mia madre e'propretaria di un terreno agricolo tenuto a prato x farci del fieno e lavorato da un ventennio da terzi ora io e mio fratello vorremmo lavorarlo noi e veniamo a sapere che col contadino in questione non c'e'mai stato un contratto scritto ne nessun affitto versato se non qualche carro di letame hai tempi di mio nonno x ingrassare l'orto,ora vorrei sapere quanto preavviso devo dare e se potrei avere problemi con questo su un eventuale usocapione grazie in anticipo a chi potra'darmi notizie.
Non essendoci un contratto non può esserci un preavviso, salvo quello del buon senso e cioè lasciare concludere la stagione agraria (se è solo a fieno direi di lasciare fare il raccolto dell'estate e rientrarne in possesso a novembre). A mio parere però cisono tutti gli estremi per l'usucapione se costui è interessato essendo stato un utilizzo chiaro e come penso con relativi testimoni.
Detto queto però per essere effettiva l'usucapione ci vuole una sentenza del giudice, quindi tu richiederai la restituzione del terreno e se sarà interessato questo signore ti farà causa.
beh la questione non è mai così semplice come dicesi. Non è detto che l'assenza di un documento scritto voglia significare assenza di un accordo di affitto o comodato del fondo rustico. Per cui prima di procedere io consiglio di stare attento...
Sicuramente ma il problema è dimostrarlo (o avere dei testimoni che dichiarino che c'era un accordo). Penso sia più difficile questo che dimostrare che il fieno è stato tagliato per vent'anni.
fortunatamente i testimoni li ho sono tutti i confinanti col mio terreno che hanno "lo stesso contratto"ossia verbale,speriamo bene visto che il tizio in questione e'molto poco socievole.grazie x i vostri pareri.