Caro Dondavi, scusa ma anche a me "sembra" un po' tanto € 2,50. Probabilmente c'è qualche conteggio, che dovremmo collimare per capirci meglio, ma è una sensazione ...

2.50? per me un'obiettivo.
allora alimentazione: invito chi riesce a stare sotto l'€ medi annui a farsi sentire e a spiegarci come fa per esteso.
costi fissi: lettiera, capannone, luce, acqua, manutenzione e ammortamenti macchine di stalla, spese veterinarie, costi di gestione come sindacato o caa ecc. magari stare sotto l'€/dì, e andrebbe calcolato il lavoro: se uno ha 50 fattrici ed è da solo se considerasse una paga di 50€/dì quindi una miseria avrebbe una incidenza di 1€/capo solo di manodopera....... questo la dice molto lunga....
interessi sugli animali: se noi consideriamo che siamo a debito dobbiamo applicare un interesse in linea con quelli applicati dalle banche, circa 1.5% sopra l'euribor 6 mesi, se invece non siamo a debito calcoleremo un interesse pari a quelli percepibili sui bot ad un anno.
su una manza gravida da 2000€ un interesse anche di solo il 3.5% (adesso siamo anche più bassi, ma due anni fà? al 6-7) mi incide per 20 centesimi al gg circa, scusate se son pochi.
ah dimenticavo, morti, infortunati, medicinali, e fiale per fa ecc ecc.
vanno tutti conteggiati nel costo capo/gg, e poca importanza ha se uno si fa o meno gli alimenti, quelli vanno considerati a prezzo di mercato, avranno poi un incidenza positiva nel bilancio comprensivo dell'azienda, da non confondere con quello della stalla.
a disposizione per confronti, anzi aspetto curioso di sentire le risposte, ci sarà da ridere, o da piangere??
ciao e non stiamo troppo a fare conti..., cambieremo tutti lavoro.
ciao

con l'alimentazione verde si abbatte abbastnza , perche riduci drasticamente il magazzino e le scorte morte, anche se aumenti un po la amnodopera

pero con 920euro occhio crove di uno svezzato , lo compri, aumenti i capi ingrassati annui .

se uno riesce a stare sotto i 500 , allora la cosa e' diversa

Carissimo Dondavi io intendevo di "solo" costo alimentare. Chiedo scusa per il mio equivoco. Probabilmente ho letto in maniera molto superficiale i precedenti post. Purtroppo non ho molto in mano il conteggio dei costi gestionali ed ammortamenti degli allevamenti da carne. Mi ritiro in buon ordine ...

anch'io intendevo il solo costo alimentare e al massimo della lettiera.
certo se ci mettiamo tutti gli ammortamenti e una paga oraria decente,magari ferie e tredicesime,bè.....non ci sarebbero più allevatori

calma calma calma, se compri una macchina e consideri solo il costo di motore e telaio alla produzione sembrerebbe di spendere poco, ma quando ti presentano il conto
allora se vogliamo fantasticare è una cosa, se vogliamo capire cosa significa allevare dal punto di vista economico è un'altra.
poi Grinto lo sai che mi trovi in disaccordo sul foraggiamento verde, sarà una mia mania quella dei conti, ma già pensare che solo per il periodo estivo mi servono 3500-4000 metri quadri di terra a vacca solo di erba mi vien male. per quanto poco ti costa sempre troppo, li potresti fare della soya con le medesime spese, o quasi, e il ricavo sarebbe ben più alto che pochi € che consideri sulla vacca.
é vero che ti convengono gli svezzati, ma è anche vero che fino a due anni fa non era uno scandalo vendere i mangiarini a 1300-1400€ all'uno, con quelle cifre ce la fai bene, altro che 8-900€ quando son belli.
poi anche un paio d'ore con l'autocaricante se hai 50 vacche quanto costa alla fine? troppo.
ho sentito troppo spesso dire : si si , la botte ormai ce l'ho, il trattore l'ho già pagato, le stalle sono sempre le stesse, un po di fieno lo faccio io ecc ecc.
Aziende dal valore di decine di milioni di € che a malapena vive una familia, volete che vada tutto bene così?
Ripeto quello che mi dice sempre mio nonno, "el contadin el xe on sior che vive da poareto"
L'agricoltore è un signore che vive da povero.
La terra vale i milioni ma frutta ....... ma secondo voi frutta ancora qualcosa con i seminativi?
si beh, non sono pazzi gli agricoli, non dimentichiamo che la terra è uno degli investimenti più sicuri che ci sia, non frutta praticamente niente ma acquista valore nel tempo.
ciao

dondavi pero resta il fato che oggi rispetto a 20 anni fa , le stalle si fanno cercando di spendere il meno possibile , strutture leggere , in ferro zincato con poche pareti e di sicuro non in paramano..

