Serve il diploma in agraria?

Ciao a tutti,
il mio compagno ed io stiamo cercando di cambiare la nostra vita. Attualmente siamo residenti a Magenta, vicino Milano ma vorremmo trasferirci in Sabina (provincia di Rieti) ed aprire un'azienda agricola con produzione di olio da far poi diventare una fattoria didattica. Ma ho qualche dubbio:
per aprire un'azienda agricola è necessario il diploma in agraria?

Ringrazio già chi vorrà/potrà aiutarmi!

Ciao! A quanto ne sappia, solo per aprire un'Azienda Agricola non è necessario un diploma in agraria. Tuttavia per accedere ai finanziamenti a fondo perduto è necessario o avere un titolo di studio che afferisca all'agraria (diploma/laura/...) o un'esperienza da coltivatore diretto di almeno 3 anni (p.e. coadiuvante).

Caspita...
Grazie Maxwell, hai risposto a ben 2 domande...una delle quali (quella sui finanziamenti) neanche posta ancora!
A me piacerebbe un sacco prendere il diploma....ma non sono riuscita a trovare corsi serali...o meglio ancora telematici.
Ed essendo bloccata in ufficio...3 anni di esperienza sono una chimera!
Credo che a questo punto l'unica soluzione sia aprire l'azienda e produrci olio per 3 anni, poi fare la richiesta fondi e trasformarla in fattoria didattica, giusto???

E' un peccato che non ci siano corsi serali nella tua zona, se non ti è un problema studiare sarebbe la strada più breve. Hai provato a domandare al centro per l'impiego provinciale? Di solito esso dispone di queste info.
Qualora tu avessi un parente in agricoltura (nei tuoi dintorni attuali), potresti farti iscrivere all'INPS come sua coadiuvante e maturare così i 3 anni. A meno che il tuo impiego risulti incompatibile! Il sindacato o il commercialista può far luce su ciò.
Se per aprire l'Azienda devi investire dei soldini... ti sconsiglio di farlo senza i finanziamenti. Se invece hai già un pezzetto di terra e ciò che come minimo occorre, puoi parcheggiarti per tre anni a Rieti tranquillamente .
Oggi i contributi a fondo perduto sono nell'ordine del 30 - 50 % del capitale investito e fatturato, quindi se parti con i requisiti per chiederli parti alla grande. Non dimenticare che è necessario coprire un certo numero di giornate lavorative per essere agricoltore; e dette giornate sono calcolate sulla base di tabelle c.d. "ettaro coltura", che, con un po' di pazienza, puoi reperire anche sul web. Se vuoi programmare un piano di investimento e di vita, ti consiglio molto vivamente di rivolgerti ad un'associazione di categoria, quali Coldiretti Confagricoltura UnioneAgricoltori CIA etc... cui è bene cercare informazioni e poi iscriversi, dato che forniscono un aiuto enorme con le pratiche fiscali e le richieste di finanziamento, oltreché con i contributi europei all'agricoltura. E l'ulivo ne beneficia di sostanziosi.

Caspita quante informazioni!! Grazie mille.
Scusami ma essendo totalmente fuori dal discorso ho bisogno di chiederti qualche spiegazione in più.
Mi dici di rivolgermi al centro per l'impiego provinciale...ma per i corsi serali? Dove lo trovo? Scusa ma è la prima volta che lo sento nominare...
Mio padre è coltivatore diretto ma è in Romagna e in più io lavoro in un ufficio commerciale...perciò non è proprio compatibile.
Grazie per l'idea dell'associazione di categoria...ora vedrò un attimo quale opera di più nella zona della Sabina e chiederò direttamente a loro! Mio padre è iscritto alla CIA e si trova molto bene.
Non so davvero come ringraziarti!

