Salve, mi chiamo Michele, lavoro in una cooperativa agricola che possiede allevamenti di mucche, pecore e cavalli.
Occasionalmente, alcuni agricoltori della zona, ci chiedono di comprare del letame e di portarlo loro a destinazione.
Mi sono informato se ci fossero impedimenti per fare il servizio richiesto e mi hanno detto che per commercializzare il letame serve l'iscrizione all'albo dei produttori di fertilizzanti.
Per l'iscrizione all'albo è necessario riempire un modulo ed allegare nell'ordine :
nome del concime, analisi di laboratorio e titolo dello stesso, tracciabilità, etichetta che si intende apporre al prodotto venduto.
Appurata quindi l'impossibilità di dar seguito all'iscrizione (oltre tutto il letame è classificato ammendante e non fertilizzante), considerando anche l'occasionalità che avrebbe detta cessione, sapreste darmi un consiglio su come muovermi in questa giungla?
Grazie in anticipo
Michele

Secondo me ha valenza la "classificazione del prodotto" e, di conseguenza la classificazione di tale attività. Ad esempio non so se viene considerato fertilizzante e quindi ricade nella produzione e vendita di fertilizzante,inoltre per tale attività sono previsti adempimenti da inserire su d.d.t e/o fatture accompagnatorie e/o imballaggi del prodotto. Una cosa da guardare per bene insieme ad un commercialista prima di avventurarsi allo sbaraglio.

Il problema che ho incontrato è proprio quello che nessuno sa cosa dirmi; Il letame è classificato "ammendante" ma non sono riuscito a sapere se è soggetto agli stessi obblighi in cui si incorre quando si commerciano i fertilizzanti.
Inoltre, le associazioni di categoria non mi hanno saputo dire niente, mi hanno consigliato di rivolgermi all'ufficio ambiente della provincia e questi, prima mi hanno detto che dovevo assolutamente fare l'iscrizione all'albo dei produttori di fertilizzanti poi, quando sono andato là di persona, leggi alla mano, hanno convenuto che era impossibile farlo e che non hanno la competenza per consigliarmi.
Mi hanno detto infine di rivolgermi all'ufficio della dogana, cosa che vorrei fare dopo aver raccolto qualche altro parere in merito.
Grazie per il tuo consiglio, parlerò senz'altro con il nostro commercialista.

Non ho ben capito, ma questo prodotto lo comprate da altri e lo rivendete o è un prodotto della vostra azienda?

E' un prodotto della nostra azienda, abbiamo allevamenti di pecore, cavalli e bovini.
Normalmente lo utilizziamo nei nostri campi prima di seminare ma, a volte, ci viene richiesto anche dai coltivatori vicini.

Facendo alcune ricerche ho trovato il d.lgs. 217/2006 che disciplina appunto l'immissione sul mercato di fertilizzanti e ammendanti, i quali devono anche rispondere a determinati requisiti fisico-chimici per essere ceduti a terzi.

Continua a venderlo cash, va bene e funziona...

Alla fine mi sa proprio che hai ragione, solo in Italia ci sono tutti questi problemi per vendere letame.........

Bhà, il letame così come molti effluenti aziendali non è considerato ne un prodotto di produzione ne un rifiuto (152/2006), bensì un sottoprodotto. Se vuoi cederlo a terzi l'operazione dovrebbe essere assimilata alla cessione della paglia (sottoprodotto dei cereali) o delle vinacce (sottoprodotto della vinificazione) oppure al siero (sottoprodotto della caseificazione). Non credo che ti devi iscrivere ai produttori di fertilizzanti perchè voi non lavorate il prodotto. La cosa da chiarire però è quella che riguarda la cessione, vendita, conferimento... li però un semplice commercialista dovrebbe risolvere la questione. Infine, se chi acquisisce il prodotto ne prende una quantità tale da superare certe dosi di azoto, bisogna redigere un PUA, piano utilizzazione agronomica, sempre che lo voglia utilizzare come fertilizzante.