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alimentazione bovini da carne e da latte
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Dondavi
Iscritto il: 17/01/2009, 23:00 Messaggi: 656 Località: Camponogara VE
Formazione: Agrotecnico
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una cosa so per certo, di fame non muoiono. detto questo tutto quello che diamo da mangiare è finalizzato ad uno scopo. io uso insilato, foraggio secco e fe di soya oltre che l'integratore. serve? è necessario, no, non è necessario niente, basterebbe fieno avolontà ma si è visto che con una alimentazione adeguata si anticipa l'età della prima inseminazione, si riduce l'interparto e si migliorano accrescimenti ecc, perchè non approfittarne potendo farlo? per me è addirittura meno costoso che dare solo fieno che peraltro dovrei interamente acquistare sul mercato. Ps, sarò anche un po psicopatico e alle prime armi, ma fecondo regolarmente a 13-14 mesi, e a 40gg dal parto qualcuna è già gravida dinuovo, senza toro. comunque se dai del trinciato sei già ad un buon livello energetico, se usi poi medica sei in campana anche con la proteina..... magari 0.3-0.6 kg di soya sulle manze, ma niente in più. ciao
_________________ Non è necessario inventare cose nuove, basta saper imparare e copiare quelle giuste dagli altri! spirito del forumista....
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14/08/2009, 23:21 |
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grintosauro
Iscritto il: 01/01/2009, 8:57 Messaggi: 21981 Località: chieri (torino)
Formazione: agrotecnico specilizzazione zootecnica da carne
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ho dei dubbi sul dare indsilato ed erba fresca..
perche pu o mneo insilato di mais e fieno piu intergazione va bene
ma silomais +erba medica ho paura ad andare in contro a acidosi..
vedo gia ora a trinciato fresco e terzaruola che non cagano semi solido.. , ma ababstanza liquide ..
_________________ Non sto bene come vorrei, ma neanche male come vorrebbero.
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15/08/2009, 9:07 |
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Robyvan
Sez. Bovini
Iscritto il: 03/06/2009, 20:51 Messaggi: 2300
Formazione: Laurea
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Carissimi colleghi... personalmente credo che sia importante vedere le cose che ci circandano con un occhio molto critico e sopratutto economico. Quindi ... se ci sono pochi animali, ritengo che un po' di sana fatica, se non esagerata, non abbia ucciso nessuno. Quindi fa bene Ricky a non usare il carro ma a somministrare manualmente gli alimenti. Al limite userei il carro unifeed come i vecchi desilatori, senza fagli fare la miscelata. Quindi solo la rimozione del silomais/siloerba, in modo da non rovinare il fronte e somministrazione... fieno lungo e dato che sulle manze le quantità di farine, soja fe o mais sono relativamente poche, i rischi sono decisamente bassi. Per coloro che hanno numeri un po' più consistenti i discorsi cambiano. Li l'unifeed diventa una sorta di obbligo. Per entrambi ... la ricerca della precocità della prima fecondazione deve essere subordinata allo sviluppo. Va bene fecondare presto, ma l'animale deve avere un buon sviluppo, minimo... minimo 380 Kg. per le frisone. Scusate se non menziono il dato di altre razze, lo ignoro, , ma ipotizzo sia almeno l 60% del peso da adulta. Fecondare per fecondare ... non credo sia una soluzione economica. La stessa cosa vale per la precocità d'intervento . Parlavo con una collega che si occupa di benessere animale per una grande azienda che vende seme per fecondazione, la quale supportava la mia teoria di attendere i 60 giorni dal parto, prima di fare il primo intervento fecondativo. Questo perchè, purtroppo l'utero non è sempre completamente involuto e "pronto" per una prossima gravidanza. Lei paragonava la possibilità che "potrebbe" avere la specie umana a 14 anni. Possibile ... ma decisamente sconsigliabile. Poi c'è anche un aspetto puramente economico, anche se c'è una grossa differenza tra chi fa carne e chi fa latte. Pre chi fa latte è altamente sconsigliabile fecondare a 40 giorni, è una perdita economica molto elevata. Sulla carne "potrebbe" essere più conveniente. Suugli integratori infine ... è una grande discussione, sarebbe bello approfondirla... ma posso solo dirvi che in condizioni "normali" le nostre bovine si autotamponano, con la saliva che viene prodotta utilizzando tanto fieno... ma ... dato che noi volenti e dolenti abbiamo cambiato questa "naturalità" cambiando le egole e forzando gli animali ad un qualcosa che non è normale, per loro ... ecco che l'integrazione, supporta le "forzature" che siamo stati costretti a fare. Certo è fondamentale quella minerale, tamponi in primis, meno per le manze, ma per le vacche guai se manca. Sulle vitamine beh ... li davvero c'è troppo da dire... posso solo dirvi, per ora, che secondo il mio punto di vista non sono poi così necessarie... sopratutto in certe fasi produttive ... ma questo sarà certo fonte di discussione futura, visto il macigno che ho lanciato in piccionaia ... a presto cari colleghi.