il discorso che uno fa e che a fine ciclo gli immobili rimangono, e sono sempre a meta strada trauna immobilizzazione , e un investimento
fare riferimento al tasso di sconto nn e' sempre giusto .

oggi se hai dei soldi i classici investimenti diciamo cartacei , viaggiano all'1% , per cui se io investonel amttone ,il valore ce lo sempre, e per di piu lavoro meglio..

quando i mangerin costavano 1250 1350 euro , noi incasavamo quasi 2450 2500 euro a capo , e la differenza era piu di 1200 euro .

oggi che vendiamo a 1800 1900euro e compriamo a 750/800 euro la differenza si assottiglia sui 1000 euro , per cui vedi che il discorso e' vario e articolato.

tu parti cla costo dei tratotri nuovi , ma in definitiva, se uno ah un tratotre di 15 /20anni , ha il solo costo della manutaenzione,

il discorso che facciamo qua dell'erba e un altro , abbiamo dei tereni che non viene nient'altro che erba che ci vuoi seminare , che la mietitrebbi non riesce manco a starci di traverso , talmente pendono..

io non voglio dire che sbagliate a fare erba, avrete i vostri buoni motivi, ma dire che così si spende niente è un'altra cosa.
naturale che se non si riesce a fare nient'altro o erba o pascolo fai.
comunque il discorso degli immobili è in effetti articolato, una volta ottenuta l'agibilità della struttura ormai hai in mano dei metri quadri di terreno fabbricabile o quasi, solamente l'aumento di valore del terreno paga la struttura che viene quindi quasi a gratis, anche se non sempre è così.
le altre spese comunque sono più che sufficenti per superare i 2.5€ a capo gg, se voi riuscite veramente a stare sotto meglio, io in partenza calcolavo 1100€ di un vitello appena nato, questo mi costa, poi se la vacca o il vitello mi percepisce 200€ di contributo meglio, ma sempre 1100 sono. adesso con interessi e materie prime più convenienti posso stare sui 1000 minimo, la mia scelta non è direttamente economica, se dovessi vendere sul mercato normale avrei già chiuso, io sto creando un prodotto di nicchia che nella mia zona manca, manca del tutto.
ciao

Carissimi colleghi, credo dal mio punto di vista che Dondavi abbia le sue belle ragioni. Nei nostri conteggi DOBBIAMO tenere conto degli ammortamenti. Che non sono altro che i costi sostenuti nel passato e suddivisi negli anni a seguire. Non dobbiamo calcolare il mutuo al pari di un ammortamento... quindi "se" anche ho finito di pagare il trattore può essere che non lo abbia ancora ammortizzato. La terra ha un ENORME valore e quindi va sfruttato per quello che vale. Fortunatamente "credo" qui tutti trasformiamo i prodotti della terra in carne o latte. Quindi negli ultimi due anni siamo relativamente fortunati. Certo che se facessimo il conto di quanto possa essere l'affitto e lo paragoniamo al valore raccolto, probabilmente smetteremmo di fare alcune colture. L'erba sarebbe certamente la prima da non coltivare. Poi ci sono molte altre discussioni, ci sono terreni che non possono essere coltivati in altre forma, convinzioni ed esperienze personali che possono far cambiare idea, ma questo non cambia il freddo bilancio che il costo dell' affitto è più conveniente del valore dell' erba all' atto della vendita, e certamente non lo è a livello di trasformazione.
Alla prossima ...

Mi accodo a Dondavi e alle sue analisi precise e circostanziate, troppe cose abbiamo regalato alla società in questi anni: ore di lavoro, capitali, diritti sociali, macchinari, discendenze. Se si vuol pagare la merce per quello che vale l'analisi di DOndavi è quella da fare, se si vuole continuare a credere che gli agricoltori sono la rovina del mondo perchè inquinano, maltrattano gli animali ecc. ecc. si può fare comunque ma il conto di queste offese si sta facendo veramente pesante e prima o poi lo dovranno pagare.