La composizione attuale come riportata sul sito dal produttore è:[1] 1% di 2-benzil-4-clorofenolo al 95% (noto anche commercialmente come Neosabenyl: IUPAC Name: 2-benzyl-4-chloro-phenol, Numero CAS 120-32-1 di Formula bruta C13H11ClO) usato largamente per la sua azione disinfettante. N Pericoloso per l’ambiente. Xi Irritante. R41 Rischio di gravi lesioni oculari. R51/53 Tossico per gli organismi acquatici, può provocare a lungo termine effetti negativi per l’ambiente acquatico 1% di 2-idrossibifenile al 99% (noto anche commercialmente come o-xenolo, 2-fenilfenolo, o bifenil-2-olo, IUPAC Name: 2-phenylphenol, CAS Number 90-43-7 di Formula bruta C12H10O) usato largamente come funghicida di superficie. R50 Altamente tossico per gli organismi acquatici eccipienti (non dichiarati) solvente (non dichiarato) idrossido di sodio acqua Usi e sicurezza
Il nome creolina corrispondeva al primo disinfettante complesso ad essere scoperto dal chimico inglese, William Pearson, alla fine dell'XIX secolo. Dal 1888 ad oggi la creolina, la cui composizione comunque differente dall'attuale, era olio di catrame, saponi, soda caustica e pochissima acqua, è stato un disinfettante usato e copiato, tanto da diventare un nome comune per indicare un prodotto a base di olii di catrame dall'odore caratteristico di fenolo, in quanto ricchi di composti fenolici e polifenolici. Esistono studi dell'epoca volti a valutare il suo grado tossico[2] a fronte di diversi episodi di intossicazione, a volte volontaria. La creolina Pearson, dall'analisi del 1913, risultava contenere il 20 per cento di cresoli. I suoi usi divennero molteplici, dal campo medico a quello zootecnico, civile e veterinario. Inoltre, l'uso della creolina, in campo di opere di restauro motoristico, viene usata per riportare allo stato originale di fonderia le parti in alluminio macchiate da olio e dai vapori dello stesso. Questo prodotto contiene composti fenolici riconosciuti nocivi per la salute umana e per l'ambiente, e va utilizzato secondo le norme riportate nelle schede di sicurezza dei suoi costituenti principali.
chiedi a un'agraria, loro sapranno indicarti un prodotto disinfettante meno 'puzzone', qui nomi commerciali non se ne possono fare, ma di prodotti ce ne sono diversi se no qui consigliano spesso la calce, vedi es. questa discussione polli-f58/pulizia-pollaio-t26801.html
la calce è ottima pe rlo scopo...riguardo alla creolina i miei genitori ricordano ancora dopo 30 anni la puzza che ti entrava dentro e non usciva più quando veniva passata a pecore,cani,cavalli e capre per i polli mai usavano la calce sciolta in acqua.....
Mio zio l' anno scorso ha avuto una infestazione davvero enorme di pidocchi (basta pensare che hanno fatto il nido dentro il sacco della calce). Anche lui usò la creolina, oltre a varrecchina e calce, ma senza risultati soddisfacenti.