Si stava parlando dell'aspetto fiscale, non sanitario. In ogni caso nella normativa sulla tracciabilità era previsto un limite per piccoli produttori (300 ovaiole) pe ri quali la etichettatura non era obbligatoria. La rintracciabilità serve per capire da dove arriva il prodotto.. se vado a comprare un uovo in un allevamento avicolo non credo che abbiano quelle di altri..
Quindi si va diretti ad asl e basta per ottenere il codice poi si può vendere ai privati e ristoranti senza andare oltre le 70 uova al giorno? Senza controlli di nessun tipo?
sintetico sintetico: registri allevamento all'asl apri partita iva rilasci ricevuta alla vendita (se non superi i 7000 euro di volume di affari quando compri devi riferire che sei in regime di esonero e il fornitore si fa autofattura...)
se rimani sotto i 7000 all'anno niente contabilità e niente dichiarazioni o versamenti.. conserva i documenti e basta.
Questo forum è uno spettacolo di informazioni grazie a tutti!! La vendita per le uova ok ho capito benissimo, volevo chiedere in più per quel che riguada la vendita di galline e oche per il consumo di carne, che ho in mente di proporre ad alcuni ristoranti nella mia zona.. Mi riferisco ad animali vivi, sapete darmi qualche dritta??