Ciao a tutti!!! Io sono un coltivatore diretto e lavoro anche con le gite scolastiche, essendo un lavoro stagionale ho pensato di preparare dei prodotti (marmellate, olio aromatizzato, ecc....) e venderlo alle maestre e ai genitori che vengono in gita nella mia azienda agraria. la domanda: posso mettere un'etichetta e vendere i prodotti o devo richiedere un'autorizzazione a qualche ufficio??? non vorrei inciampare in inconvenienti legali. la mia azienda si trova nella provincia di Roma se vi può essere utile.
ora non ho sottomano il decreto ma prometto che in breve vedo e ti do gli estremi. per la vendita diretta in azienda oltre al permesso comunale devi avere anche quelli dell asl per l'idoneità dei locali. se la materia prima la fai trasformare da altre aziende bastano i permessi comunali comunque prima di partire ti conviene passare dai vigili urbani e sentire che dicono siccome sono regolamenti comunali.
Ti ringrazio molto, mi sei stato molto utile. non pensavo che fosse comunale, a limite provinciale. allora prima di muovermi passerò dal comune e dai vigili per vedere com'e il regolamento nel mio comune,non voglio inciampare in inconvegnenti legali.
pensando un po alla tua domanda ti chiedo una cosina:
la lavcorazione e trasformazione dei tuoi prodottila vuoi fare te?
attento all asl qualora te volessi fare la lavorazione del prodotto e fai bene i conti dell investimento da fare per le sale lavorazione ed attrezzature ...
ciao peter!! certo che le lavorazioni la voglio fare io, ho gli alberi da frutto e quindi intendo anche effettuare la trasformazione. l'asl verrà a fare dei controlli dei locali nei quali voglio efettuare la trasformazione giusto???
non voglio farti prendere paura... certo l' asl passerà a trovarti un paio di volte all'anno.. questo è il meno.. il prob lema sono tutti i locali a norma e il protoollo haccp.. all'inizio l haccp fa un po paura ma poi entri nel giro e vai via liscio.. devi tenere tutto sotto controllo (igienicamente e cartaceamente) a volte aspettati pure i nas.. con questo non voglio farti prendere paura anzi ti faccio tanti auguri per la tua nuova attività. non ho trovato il cartaceo ma cmq martedi sono in comune e mi faccio dare gli estremi della nopmativa per la vendita dei prodotti.
Spero e te lo auguro che dalle tue parti siano meno stressanti.. volevo mettermi a fare vasetti di verdure e carne di selvaggina sott'olio.. da prendere paura.. parlando con amici che lo fanno per professione ho preso paura.. ti viene da pensare se ne vale la pena tuuto sto casino per quattro vasetti di numero.. nel mio piccolo ho optato(qualora parto con il progetto, di apoggiarmi a personale esterno..
rimangono sempre vivi gli auguri per la tua attività
grazie per gli auguri e la tua gentilezza, Peter!!! hai ragione che se tocca fare tutto sto casino...alla fine anche io voglio vendere 2 vasetti... mi spiace che ti hanno stressato tanto l'anima... ma conviene alla fine appoggiarsi a terzi??? comunque sarei lieto di assaggiare dei vasetti fatti da te (troppo buona la selvaggina ), un prodotto più genuino dei nostri mi sa che è difficile trovare, ma devono sempre rompere a noi piccoli........
gattoFelix ha scritto:Ciao a tutti!!! Io sono un coltivatore diretto e lavoro anche con le gite scolastiche, essendo un lavoro stagionale ho pensato di preparare dei prodotti (marmellate, olio aromatizzato, ecc....) e venderlo alle maestre e ai genitori che vengono in gita nella mia azienda agraria. la domanda: posso mettere un'etichetta e vendere i prodotti o devo richiedere un'autorizzazione a qualche ufficio??? non vorrei inciampare in inconvenienti legali. la mia azienda si trova nella provincia di Roma se vi può essere utile.
vi ringrazio anticipatamente.
Ciao gattoFelix, il nuovo IAP (che sarebbe il vecchio coltivatore diretto) può vendere i propri prodotti anche trasformati in tutto il territorio nazionale previa richiesta scritta come raccomandata con ricevuta di ritorno al sindaco del comune ove si intende vendere i prodotti. Trascorso un mese dalla richiesta anche senza risposta da parte del sindaco l'autorizzazione è accolta e si può effettuare la vendita. Per quanto riguarda la vendita di prodotti trasformati con etichetta è necessario destinare dei locali appositi per la lavorazione certificati dagli uffici competenti. Il tutto comporta notevoli spese e deve essere giustificato da un certo quantitativo di prodotti trasformati. Se si tratta di modeste quantità potresti cedere i tuoi prodotti con la giustificazione di "degustazione prodotti aziendali" e monetizzare il valore in biglitto di accesso alla "fattoria didattica" oppure "azienda agrituristica". Purtroppo il piccolo deve sparire perchè il grande deve ingrassare. Cordiali saluti.