Salve,
sono Gabriele234, nuovissimo utente di Latina, principalmente mi occupo d'olivicoltura, ma in questa sede spero di avere delle risposte ad un annoso problema causato da errori od omissioni notarili. Il fatto:- Circa 30 anni orsono i miei suoceri tramite un'agenzia immobiliare vendettero una parte del terreno riscattato dall'ONC in lotti separati. Nell'effettuare il passaggio di proprietà per alcuni lotti è stato omesso l'accatastamento della porzione di strada vicinale. A Latina, esiste il Consorzio di Bonifica, che giustamente, secondo il loro punto di vista, continua ad emettere cartelle esattoriali a carico degli eredi dei miei suoceri per queste particelle di strade vicinali.
La domanda è se esista un mezzo logico e non oneroso, quale puo' essere un'azione legale, per variare l'intestazione di queste strisce di terra, che so', come "pertinenza" del lotto stesso confinante. Mi sembra un'azione così logica per cui non riesco a comprendere tutte le ritrosìe che abbiamo incontrato finora.

Grazie, e chiedo scusa nel caso avessi sbagliato sezione.

Cordialità,

Gabriele234.

E' veramente una situazione assurda. Mi chiedo come sia possibile che siate proprietari da parti di strada vicinale senza essere proprietari di fondi in zona. E allora il proprietario che ha acquistato da voi il terreno non ha proprietà sulla strada vicinale?
Credo che debba essere lui a pagare, se ci fosse logica.
Ciao,
Marco

purtroppo non ne faccio una colpa ai suoceri in quanto la loro realtà era quella dura della sopravvivenza in una campagna ancora infestata da casi di malaria, ma dei "professionisti" che hanno curato queste vendite. E' un po' come se all'anagrafe un impiegato ubriaco sbagliasse a scrivere il tuo nome, il buon senso non è parte delle cose Italiane, devi fare una causa.
Quindi la mia speranza era riposta, assurdamente, in qualche caso analogo.

gentile utente del forum,
hai detto bene ... strumento logico ... ma nel nostro paese ... di logico v'è ben poco....puoi (ma dubito serva a qualcosa) di richiedere un atto di autotutela in cui specifici quanto ci hai detto, magari supportato dalla documentazione che citi ...

salve
da profano in materia (sia di agricoltura, sia di legge), esprimo il mio pensiero

la legge non sempre è logica, anzi è spesso vero il contrario.

ERGO, ci si deve adeguare. e adeguiamoci!

se nel contratto di vendita dei suoceri, è stato omesso (da chi fa queste cose per mestiere...) di citare la strada vicinale, se ne puo' dedurre che tale strada sia ancora nella piena proprietà dei suoceri ( o degli eredi, ovviamente)

in questo senso, salvo ulteriori atti, tale rimane (ovvero degli eredi) e, quindi, avrebbe "ragione" chi invia cartelle ai "ufficiali" proprietari.

d'altra parte, se fosse così, è altrettanto vero che chi ha comprato il campo NON ha comprato la strada vicinale.
quindi potreste chiuderla, o esigere un pedaggio. il cosiddetto diritto di passo.
se questa è l'unica via d accesso ai fondi venduti, non vi potete opporre al concedere il passo, ma potete chiedere un prezzo. un tot annuo, o per un periodo prefissato (a scadenza), oppure senza scadenza. questo, sta a voi deciderlo.
se la strada vicinale NON è l'unica via d accesso, potete serenamente CHIUDERLA.
e addirittura denunciare chi vi passasse senza alcun titolo.
a voi stabilire se sia il caso oppure no.

ovviamente c'è un'altra possibilità : fate sempre in tempo a vendere ANCHE la strada a coloro che vi hanno comprato i terreni.

(il tutto ha senso se la strada vicinale sia ESCLUSIVAMENTE vostra )

ma credo che qualunque avvocato più che mediocre possa risolvere la questione con qualche pratica di cessione, rinuncia ala proprietà o che altro.

una cosa è sicura: in italia abbiamo degli ottimi UCAS
(ufficio complicazione affari semplici)

in sinergia con l'indolenza e il distacco di numerosi dipendenti (presunti) intoccabili, i risultati sono quelli che possiamo leggere qui e in mille altre situazioni, talvolta anche più grottesche e ridicole.

un saluto a tutti

gentile utente, scusami ma non ho ben capito il Tuo messaggio...
Mi pare, nella sostanza, più che corretto ma abbastanza polemico...

per quanto io ne sappia la correzzione dell'omissione del rogito eseguito trent'anni fa è a carico del notaio che ha omesso per errore ,al quale potete chiedere il rimborso degli oneri pagati in tutti questi anni al posto del leggittimi proprietari,se il notaio è ancora vivente,diversa mente potete notificare a i proprietari attuali del fondo che voi avete deciso di vendere le particelle stradali,diversamente chiudete la strada e vi devono pagare un pedaggio annuale(cifra cospicua per indurli a comprare)diversamente fate un contratto di pedaggio di massimo 10 anni,che non si rinnovi nè tacitamente e ne automaticamente,decadente anche senza preavviso con relativo beneficio dei vostri eredi senza che ne i proprietari del fondo o loro eredi possano usufruire del diritto di prelazione o di usucapione,quello che è scritto.....è scritto e rimanent.auguri.