Scusami Alessandro ... mi sono perso in altri argomenti, ma ora ... recupero. .

1) Normalmente si chiede in giro a rappresentanti o presso qualche macello. La differenza sta nel chi cede l'animale e chi lo alleva per conto ed in nome del proprietario.
2) La P.A.C. è una contribuzione che viene "erogata" dalla Comunità Europea per sostenere l' agricoltura, ed è stata chiamata "salvagente" da Ricky poichè è un buon aiuto all'integrazione del nostro magro reddito.
3) I G.A.S. sono i Gruppi Acquisto Solidale. Nascono dalla necessità di un cambiamento dell'attuale sistema. Questi Comitati vogliono mettere una «domanda di eticità» nel mercato, per indirizzarlo verso un'economia che metta al centro le persone e le relazioni.

Spero di esserti stato d' aiuto e scusa del ritardo della mia risposta...

Grazie mille. Quali sono i requisiti per accedere ai PAC ed esistono ancora? Io ho un'azienda agricola con soli costi potrei accedervi?

Roby grazie mille ancora una volta e veramente complimenti

Carissimo Alessandro .... grazie a te ... spero che il forum ti possa essere d'aiuto.
Per accedere alla PAC devi avrerne i requisiti, non sono molto forte in legislazione ... ma credo che qui troverai moltissimi che sono DECISAMENTE meglio di me. Credo Mario o Marco siano le persone più indicate, senza dimenticare Grinto... Tremor... Aldo... e molti altri. Comunque credo che una gita in un'organizzazione sindacale Coldiretti o Unione Agricoltori o ... altra potrebbe certamente chiarire i tuoi dubbi.
Grazie di seguirci e di proporre nuove domande.

salve a tutti sono un nuovo iscritto volevo fare qualche domenda sull'allevamento di bovini
sono un ragazzo di 23 anni per adesso lavoro come collaboratore nell azienda di mio babbo 150ha di cui 65 lavorativi il resto bosco nelle colline forlivesi... ero intenzionato a rilevare un terzo dell'azienda e metter su un allevamento di bovini da carne razza romagnola.. allevamento biologico allo stato brado.. volove partire con una ventina di capi ma non so ci sono numeri minimi per l accesso a contributi? un problema sono i ricoveri che non ho, di quanto spazio hanno bisogno?
grazie

stemodi .. che fortuna che hai..

io prendrei anche un po di bosco naturalmente recitanto , come zona di riposo dei bovini , e una tettoia un 200 mq , per i casi estrtemi di mal tempo ..

x uan ventina di capi , 25 ettari sono piu che sufficienti per il pascolo e, per fare foraggio x l'inverno , l'unico probelma sara' riuscire a ingrassare nel finissaggio dei maschi , in modo che la carne non diventi troppo dura, e troppo scura per una frollatura lunga.
ma si puo ovviare con una integrazione di mais certificato biologico , e fave


se hai tempo fatti un giro nella francia del sud , camargue, zona delal bresse , tra san cristofe an brionne', e lione , macom , zona di limoge , o a ottobre alla fiera del sommet d'evelage.

Beato te sarebbe il mio sogno avere tutto quello spazio. Secondo me poterli allevare all'aperto così è la cosa più bella che si può fare. Come dice grinto in Francia ci sono tantissime di queste realtà. Secondo me con tutto lo spazio che hai puoi metterne anche qualcuna in più. Ti costerà un po' di recinzione forse tutto quel terreno a meno che non hai la fortuna che sia già anche recintato.. Forse con l'elettrico risparmi? Cosa dite?

per fare un allevamento a ciclo chiuso dici che basta una tettoia grintosauro?

almano di 500mq divisi in box e una corsia di alimentazione e una di ispezione

Un saluto a tutti.
Volevo aprire una discussione tutta mia, ma credo che sia meglio agganciarsi a questa (molto bella e ricca di informazioni utili).
Mi sono presentato ieri qui:
presentati-al-forumdiagraria-org-f50/mi-presento-da-buon-chiacchierone-che-sono-t12248.html
...ed ho un sacco di domande da fare.
Come perito agrario mi ritengo piuttoto arrugginito (non me ne vogliano i tanti professori presenti ), ma sono convinto che una "spolveratina" basterà.
Dunque, diciamo che ipoteticamente vorrei mettere una Bruna nella mia azienda.
La vacca l'acquisterei di un paio di anni, e successivamente la farei inseminare.
L'utilizzo che ne vorrei fare è tale: latte per uso familiare (da bere e da trasformare), carne del vitello (sempre per uso familiare) e letame.
Sono consapevole che al giorno d'oggi trovare un agricoltore che ha queste (antiche) richieste farà sorridere molti, ma...
Sto puntando tutto per la costituzione (e costruzione) di una nuova azienda agricola gestita da me con l'aiuto di mia moglie e dei miei genitori, e vorrei tentare (anche se certamente molto difficile) di avvicinarmi quanto possibile all'autosussistenza in campo alimentare. Più avanti infatti metterò molte altre discussioni su temi a me cari all'argomento in questione, ma...torniamo alla vacca.
La zona è quella interna della Maremma, siamo in collina (alta collina), e mi piacerebbe allevare la mucca in semi-brado: le dedicherei una bella stalla dove ogni sera la foraggerei a dovere, ma durante il giorno vorrei dedicarle dei pascoli (o prati) a rotazione.
Ecco la domanda: di quanto terreno ho bisogno, considerando che metterei in azienda dell'erba medica (che poi andrei a sfruttare anche per altri animali)?
Qui si è parlato di 0.50ha, ma con tale superficie riuscirei anche a sfalciare per l'inverno?
E poi,
considerando tre tagli nel medicaio, di quanto terreno avrei bisogno (di medicaio) solo per la vacca qualora non potessi mandarla al pascolo?

mmm...tante domande, vi chiedo scusa, e perlopiù fatte con confusione, ma credo che abbiate capito bene. Si tratta di sapere spazio e consumi di una Bruna per uso familiare.

Grazie mille a tutti in anticipo

il medicaio fai anche 5 tagli se ben gestito..