Accordo raggiunto ieri tra Assolatte, Coldiretti, Confagricoltura e Cia della Lombardia sul prezzo del latte alla stalla per il periodo che va dal 1° gennaio 2010 al 30 giugno 2010. L’accordo prevede che per ogni 100 litri di latte intero si corrispondano 33,156 euro più IVA. Sono soddisfatti gli allevatori del forum?
Marco

Marco io non allevo vacche da latte, tentato 20 anni fa in casa con le brune e uscirono subito le quote latte, ma non mi sembra una grossa evoluzione il latte ci veniva pagato 600 lire litro se refrigerato.

che presa per i fondelli!

marco vorrei sapere se vivi in un bunker perchè credo che ti posan arrivare più missili terra/terra che pareri favorevoli, credo che chi ha accettato la proposta delle industrie lattiere, del latte sappia << FORSE>> che ha un aspetto liquido di color bianco.

ciao

mah,che dire...
se non altro hanno fissato un prezzo che, in teoria, dovrebbe essere il minimo, nel senso che un produttore non deve prendere meno.
è anche vero che se qualcuno prendeva qualcosa in più, con la fissazione di un prezzo regionale potrebbe vedersi adeguare il prezzo verso il basso.

La situazione rimane assurda, siamo a dei livelli vergognosi, aumenta tutto è assistiamo a questi aggiustamenti che lasciano le cose come sono, saluti, Mario

la vegognosita' e' un altra, da una parte uno si indigna per i lavoratori in nero in agricoltura, dall'altra pretendono dei prezzi da fame x i prodotti agricoli..

Carissimi colleghi, certamente questa situazione è pesantissima, per tutti ! Non credo esista un comparto inerente l'agricoltura e l'allevamento dove si possa trovare un isola felice. Ci sono comunque da fare delle considerazioni, e parlo della situazione contingente. Il precedente accordo, firmato a Brescia recitava più o meno € 310,00 per Ton. (+ IVA + Premi). E' stato un accordo molto criticato, da tutti, me compreso. Ma teniamo presente che era un accordo che DOVEVA salvare alcuni allevatori che consegnando il latte alle cooperative di raccolta e che avevano una remunerazione di 280,00 €uro la tonnellata, se non 270,00 o 260,00 in alcuni casi. Tenete presente che ... alcuni industriali in Piemonte, NON aveva riconosciuto questo prezzo e continuava a pagare con il vecchio. Consideriamo anche, cari colleghi,e mi riferisco ai Lombardi, che esistono "altri" prezzi fissati dalle cooperative di trasfornazione che ad oggi percepiscono un "acconto" e che avranno il saldo in un secondo momento. Vi ricordo che alcune "grosse" cooperative nel Cremonese-Bresciano alla fine dell'anno avevano percepito 350-380,00 €uro/Ton. Una vivacissima cooperativa nel basso Cremonese addirittura 400,00 €/Ton. Anche se è una medio/piccola realtà. Quindi cari colleghi, pur biasimando e non riconoscedo quel prezzo come identificativo della giusta remunerazione a fronte dei tanti, troppi, sacrifici cui siamo sottoposti quotidianamente, consideriamo che è comunque un punto fermo a cui i meno fortunati possono fare riferimento. La nostra realtà è composta da variegate commercializzazioni, dalle cooperative di raccolta a quelle di produzione, da chi fa grana a chi fa latte fresco... E VIA DISCORRENDO. Quindi cari colleghi insisto nel volere assolutamente invitarvi ad un più serrato controllo della vostra efficenza in stalla, e qualora risulti che non lo siate onestamente ammettetelo ... e correte ai ripari, cercate di vendere bene il vostro latte, evitando quelle zone d'ombra dove i furbetti pullulano a favore di chi opera nella legalità e con progetti e programmi chiari. ll prezzo regionale è come spesso capita un bicchiere pieno a metà, secondo chi lo guarda ... è pieno o vuoto. Certo non è un prezzo che riconosce i sacrifici, ma tampona l'emorragia e da un po' i respiro. Come sempre dobbiamo lavorare meglio ed uscire con le nostre forze da questo tunnel dove ci hanno infilato.

lancio una provocazione: I politici e i nostri rappresentanti quando parlano del prezzo del latte, sparano cifre sempre bassissime... Ad esempio mi ricordo Zaia che quando parlava del decreto quote latte diceva che era in atto una crisi durissima con latte che arrivava a 14-16 cents...
allora mi domando: non è che ci vogliono far abituare psicologicamente a queste cifre, in modo che quando firmano il prezzo del latte tutti possiamo dire: Ma che bravi! abbiamo preso ancora 33 nonostante dall'estero lo portano a metà prezzo.
Bravi alle nostre associazioni e bravi anche agli industriali che ritirano il nostro latte a prezzi fuori mecato!

tommy il discorso e che l'euro e' stata x il latte e la carne una presa x i fondelli belle ebuona, oggi la conccorrenza peggiore arriva proprio da quei paesi della comunità europea, che sono fuori dalla moneta unica,

oggi l'euro e' una moneta super quotata, rispetto al dollaro, per cui e' molto conveniente comprare all'estero e andare in ferie all'estero..