Concordo con tutti e soprattutto sul fatto che i gatti sono intelligenti e possiamo parzialmente educarli (con il metodo gentile) su cosa possono/devono cacciare e cosa no. A dire il vero ciò però è abbastanza facile per il "giorno" ma è molto più difficile per la "notte".
Voglio quindi condividere senza commenti alcune esperienze "contrastanti": - vicino a casa ho due gatti che convivono benissimo (anche di notte) in un pollaio dove ci sono galline, oche e pavoni liberi; - mi è capitato di accertare che una gatta trasferitasi in campagna con i padroni e lasciate uscire durante la notte, era riuscita ad uccidere direttamente e/o causare la morte di ben un centinaio di fagiani di 70-80 giorni entrando in una voliera di oltre 5000mq di un allevamento vicino. - i gatti, inseriti anche di notte in un allevamento razionale di piccioni, hanno risolto il problema legato alla presenza dei topi ma anche dei ratti senza creare nessun problema all'allevamento. Stessa cosa è stata ottenuta in un allevamento di lepri (in entrambe i casi i gatti non erano però a diretto contatto con gli animali) . - in un allevamento semiamatoriale di conigli in gabbie all'aperto il "gatto di casa" aveva imparato a uccidere di notte i coniglietti "tirandoli" attraverso la rete del fondo della gabbia...... - La gatta di una mia conoscente da anni frequenta, anche di notte, lo stesso giardino dove vivono alcuni coniglietti nani senza nessun problema; - durante i censimenti notturni della fauna in aree protette mi è capitato più volte di accertare la predazione da parte di gatti domestici provenienti da vicine case coloniche su leprotti, anche molto più grandi di un coniglio nano adulto. - durante il monitoraggio dell'avifauna in un parco naturale mi è capitato di osservare l'uccisione di alcune fagiane selvatiche adulte, in cova e munite di radiocollare, da parte di alcuni gatti domestici provenienti da abitazioni anche relativamente lontane
Io ti assicuro che i gatti sono in grado di uccidere ratti anche più grandi di loro. Quando ero un ragazzino, appiccarono un incendio ad un supermercato confinante con il cortile di casa. Per motivi di perizie assicurative fu lasciato pieno di alimenti parzialmente bruciati per alcuni mesi riempiendosi di ratti.
In quel periodo, quasi a giorni alterni, trovavamo pantegane morte di fronte alla porta di casa. La nostra gatta adulta le uccideva per noi, e spesso miagolava fino a quando mia madre non usciva a vedere il ratto e a complimentarsi con la gatta.
Non è questione di digiuno, ma il gatto lo fa per ringraziare il "padrone". Ovviamente sarà una lotta all'ultimo sangue, dove il gatto può uscirne anche sconfitto ovviamente. Ma la gatta del racconto li ha visti tutti gli scontri
Nel mio terreno sono state abbandonate due gattine cucciole circa tre anni fa, sono cresciute e convivono con le mie galline e anche con i pulcini..all'inizio li puntavano ma hanno imparato che non li devono toccare..ogni tanto trovo nel pollaio un "regalo": una testa di topo, mezzo uccellino rosicchiato e ieri una coda di scoiattolo!...devo dire che i topi e ratti ci saranno sicuramente però la loro presenza è sicuramente un deterrente..una delle due la notte dorme sulla rete del recinto, l'altra dorme fuori del cancellino. Certo due mesi sono troppo pochi e la conoscenza deve essere graduale e spontanea. Per i croccantini devo dire che le galline li adorano, ho una cocincina nana che si intrufola fra le gatte mentre mangiano e li becca allegramente!
il problema dei gatti è che non si fanno scrupoli ad essere da deterrente più per la piccola fauna che per i ratti... devo guardare e vista quei 4 nidi che tortore, merli o altro han fatto nell'agrumeto.... li preferisco belli, grassi, liberi e pittoreschi nei vicoli del paese con i turisti che fanno foto che nelle campagne a far danni...
Non sono d'accordo al 100%. Da me i gatti sono essenziali, però sono domestici e fanno anche il loro lavoro (mangiare topolini ), però capisco che a volte possano diventare un problema soprattutto i gatti randagi
Ti invito a leggere un articolo scientifico su uno studio riguardo ai gatti di campagna in australia. Anche se a te posso sembrare domestici,se stanno fuori liberi di gironzolare fanno un bel danno. Non voglio dire che sono loro la causa della rareficazione della piccola avifauna,però c'è da metterli in considerazione. Se ci chiediamo come mai si vedono in giro TROPPI corvidi e.pochi cardellini & co. c'è ANCHE(non dico solo) questo fatto nel miscuglio di cause. Se ci preoccupiamo per l'ambiente e non vogliamo usare colle ed esche di certo allora non si dovrebbero neanche lasciare i gatti liberi,ma usare le classiche e imbattibili trappole a scatto ad esempio. Ciao!
In Australia e Nuova Zelanda il gatto fu portato dagli inglesi, per cui rappresenta un serio problema per la fauna locale, per esempio il famoso kiwi (l'uccello). I gatti possono essere dannosi e dei predatori accaniti, ma molti vivono in appartamento ed altri sono particolarmente affezionati alle crocchette. Per quanto riguarda le predazioni di nidiacei, vi sono anche gazze, cornacchie, falchetti, taccole. Insomma, per gli uccellini, uscire sani e salvi dai nidi e sopravvivere è proprio un bel problema.
Formazione: Perito agrario-Studente in scienze e tecnologie agrarie
Re: Gatti nel pollaio
01/02/2018, 11:39
Buongiorno a tutti. Ho vissuto una esperienza abbastanza singolare. Il gatto partorì proprio sotto al cassettone in legno, ricovero delle mie ovaiole, dove avrebbero potuto accedere solo felidi o ratti (e qualche volta li ho visti). Nel frattempo il gattino è cresciuto (gli altri sono andati via) e durate la giornata spesso si trattiene nel pollaio insieme alle galline in simbiosi perfetta!! ....e da allora non ho visto più ratti In natura tutto è possibile.. Buona giornata, Andrea.