Saulo colora come vuoi le pareti e divertiti ,ma un contratto di comodato gratuito e una forma giuridica di contratto in uso e previsto dal codice civile dove non ci sono scambi economici tra le parti (nel mio caso)e si definiscono quali sono i doveri e i diritti di proprietario e conduttore questo a tutela di ambedue
Su un forum ci si scambia esperienze opinioni suggerimenti ma poi spetta al lettore verificarne l'applicazione secondo la propria effettiva situazione
Esattamente come dice Cimatti il contratto fu registrato
beh ci può essere il comodato modale...in qusto caso però non ci deve essere una diretta proporzione fra godimento del terreno e pagamento ..altrimenti trattasi di affitto agrario
Formazione: Laurea in Economia, Università di Roma Tor Vergata
Re: Rischi accordo verbale coltivazione
21/02/2013, 10:17
Perfetto, credo che siamo giunti alla forma più idonea di contratto. Anche perché non ho bisogno di giungere all'affitto, che almeno all'apparenza sembra più complesso del comodato, dato che non voglio canoni in denaro, ma basta che il fondo sia in ordine; e perché no, un cesto di ortaggi ogni tanto in maniera amichevole. Ultima domanda: che tempi di recesso presenta il comodato, nel caso volessi interromperlo? Ha una durata minima come l'affitto?
gentile utente del forum, a questo punto ritengo che Lei abbia già ottenuto informazioni ben oltre di quanto, estraibile su questo spazio. Consulti un buon manuale di diritto privato ovvero chieda, da un suo conoscente professionista legale, per saperne di più in bocca al lupo
io rimango dell'idea che il ns "comodatario", dando al proprietario dei frutti raccolti dal fondo, sempre se vuole fare il furbo, ne avrebbe delle possibilità.
domanda: il proprietario può sempre entrare nel proprio fondo se è dato in uso gratuito (scritto e registrato) ad un comodatario?
non fare nullaaaaaaaaaaaaaa
PS: caro Ivano, mi sembrava ognuno esprimesse proprie idee, commenti e opinioni, in modo civile e costruttivo. chiudere la conversazione per mandare il ns maggot da un consulente lo ritengo invece un po' troppo di parte, non sua personale ovviamente, ma professionale. quindi ci lasci chiacchierare o mi rimandi a dove il regolamento non ci consentiva di continuare (sgridandoci ovviamente!)
allora cerchiamo di essere precisi. Questo non è un sito per ottenere e/o richiedere pareri professionali. Vi sono moltissimi motivi, pratici, professionali e deontologici. Anche per misurare la serietà e la competenza del consulente. Trattasi di un lavoro, quello del consulente, che in quanto tale presuppone e necessità di un preventivo incarico professionale e, quindi, di una retribuzione. Nel forum, molte volte, girano persone poco preparate che offrono consulenze arrischiate e quindi pericolose
Formazione: Laurea in Economia, Università di Roma Tor Vergata
Re: Rischi accordo verbale coltivazione
23/02/2013, 8:22
Stimato Sig. Cimatti, voglio scriverle per rassicurarla, dato che questo è uno dei miei primi post, e non vorrei iniziare con il piede sbagliato, creando sterili attriti tra voi. Il mio intento non è certo quello di cercare qui una consulenza professionale in materia. So bene quale sia lo scopo di un forum, ed il momento decisionale non può certo dipendere da pareri qui espressi, dato che, salvo Lei, nessuno di noi è un professionista. L'importante è capire il luogo in cui discutiamo, con i suoi limiti, e di conseguenza il valore dei pareri qui espressi, prendendoli come una chiacchierata informale. E' solo una maniera per confrontarsi tra dilettanti, non volendo assolutamente sostituirsi, nel momento della scelta del contratto, alla guida di un professionista, peraltro indispensabile. Mai mi arrischierei ad operare sul mio patrimonio senza la guida di un esperto, che giustamente abbisogna di una retribuzione per l'opera prestata. Comprendo benissimo i suoi timori, ma di certo credo che nessuno di noi parta "lancia in resta" nelle sue decisioni legali sulla sola base delle opinioni qui espresse; concetto peraltro ben illustrato nel regolamento di tale sezione. Se poi ho sbagliato il luogo della discussione, sono ben disposto a cambiare categoria del forum, su Sua indicazione. Sperando di averla rassicurata riguardo la non rischiosità della discussione da me aperta, volevo ringraziare Lei e tutti gli altri intervenuti dell'attenzione e del tempo che mi avete dedicato, nell'auspicio di proseguire, come fatto finora, in maniera costruttiva e leale, al fine di condividere e perorare la passione che accomuna tutti gli utenti del forum.
caro neo utente del forum, questo forum è pubblico ed aperto a tutti, ovviamente. L'importante è capire i limiti sia del forum in termini di possibilità culturali che delle persone che vi scrivono (me compreso). Ed invero salvo che trattasi di questioni di cui si conosce per filo e per segno la materia, per tutte le altre occorre un preventivo approfondimento. Diffidi perciò di chi, facilmente sostiene di rispondere a tutte le richieste di consulenza