Buonasera a tutti, mi chiamo Camillo ed è la prima volta che scrivo sul forum (anche se vi seguo da anni). Mi servirebbe il vostro aiuto per rispondere ad alcuni quesiti che ho giá da diverso tempo e ringrazio anticipatamente chi spenderá del tempo per aiutarmi.
Premetto che NON sono un imprenditore agricolo, nella vita faccio l'infermiere a tempo pieno ma da diversi anni mi sono innamorato dell'agricoltura e ho acquistato un terreno di 1 ettaro e mezzo per iniziare a progettare qualcosa.
In questo terreno di mia proprietá sto piantando molti alberi da frutto, realizzo ormai da 3 anni orto estivo e invernale con ottimi risultati, ho intenzione di fare un piccolo pollaio con una ventina di galline e piú in lá mettere anche 3-4 arnie (ho giá seguito diversi corsi sull'apicoltura).
Ora viene la mia domanda a cui non riesco a dare risposta; avendo giá un lavoro full time, ho la possibilitá di vendere legalmente alcuni dei prodotti del mio terreno (frutta, ortaggi, uova, miele)? Vedendo i requisiti dei coltivatori diretti e degli IAP non dovrei rientrare tra questi a causa del mio lavoro e del terreno non proprio grandissimo, ma posso comunque essere autorizzato a vedere i prodotti in qualche modo? Dal terreno non ho la pretesa di guadagnare tanto, ma vorrei solo incrementare di qualcosa lo stipendio visto anche i tempi bui che stiamo passando.
Ringrazio ancora chi tenterá di aiutarmi e vi auguro buona giornata.

Ciao,
devi aprire la partita IVA per poter vendere e visto quello che descrivi immagino che la scelta migliore sia la partita IVA come azienda agricola in esenzione (ovvero dove non dichiari niente se non superi i 7.000 euro di fatturato, se la cifra è cambiata qualcuno mi correggerà). La partita IVA la apri direttamente all'agenzia delle entrate oppure anche da una associazione di categoria (io per dire l'avevo aperta alla coldiretti).
Naturalmente non devi superare i 7.000 euro altrimenti entri nel regime "normale" di tassazione, ma non credo sia il tuo caso.
Questa partita IVA ti permette di fare la vendita diretta della tua produzione unicamente sul tuo terreno o a casa tua (nel senso che la gente deve venire da te a comprare la verdura).
Se vuoi fare anche qualche mercato, fermo restando sempre il limite di fatturazione, devi in più iscriverti alla camera di commercio, ma mi fermo qua perché lì non so quanto costa e come funziona.

La ringrazio per le preziose informazioni, ma quindi posso aprire una partita IVA in regime di esenzione per azienda agricola anche senza essere IAP o Coltivatore Diretto (per i quali non dovrei rispettare i requisiti di legge)? Grazie ancora

Assolutamente si.
Io sono programmatore informatico e non IAP o CD, l'ho aperta per l'acquisto di un trattore (è obbligatoria la partita IVA per l'acquisto di un trattore).
Poi visto che all'epoca coltivavo cipolle (presidio slow food tra l'altro) l'ho tenuta per poter fare la vendita. Se vendi a privati basta che ti fai una scrittura su un registro con data e importo della vendita, se vendi ad un ristorante ti fai fare l'autofattura intestata alla tua partita IVA e ovviamente hai l'obbligo di conservare le autofatture.
Fermo restando che come detto prima la vendita è diretta quindi devono venire i clienti a prendere la merce a casa tua o sul tuo terreno.
Se vai a sentire qualche associazione di categoria comunque ti spiegano tutto per bene

Va bene, mi rivolgerò a qualche associazione di categoria per ulteriori informazioni, grazie ancora.

Buongiorno. mi aggancio a questo post per una domanda... io sono nella stessa vostra situazione... Ma oltre ad ortaggi, si possono anche vendere piantine di ortaggi da semi autoprodotti?