Prego . Il centro per l'impiego provinciale di solito serve per trovare lavoro, ma è informatissimo sui corsi gratuiti e non, attivati sul territorio provinciale, spesso con i contributi del Fondo Sociale Europeo erogati trami la Regione. Essendo tu in Lombardia e nei pressi di Milano, credo proprio che qualcosa si possa trovare. Qui in Emilia esistono, il percorso dura 2 anni normalmente e 1 se si è "formidabili" e si riesce a preparare l'esame finale in così breve.
Quello di Magenta è in via Crivelli 25 tel. 02.97.00.001 fax. 02.97.00.00.208 Responsabile Marcello Marrone. Fonte: http://www.provincia.milano.it/lavoro/C ... piego.html
E se non trovi nulla patrocinato dalla Regione Lombardia, esistono istituti privati sui quali i centri per l'impiego devono avere informazione. Spero che a Magenta ci sia personale in gamba, competente e sveglio come qui a Reggio Emilia.

Ciao Maxwell e ancora grazie per le info, grazie davvero!
Purtroppo ho constatato quanto la Lombardia differisca dall'EmiliaRomagna. Questa mattina ho chiamato il centro per l'impiego e mi hanno spiegato, pure un pò risentiti, che loro non si occupano di corsi ed istituti ma solo di lavoro (!) e mi hanno consigliato di rivolgermi direttamente agli istituti agrari presenti nel territorio. Non mi hanno neanche saputo dire se ci siano scuole private (tipo Guido D'Arezzo o Grandi Scuole) nel territorio comunale. Per il momento ho inviato una mail all'istituto agrario di Novara, spero mi rispondano. Poi farò altre ricerche su internet per capire se ce ne sono altri. Intanto incrocio le dita.
Tornando al dicorso delle associazioni di categoria volevo chiederti, secondo te è il caso che mi iscriva qui in Lombardia o devo farlo in seguito al trasferimento che non so quando avverrà?

Quanto alla scuola superiore, mia sorella mi ha raccontato che è possibile farla da "privatista" e poi tenere con gli altri maturandi l'esame finale; da quello che ho compreso, ciò significherebbe studiare a casa evitando addirittura i corsi serali. Comunque hai fatto bene a rivolgerti a un Istituto Agrario; il mio consiglio è quello di telefonare, considerata l'efficienza con cui talora le segreterie trattino le mail in arrivo e le relative risposte: ogni mail inoltrata ad una scuola va protocollata, poi passa dal Dirigente Scolastico e poi... insomma non è certo veloce come modalità di comunicazione. Telefona a tutti gli Istituti Agrari della tua Provincia, vedrai che alla fine otterai un quadro completo e soddisfacente su come fare.
Quanto all'iscrizione al Sindacato, ti consiglio di aspettare valutato che: 1. una tessera associativa costa sui 400 €, 2. ogni sindacato, non solo agricolo, in quanto confederazione, è costituito da varie federazioni locali: esempio, Impresa Verde è un'associazione che si confedera in Coldiretti. Capisci bene che è preferibile vedere quali Sindacati operino meglio sul territorio e quali condizioni abbiano (costo tessera, competenza degli impiegati, tipo associati, etc.). Se io volessi produrre olio cercherei un'associazione che sia molto pratica nello sbrigare i relativi adempimenti e in cui siano associati, localmente, altri produttori come me. Addirittura conosco degli agricoltori che non si isrivono a nessun sindacato! Questo per evitare il costo della tessera. Tuttavia simile scelta ha una ratio se, ad esempio, il fatturato non sia un gran chè e ci si rivolga all'associazione solo per l'essenziale (IVA trimestrale, Dichiarazione Redditi, Fondi Europei), pagando al 100 % il Sindacato come fosse un Commercialista.

Caspita Maxwell sei davvero gentilissimo! E hai sempre una risposta! Non so davvero come ringraziarti!
Domani inizierò a chiamare gli istituti agrari in zona per capire se er diplomarmi da privatista devo sostenere prima un esame interno o basta studiare e iscriversi all'esame finale.
Dato quanto mi hai scritto sulle associazioni di categoria credo che mi metterò in contatto una volta raggiunto il diploma per capire da dove partire per il progetto "fattoria didattica" poi vedrò di trovare la migliore nel territorio dove spero di trasferirmi.
Per il momento ancora grazie...ma ti aggiornerò sui progressi...se non disturbo troppo.

Prego! Quando si può dare una mano, è bello . Studiando legge e avendo costantemente contatto col mondo agricolo, ne so abbastanza !
Sì, tienimi pure aggiornato; leggerò volentieri i tuoi progressi. In bocca al lupo!