Grazie Ricky75,
anche io penso che sia meglio avere già uno sbocco per la produzione e per questo che tra le cose che chiedevo c'era anche quella riferita ai contratti tra produttore e macellaio perchè ne ho sentito parlare ma non ho mai approfondito.
Sicuramente vorrei puntare a razze di qualità perchè altre cose tipo incroci rendono molto meno. Pensavo di iniziare con una ventina di capi, tra vacche da riproduzione e vitelli e poi piano piano nel giro di qualche anno arrivare ad una cinquantina di capi. E da qui nasce un'altra domanda, saranno sufficienti?

buonasera a tutti ed un particolare saluto al nuovo arrivato, Benvenuto tra noi Indy. Allora scusa per il ritardo della mia risposta ... ma sono giorni de fuego !
Allora c'è da fare un paio di "distinguo" sulla tua superfice puoi allevare mediamente una quarantina di capi da ingrasso (considerando la percentuale di alimenti concentrati che sei comunque costretto ad acquistare). Ma se tu inizi oggi, presuppongo che i tuoi campi non abbiano questo indirizzo agronomico. Quindi dovrai attendere più o meno un anno per avere le scorte per poter iniziare. Inoltre se tu vorrai iniziare con una trentina di animali da ingrassare, dovrai acquistarli ... alimentarli per 6-8 mesi senza avere le scorte. Una bella spesa da mettere avanti.
Una "proposta" alternativa potrebbe essere quella di iniziare con una "Soccida". A questo punto non dovrai spendere per acquistare i trenta capi... anzi potresti fartene portare anche di più. Potrai acquistare "solo" fieno/paglia e concentrati. Avrai comunque un reddito garantito a fine ciclo,se le cose andranno bene, e nel frattempo potrai seminare il tuo mais ed a settembre raccoglierlo ed utilizzarlo dopo 30-40 giorni, riducendo le future spese alimentari. Tra un po' credo che i prezzi "pazzi" dei fieni e della paglia torneranno finalmente normali e quindi potrai acquistare le tue scorte senza svenarti.
Più che OTTIMO il consiglio del mitico Ricky, cerca di avere uno sbocco al tuo prodotto, perchè fare qualità e venderla a poco prezzo fa incazz.... da bestia ! Con la soccida questo rischio non sussiste ... avrai quindi il tempo di guardarti attorno senza l'ansia di vendere o meglio svendere il tuo prezioso prodotto.
Pensaci e ... sempre a disposizione
Ovviamente e come sempre sono GRADITISSIMI i vostri pareri ed i vostri preziosissimi consigli.

Ciao Roby scusa ma cosa è questa "soccida"? Sorry per l'ignoranza

la soccida... è un modo per fare il garzone di altri a casa propria.
in pratica qualcuno compra gli animali e l'agricoltore ci mette la stalla e, in base agli accordi,l'alimentazione oppure anche solo la paglia di lettiera.
sempre in base al contratto si potrà venire pagati a capo/giorno oppure a chili che crescono.
è molto usata nel pollame e nei suini,meno nei bovini.
tornando a indy,personalmente la vedo dura,cominciando da zero non hai nemmeno il "salvagente" PAC,onestamente con cinquanta capi all'ingrasso porti a casa proprio poco,quando si riesce a stare nelle cifre nere (non sempre).
a meno di trovare da vendere la carne per vie traverse,tipo GAS.
anzi,tu che sei nell'altomilanese potresti essere avvantaggiato,data la quantità di consumatori

1) Ma scusa come si fa a trovare qualcuno che abbia intenzione di fare la soccida? O come si dice il soccidante e il soccidatario?

2) E il salvagente PAC che cosa è?

3) E vendere la carne per vie traverse tipo GAS cosa significa?

Scusate ma vorrei imparare

Buonasera e grazie per le risposte in particoalre a Robyvan,
per la soccida la vedo un po' duretta..non saprei proprio a chi chiedere. Riguardo invece la PAC devo dire che sono coperto per i 10 ha lavorati, perchè alla scomparsa di mio Padre o volturato tutto a nome mio e attualmente esiste già una Azienda Agricola a mia ma praticamente poco operativa in quanto sono riuscito nei ritagli di tempo a coltivare circa 5 ha ad orzo e il resto a set a side ed ho allevato qualche maiale per farne salami (e anche questa potrebbe essere un'altra attività da sviluppare)
Ho sentito parlare dei GAS dovrei approfondire l'argomento.