_________________ Un Vincente è un sognatore che non si è arreso !
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15/08/2009, 9:26 |
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grintosauro
Iscritto il: 01/01/2009, 8:57 Messaggi: 21981 Località: chieri (torino)
Formazione: agrotecnico specilizzazione zootecnica da carne
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la necessita di fecondare presto nellla piemontese e' per un altro motivo
e' per avere emno problemi di parto in quanto il nervo sciatico e' piu elastico , e dilata di piu alal nascita . visto e considerato che pe noi avere vitelli alal nascita di oltre 30kge a volte di oltre 40kg..
_________________ Non sto bene come vorrei, ma neanche male come vorrebbero.
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15/08/2009, 14:36 |
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ricky75
Iscritto il: 03/04/2009, 12:29 Messaggi: 1207 Località: grantola (varese)
Formazione: licenza media
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bè non è che io voglio insegnare,anzi.... diciamo che ho cominciato a tenere qualche vacca.....per mancanza di alternative(mucca pazza),poi ci ho preso gusto, però le ho tenute fino ad adesso come se fosse un hobby. dunque ho tutto da imparare, anche le minime cose. sono solo fortunato cheho a disposizione un pò di prato così fanno facile a partorire. anche stamatina senza accorgersi arrivo a casa con un rimorchio di balloni e....trovo una vitellina già in piedi! allora adesso una domanda: mediamente qual'è l'interparto delle vacche da carne? io ne ho qualcuna che è come un orologio,ogni 11 mesi partorisce, altrimenti a parte qualche caso nei 12 mesi ci sto.
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15/08/2009, 18:23 |
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grintosauro
Iscritto il: 01/01/2009, 8:57 Messaggi: 21981 Località: chieri (torino)
Formazione: agrotecnico specilizzazione zootecnica da carne
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dai 12 ai 13 mesi poi qualcuna anticipa e altre ti danno un vitello ogno 16 17 mesi...
quello che so che gli incroci sono piu puntuali
in cmpenspo ho 2 figlie di Bianco (e un altra figlia mio zio) che x impregnare bisogna dire tutto il rosario
io mi limito alle litanie di cristoni tutte le volte che vedo un estro non contemplato..
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15/08/2009, 19:55 |
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Dondavi
Iscritto il: 17/01/2009, 23:00 Messaggi: 656 Località: Camponogara VE
Formazione: Agrotecnico
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Dal mio punto di vista il discorso è: perchè devo fecondare a 20 mesi quando posso farlo a 14? da studi fatti sulla razza si nota che l'età al primo parto è importante, si nota che ci sia una incidenza maggiore di difficoltà su manze di 30 mesi rispetto ad es alle cugine di 28 mesi, e si ricorda inoltre che sarebbe opportuno ottenere il primo parto verso i 24 mesi. con una razza che porta 290gg e qualche fecondazione a vuoto andrei sui 13-14 mesi per iniziare. se vuole crescere poi cresce lo stesso, se non vuol farlo, non cresce comunque. come ricordava roby credo sia comunque opportuno attendere uno sviluppo minimo, mi diceva uno dei tecnici dell'apa di Torino, almeno 360-380kg che si raggiungono mediamente attorno ai 12-13 mesi, con alcune ecezioni di qualche manzetta che tende a rimanere piccola, quelle difficilmente cresceranno. Poi un fattore importantissimo è quello economico: una nutrice deve solo far vitelli e le spese giornaliere sono enormi: a me non bastano 2€/capo gg forse neanche 2.5€ e 20gg di differenza sono già 50€ se i gg son 100 sono 250€ che devo caricare sull'unico vitello che mi fa in un anno. dunque sanità dell'animale permettendo reputo sensato reingravidare il prima possibile le vacche, in natura comunque rimarrebbero gravide, perchè andare contro natura? se l'utero è "sporco" non rimangono, se il calore è scarso non rimangono. io come prassi fecondo al primo calore "buono" che non presenti mucco bianco o altro, alcune dopo 20gg presentano alla palpazione, un utero simile alle manze come dimensione. postate le vostre esperienze. ciao
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16/08/2009, 6:55 |
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grintosauro
Iscritto il: 01/01/2009, 8:57 Messaggi: 21981 Località: chieri (torino)
Formazione: agrotecnico specilizzazione zootecnica da carne
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piu che espereinza e' una idea che ho condiviso con l'ente canadese della pimontese in cui usano la piemontese come incrocio e e loro sono alla ricerca del gene della miostatina, quale gene della groppa doppia.
