Vorrei chiederVi se potete aiutarmi o linkarmi tutto ciò che può essere utile a chiarirsi le idee su questo:
vorrei acquistare un terreno seminativo franato del quale sono confinante. Il notaio ha detto che il valore che deve risultare dall'atto notarile e' almeno 1,50 € al metto quadro. Sul sito delle agenzia delle entrate il valore per ha di un terreno seminativo nel mio paese sembrerebbe inferiore (quei valori sono solo per l'esproprio?). Devo moltiplicare la rendita dominicale per un qualche coefficiente?
Ed infine il compenso del notaio è del 18% del valore + varie imposte?
il valore di mercato del terreno non è fisso e non ha minimi e massimi...segue delle semplici leggi domanda-offerta...quanto è disposto a pagarlo il compratore? a quanto è disposto a cederlo il proprietario? i valori (VAM) che trovi sul sito dell'agenzia delle entrate sono validi e aggiornati...sono una media dei prezzi di compravendita dell'anno precedente in quella zona per quel determinato tipo di terreno tu potresti pagarlo di meno o di più in base all'accordo che trovate...
Una forte pioggia ha creato un accentuato dislivello nel terreno.
Capisco ma consentirai che a seguito di accertamenti fiscali un terreno di 10000 metri quadri venduto non so a 100 euro possa annoverarsi in una fattispecie contra legem oppure no?. C'è una normativa specifica al riguardo che posso consultare?
Salve Pacx92, non esistono prezzi imposti dal fisco (agenzia delle entrate) nelle compravendite di immobili, in quanto vige il principio della libera contrattazione, ma si può verificare di dover subire un accertamento fiscale per aver dichiarato nell'atto un valore "ritenuto" inferiore a quello normale da parte del fisco. Però non sempre le pretese dell'agenzia delle entrate sono fondate e quindi sono a loro volta contestabili. E', a mio parere, consigliabile, prima della compravendita, far redigere da un perito tecnico una perizia che supporti il prezzo concordato e da allegare all'atto stesso ed, eventualmente, da opporre in caso di accertamento e/o contenzioso tributario. Saluti, Gianni.
Noto un "leggerissimo" conflitto di interessi nel Notaio: venendo pagato a percentuale (+ un fisso), più valuta il terreno, più prende! Credimi se ti dcio che ci sono terreni che , adeso come adesso, non vuole nessuno nemmeno regalati. Vero che hanno tolto l'IMU agricola...
In che zona è ubicato il terreno? Qui in appennino si puo' tranquillamente rogitare con il valore dei VAM, senza problemi di accertamenti. Anche se in realtà 0,50 €/mq certi terreni neanche li valgono...
Se il venditore acetta un prezzo, ed il compratore paga, sfido qualunque Notaio a dimostrare che il prezzo non è quello. Eventualmente sarà l'Agenzia delle Entrate a fare accertamenti, ma non credo ci siano dei minimi obbligatori. Sugli immobili non puoi dichiarare meno di un certo valore (mi sempre un multiplo del valore catastale), ma anche lì si valutano le condizioni descritte a rogito. Se vendi un "immobile collabente" mica possono pretendere che abbia valore di mercato.
Ciao ragazzi mi scuso x l intrusione ma ne approfitto per chiedervi una cosa a riguardo, sul foglio catastale del mio terreno c'é scritto reddito: dominicale ed agrario con delle cifre differenti per poter calcolare il valore a quale dei 2 redditi devo attenermi?? Saluti e perdonatemi ancora.
Salve Marcello, il reddito dominicale costituisce la rendita attribuibile al fondo; il reddito agrario è quello attribuibile al proprietario, derivante dallo sfruttamento del fondo. Essi non ti danno il valore del fondo ma servono per determinazioni fiscali. Saluti, Gianni.