una sorta di formula aperta, è un ottimo biglietto da visita. Anche io conosco un mangimificio che lo fa, magari è lo stesso... Mi ha chiamato un collega per fare appunto quattro chiacchere sull'alimentazione specifica della Bianca... anche sapendo delle mie passioni in tal direzione. Sul fatto che tu sia un po' matto ... BENVENUTO NEL MANICOMIO !!!!!! lo dicono spesso anche a me ... ma se vuoi andare un passo avanti ... un po' matto lo devi essere. Senza contare che investire tempo e denaro in zootecnia oggi un po' da matti no ? e poi ... siamo in ottima compagnia no ? Sulle concimazioni e sull'intervento delle stesse sul parto/concepimento ... mah ... apporto in Potassio nelle essenze foraggere ... comunque hai delle esperienze positive e questo deve comunque avere un suo peso. Hai mai fatto un'analisi del terreno per vedere le "eventuali" carenze o indisponibilità ? certo mi dai ragionamenti da fare domani mattina mentre mungo. Alla prossima
_________________ Un Vincente è un sognatore che non si è arreso !
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18/06/2009, 21:49 |
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grintosauro
Iscritto il: 01/01/2009, 8:57 Messaggi: 21981 Località: chieri (torino)
Formazione: agrotecnico specilizzazione zootecnica da carne
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si si le ho fatte , dove metto mais e' un medioimpasto sub acido/( e li si va di calcitazioni) quello che non capisco perche dopo 15 anni di monocoltura a mais , dove abbaimo sempre portato letame e 2,5q.li di cloruro potassico e interrato glis tocchi , rimane senpre un po carente di potassio, ma non importa continuamo..
in collina ce da ridere , argilla 70%, 10 % di calcare , tracce di limo
ad arare se non si staccani i semiassi posteriori , poco ci manca, se e' asciutto si crepa, se e' umido sembra sapone , grano , orzo , polifita asciutto (2n) poi di nuovo grano , erba medica , e2 anni mais cortissimo, poi di nuovo grano prato.. una fantasia..
ma la chicca e' i terreni bianchi tufacei , freddi in primavera , secchi d'estate, anche loro calcarei
a lungo andare la frazione di calcio disponibile cala , cosi esce il tarassaco , si faranno belle insalata amare, ma del resto nn ce traccia
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18/06/2009, 22:37 |
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Robyvan
Sez. Bovini
Iscritto il: 03/06/2009, 20:51 Messaggi: 2300
Formazione: Laurea
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Grinto ... mi vien da piangere ... è una cosa davvero da perderci la testa. Ma sei il mio mito... e mi vergogno in modo pazzesco di un terreno di cui tu probabilmente hai solo sentito parlare... e del fatto che pur trascorrendo moltissimo tempo in stalla, forse anche di più... ho una forma quasi allergica al lavoro nei campi ed una forma allergica ai trattori ed ai lavori ad essi collegati. . Quindi mallevo quasi tutti dai lavori sulle MIE vacche ... di cui ho sviluppato una forma di geolosia quasi maniacale... (davvero mi separo da esse con molta malinconia), in compenso ... guardo i campi da lontano e faccio solo i conti sulle loro rese e sui costi. Decido cosa seminare per alimentare le mie signore ed ovviamente le signorine e ... bye-bye ...
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19/06/2009, 21:51 |
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grintosauro
Iscritto il: 01/01/2009, 8:57 Messaggi: 21981 Località: chieri (torino)
Formazione: agrotecnico specilizzazione zootecnica da carne
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ma robyvan, di giorni passati da 20 anni a questa parte ad arare (8 ore a ettaro in collina,nn finivo mai) quando ancora c'era mio padre a darmi una mano tra stalla galline e vigneto, ne ho fatti tanti con il vecchio 651.4 , se calcoli che son arrivato a tranciare tutti i bulloni del differenziale posteriore , della corona del differenziale a passare il ripper nelle stoppie. anche io calcolo cosa mettere e che successione intercalare nel caso avessi poco fieno nel maggengo. il problema rimane sempre fare della proteina , cosa che incide molto nei razionameti
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20/06/2009, 11:40 |
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