non ho trovato risposte al mio quesito, quindi posto un novo argomento.
Sto valutando la costituzione di una societa' semplice con 2 soci, per 1/3 ciascuno. Tutto, dal conferimento in capitale, beni e servizi, e' conferito per 1/3 da ciascun socio. Gli immobili in mio possesso, 3 edifici e del terreno, mi viene pagato per 1/3 piu' 1/3 dagli altri 2 soci, e anche qui andiamo a pari.
Si lavorera' tutti in azienda, stipendio pattuito, tutto in parti uguali.
Tutti siamo consapevoli che la miglior societa' e' quella con numero dispari minore di 2, quindi ci dobbiamo mettere a un tavolo per negoziare gli eventuali recessi senza scavarsi la fossa tra noi.
Per ora le clausole per il recesso sono la liquidazione della quota stimata al momento della decisione di recedere della societa' pagata non prima di tre anni dalla costituzione (per evitare oneri fatali nel delicato momento dell'avviamento aziendale) e comunque, anche dopo il terzo anno, la societa' si prende 12/18 mesi per liquidare, anche ratealmente, la quota del socio recedente.
Si accettano consigli perche' ora siamo tutti amiconi, ma in caso di contenziosi le cose sappiamo tutti e 3 che non sempre sono facili e vorremmo evitare di perdere soldi, tempo e amicizia.
Chiaramente la liquidazione della società verrà fatta a suo tempo con una rivalutazione della stessa, chiaramante non è che se io lavoro per gli altri e tra sei anni me ne vado mi dai quello che ho pagato se la società fattura il doppio..... Mi sembra chiaro...
Se tra 3 anni te ne vai e la societa' fattura il doppio avrai il doppio, ma gli altri 2 soci si prendono fino a un anno per dartelo, cosi' se ci fossero occasioni tipo un terreno da comprare la societa' non si impiccherebbe nel fare l'una e l'altra cosa..
mentre se te vuoi andare tra un anno, in pieno avviamento, facciamo il valore tra un anno, al momento del recesso con pro e contro, ma te li do tra tre anni, ad avviamento finito e azienda a regime. Altrimenti avresti il rischio che i 2 soci rimanenti si trovino a dover far fronte a spese di avviamento, produzione magari non a regime e pochi clienti perche' ancora non hai un giro consolidato e un socio da liquidare.
Mi permetto di dire alcune cose spero di non dire troppe corbellerie. Bisogna verificare che tutti gli accordi fatti rientrino comunque nella legislazione vigente altrimenti l'accordo è nullo... quindi bisogna vedere cosa dice la legge sulla costituzione di una società. Fai bene a mettere le mani avanti ricordo che mia zia rilevò un ristorante con un amico amicissimo dall'infanzia e dopo patratac non andavano più d'accordo su nulla... quello lavorare poco e batter casa ... prima sembrava il poeta della cucina poi consuma paga e non rompere le palle... mia zia si ritirò con esaurimento nervoso lui fece società con la futura moglie il ristorante con 50 anni di storia andò a rotoli ... come si dice patti chiari .... solo che alcune cose vengono fuori dopo!
Infatti vorremmo sviscerare il problema ante bellum. La normativa polacca sulla societa' semplice e' appunto semplice: Fate uno statuto e metteteci dentro quel che volete, non serve notaio se non per l'autentica delle firme (costo 3-5 euro).
Art 1) i soci che recedono volontariamente nei primi 5 anni vengono liquidati con la sola quota capitale, niente avviamento e niente rivalutazione e ti liquido entro i 3 anni successivi con il solo riconoscimento degli interessi legali Art 2) le quote societarie del cedente saranno a prelazione dei soci fondatori art 3) non potranno fare parte della società parenti di primo e secondo grado dei soci art 4) la società non potrà assumere come dipendenti parenti di primo grato (mogli figli fratelli ecc) dei soci ............solitamente fonti di scontri Art 5) chi non lavora non mangia art 6) se per varie ragioni occorresse liquidare un socio ,es morte o altri motivi che ne limitino la partecipazione attiva alla società, lo stesso verrà liquidato con il valore aggiornato della stessa art 7) eventuali nuovi soci dovranno ricevere il gradimento dei soci fondatori nell'eventualità che le quote non vengano rilevate
Sembrano clausole dure ma credimi chi le accetta a priori sa di avere poco spazio per rompere le scatole e nel momento in cui occorre fare fronte unito per gli sforzi iniziali questo è un toccasana
Ottima risposta battista. cerco regole dure perche' sono uscito dalla societa' tra italiani e polacchi alle prime avvisaglie di rottura e me la sono cavata egregiamente, gli altri soci sono in lotta ancora oggi a costi esorbitanti in legali e perdite dirette e indirette (un allevamento lasciato in mano ai dipendenti puoi immaginare cosa diventi).
A maggior ragione visto che la societa' e' l'ufficializzazione di una azienda gia' di fatto esistente tra me, la mia compagna e mio fratello, quindi tutto in casa con i relativi rischi, di cui siamo tutti e tre ben consapevoli.