loro mi dicevano che vi sono probelmi alivello ormonale nelle bovine maggiormante corpulente e muscolose , ripsetto a quelle con meno carne addosso.
per un discorso di affaticamento nei pascoli , cioe piu a bovina e' pesante , piu dovra bruciare calori nello spostamento , e saper ottimizzare bene l'alimentazione tra quota di mantenmento e di riproduzione , diventa difficile , perche basta poco che la vacca ingrassi , o basta molto poco che non abbia coperte tutte le esigenze..
io non so se il mercato segua i passi che mercato americano, pero sta di fatto che parallelamente a un mercato d'elite del coalvi per i piemontsi , nei momenti di crisi anche l'incrocio da fassone ha il suo mercato .
se uno guarda solo al prezzo finale potrebbe sembrare anticonveniente, peroi se consideriamo che l'incrocio (gia sulla fattrice) ha un interparto inferiore, che ha meno probelmatiche di aprto , che in 15 mesi e' oltre i 60Mg , il gap di prezzo di all'incirca 50centesimi il kg , non appare uno spauracchio , perche alla fine nella stalla fai piu cicli di produzione.
poi il vangelo sui bovinio deve essere ancora scritto.
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16/08/2009, 8:30 |
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Dondavi
Iscritto il: 17/01/2009, 23:00 Messaggi: 656 Località: Camponogara VE
Formazione: Agrotecnico
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il vangelo lo si sta scrivendo, ma la vedo lunga come la Salerno Reggiocalbria. Il discorso economico su razza pura e incrocio è sicuramente da valutare, è importante valutare comunque incremento netto della carcassa e prezzo a peso morto per calcolare la quantità di carne prodotta, inoltre è da valutare l'indice di conversione. 15 mesi oltre 600kg ci conto di arrivare tranquillamente con i vitelli in purezza, sbaglierò ma in un paio di generazioni vorrei avvicinarmi a 700kg in quei 15-16 mesi, basta usare i tori giusti (magari sapere quali sono) piuttosto perdo un paio di punti di forma, meno rogne riproduttive come dici tu grinto. poi resta il fatto che una fattrice costa sempre uguale da mantenere (a parità di interparto) meglio produrre un vitello prezioso che uno mediocre. per l'igrasso la questione è diversa. ciao
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16/08/2009, 8:57 |
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Robyvan
Sez. Bovini
Iscritto il: 03/06/2009, 20:51 Messaggi: 2300
Formazione: Laurea
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Sono daccordo con tutti su molte cose espresse in questi ultimi post. Vorrei prima di dire la mia, di permettervi di ricordare che il mercato da noi "vuole" o meglio sarebbe "pretende" determinati prodotti ... prodotti di elevata qualità e "forma", prodotti che portano sacrifici e costi per noi, fermo restando che non vuole pagare per gli stessi. Detto questo inizio ... C'è effettivamente una relazione trà i diametri e lo stress, come evidenziava Grinto, c'è anche nei maiali, più sono larghi e più sono suscettibili a varie patologie derivanti dallo stress. Facendo riferimento quindi alla premessa ... vedete voi se è il caso di incazzarsi o meno. Rispondendo al buon Dondavi, in natura, le cose non vanno proprio in quella direzione. Probabilmente non ci ricordiamo, che da molto tempo abbiamo modificato le nostre bovine. Non sono più quindi "naturali", ma sono macchine da latte o da carne con caratteristiche evidenziate ed esaltate dalla selezione genetica. Quindi "abbastanza" lontano da quella che avrebbe potuto essere una "selezione naturale". Quindi non mi sentirei di chiamare in causa un metodo ... "naturale" di re-ingravidamento. Anche il discorso della "crescita" è da differenziare un attimo da quello dello "sviluppo". Un animale certamente cresce, e certamente si sviluppa ma ... non sempre come sarebbe meglio per noi e per lui. Di fatto la gravidanza "limita" tantissimo lo sviluppo del soggetto. La crescita e lo sviluppo dell'animale, oltre che a sua tutela, è fondamentale anche per le gravidanze successive. un soggetto poco sviluppato ... avrà sempre più probabilità di avere il trauma dal parto, sino ad arrivare al rischio di un vitello, particolarmente grosso, per lei. Quindi come già diverse volte ho postato, dobbiamo renderci conto del fatto che abbiamo degli animali che hanno bisogno di maggiori cure, perchè li abbiamo fatti più ... raffinati. Di fatto come ricordava Grinto, l'incrocio, che ha meno performaces si ingravida meglio. Ripeto non è un problema di animale ... è un problema nostro. Siamo noi che li abbiamo fatti così ed ora non tutti gli allevatori hanno la capacità di gestirli. Alla prossima cari colleghi
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16/08/2009, 9:15 |
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