Una domanda per Roby:
secondo te che investimento iniziale dovrei affronatare per cominciare? considera che un po' di paglia ci sarebbe dall'orzo altra potrei comprarla in campo e occuparmi di imballarla e per l'alimentazione inizierei con farina di mais+integratori e fieno che non ho... e l'anno prossimo potrei iniziare con l'insilato di mais. E po devo comprare il bestiame...
Ovviamente mi accontento di una risposta approssimativa se puoi.

Grazie in anticipo.

Buonasera a tutti ... cominciamo a rispondere un po' per volta... Comincio con Ricky, certamente la soccida non è certamente il massimo della vita, ma può risolvere un pochino di problemi immediati di chi ha posto e volontà di lavorare a casa propria ed ha del materiale prodotto. Quindi ... pur non essendo un paradiso di guadagno, garantisce una NON spesa d'acquisto animali ed un certo piazzamento degli stessi a fine ciclo ed un guadagno certo per Kg. di carne incrementato. Se devi caricare una cinquantina di animali a 450 Kg. se ti va bene servono 55-60.000 euro per l'acquisto e per arrivare a 650 Kg. di Peso Vivo ci vigliono più o meno 5 mesi (150 giorni), se spendi "mediamente" 1,00 euro di concentrati giorno, dato che ha detto il buon Indy che paglia e fieno ne ha ... devi sborsare minimo altri 7/8.000 €uro. Ci sarebbero da contare anche i costi fieno e paglia ma ... facciamola semplicissima accorciando il tutto. Alla fine della fiera, ammesso e non concesso che tu sappia dove vendere a quanto "potresti" vendere ?
Con la soccida, ho chiesto proprio oggi in previsione di questo argomento, ti garantirebbero € 1,65 + IVA 10% a Kg. incrementato. Se sei forfettario il 7% lo tieni tu ed il 3% lo versi all' erario. Quindi ... € 1,76 approssimativamente per Kg. incrementato, su 150 Kg. incrementati ... € 264,00 x 50 = € 13.200,00 a cui van tolti 8.000 euro di concentrati rimangono comunque sui 5.000 euro per il lavoro e l' affitto dell'azienda ed i fieni/paglia . Certo non è il massimo del guadagno ma non presuppone certamente l'anticipo di così tanti conanti ... garantisce il ritiro ... e permette di fare questa esperienza rischiando il minimo... poi nel frattempo si può valutare la coltivazione del silomais ... di cercare i propri clienti e di vedere come si è capaci a lavorare e di fare le proprie esperienze senza rischiare grandi capitali propri. Se poi pensiamo a quanto guadagneremmo "eventualmente" facendo i vari conti ... non so se si guadagnerebbe probabilmente molto di più.
Fatemi sapere ...

diciamo anche che per ottenere della carne di qualità superiore,data da animali di razze superiori (piemontese e blonde d'acquitaine,le migliori),la tendenza è quella di fare un'alimentazione a secco,senza silomais.
per quanto riguarda la soccida,è verissimo che talvolta il soccidario guadagni (poco) mentre la perdita se la becca il proprietario degli animali.

Roby non mi hai risposto..

Carissimo Ricky "personalmente" credo sia meglio in assoluto allevare nel proprio allevamento animali acquistati da se e venduti da se presso propri clienti. Ma ... ci sono parecchie distanze da quello che "sarebbe" bello fare e quello che "si può" fare. Quando ti chiedono un consiglio ... devi valutare quanto si può fare per accontentare il tuo assistito, senza fargli perdere la camicia e ... tutto il resto. Questo non vuol dire che sia la via migliore, ma solo quella che si valuta la più percorribile, augurandosi di aver valutato tutte le possibili varianti.
Sulla carne di qualità ... certamente da razze che si valutano "migliori" si avranno potenziali carcasse "superiori". Sull'utilizzo di alimentazioni a secco o con insilato ... c'è sempre da discutere ... Dondavi docet, fa una carne eccelsa con utilizzo massiccio di insilati. (è un esperienza di un nostro collega, ma ce ne sono a ... migliaia). Come spessissimo ho scritto in questo forum il risultato è una somma di tanti fattori che partono dalla razza che si è deciso essere la migliore, l'alimentazione, l'ambiente, il trasporto, la macellazione ... poi la frollatura e la consegna.