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Rimedi per un disagio nel terreno??
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Messaggio |
manele
Iscritto il: 25/07/2015, 16:34 Messaggi: 10
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Salve ragazzi, volevo chiedervi una vostra opinione riguardante un disagio nel mio terreno. Ogni inverno con le piogge si viene a formare un piccolo ruscello che attraversa per intero il mio terreno. Dopodichè avendo la forma di un dosso, una parte del terreno rimane sotto acqua per alcuni mesi creando ovviame la morte di una parte del vigneto. Da un pó di anni ho pensato nella cotruzione di un lago sfruttandolo per irrigare il terreno peró , mi è stato negato in quanto una norma da anni nega la costruzione di laghi che impediscono il flusso dell'acqua. Sapete qualche altra soluzione oppure dove posso andare al fine della costruzione del lago?
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28/07/2015, 22:25 |
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gianni58
Iscritto il: 04/03/2015, 13:56 Messaggi: 1081 Località: Palmi (RC)
Formazione: Geometra
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Salve Manele, per poter rispondere serve qualche informazione più precisa: - L'acqua supera il dosso e defluisce su un'altra proprietà? - Che quantità di acqua si può e vorresti raccogliere? - In quale località e ubicato il terreno? - Che sistemi costruttivi, per la raccolta dell'acqua, vorresti utilizzare? - A chi e in quali termini hai presentato la richiesta? e in che termini ti è stata negata?
Tieni presente lo scolo e l'utilizzo delle acque naturali è disciplinato dall’art. 913 del Codice e, in via generale e sommaria ti indico alcune condizioni dettate e delle considerazioni: Esso prevede che il fondo inferiore è soggetto a ricevere le acque che dal fondo più elevato scolano naturalmente, senza che sia intervenuta l’opera dell’uomo. Quindi, il proprietario del fondo inferiore non può impedire questo scolo, né il proprietario del fondo superiore può renderlo più gravoso. La legge impone al proprietario del fondo superiore il divieto di ogni manufatto che modifichi il deflusso naturale delle acque e legittima, quindi, il proprietario del fondo inferiore ad agire per il ripristino dello stato naturale dei luoghi. Il Codice, però, non vieta al proprietario di eseguire qualsiasi costruzione in grado di modificare il deflusso delle acque, ma soltanto quelle che alterino apprezzabilmente tale deflusso, rendendo più gravosa la condizione dell’uno o dell’altro fondo. Al proprietario del fondo inferiore, invece, è consentita l’esecuzione di opere idonee a rendere meno gravosi gli scoli di acqua che il suo fondo è soggetto a ricevere da quelli più elevati, purché dette opere non ostacolino e non alterino il normale deflusso delle acque, né determinino la deviazione di queste verso altri fondi. Rispettando le succitate prescrizioni, il proprietario ha il diritto di usare le acque esistenti sul suo fondo. Saluti, Gianni.
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29/07/2015, 8:49 |
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manele
Iscritto il: 25/07/2015, 16:34 Messaggi: 10
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Ciao gianni, innanzitutto grazie per l'informazione, ti spiego meglio la situazione. Il mio terreno, ha la forma di una cunetta (ho sbagliato prima). D'inverno l'acqua proveniente dalla strada e dal terreno soprastante forma un piccolo ruscello che attraversa tutta la mia proprietá, in mezzo al vigneto, continuando nel terreno sottostante al mio. Premesso che il ruscello non è dichiarato ne pubblico perchè durante la primavera con le prime coltivazioni lo vado a coprire. Dopodiché oltre al ruscello, l'acqua piovana, risiede a lungo nel terreno creando notevoli disagi. Adesso io volevo fare un invaso per la raccolta delle acque a scopo irriguo. La dimensione dell'invaso deve essere abbastanza grande perchè dovrei irrigare 5 ettari di vigneto. Diciamo che non ho fatto una vera e propria richiesta ma, mi sono rivolto al mio ragioniere chiedendogli se potevo farlo ma, mi ha negato.
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29/07/2015, 16:04 |
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gianni58
Iscritto il: 04/03/2015, 13:56 Messaggi: 1081 Località: Palmi (RC)
Formazione: Geometra
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Ti do qualche indicazione che puoi approfondire e poi eventualmente, sempre con indicazioni più specifiche, da chiarire meglio.
Accertati pure che non esista qualche servitù per il deflusso dell'acqua piovana della strada tramite l'Ente proprietario o concessionario ( es. le strade ANAS lungo le loro progressive hanno dei canali che attraversano le proprietà che bisogna mantenere liberi ed accessibili),
Sempre considerando che non si devono creare disagi ai fondi limitrofi la normativa prevede che l'accumulo di acque piovane in invasi e cisterne al servizio di fondi agricoli è libera e non richiede licenza o concessione di derivazione d'acqua.
La realizzazione di eventuali manufatti è comunque regolata dalle leggi in materia edilizia, di costruzioni in zona sismica, di dighe e sbarramenti e da altre leggi speciali.
(D.lgs. n. 152 del 03/04/2006 aggiornato al terzo correttivo D.lgs. 128/2010 Norme in materia ambientale) Vedi artt. 80, 99, 102, 113.
La realizzazione di eventuali impianti per la raccolta e utilizzo di acqua piovana, nel caso che necessitino di progettazione, deve essere conforme alla norma UNI EN 11445 pubblicata il 24/05/2012.
A quanto mi risulta Abruzzo, Lazio, Lombardia, Puglia, Toscana, Trentino-A.A. e Umbria si sono dotati di Legge Regionale in merito. Non sono aggiornato su altre regioni.
In ultimo, ti consiglio di chiedere parere ad un tecnico (Ingegnere, Geologo, Geometra). Il ragioniere non è proprio la figura professionale più indicata.
Saluti, Gianni.
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29/07/2015, 17:35 |
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manele
Iscritto il: 25/07/2015, 16:34 Messaggi: 10
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Sicuramente ancora ne ho di molte prima di arrivare al punto definitivo ma, il tuo aiuto mi ha aperto tante strade. Grazie mille gianni Saluti, Manele
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29/07/2015, 18:25 |
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rosarior
Iscritto il: 06/02/2010, 18:31 Messaggi: 41
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Salve ragazzi scusate se mi intrometto,volevo fare una domanda a Gianni58. Quando esiste una servitu' per il deflusso dell'acqua piovana della strada la manutenzione dei canali di scolo tocca all'Anas o al proprietario del terreno? Grazie in anticipo. Saluti
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19/08/2015, 13:05 |
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ivanocimatti
Sez. Aspetti Legali in Agricoltura
Iscritto il: 22/05/2008, 15:13 Messaggi: 1149 Località: Roma
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Per rispondere all'ultima domanda, occorre determinare chi il fondo dominante ed il fondo servente
_________________ avv. Ivano Cimatti
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20/08/2015, 14:08 |
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gianni58
Iscritto il: 04/03/2015, 13:56 Messaggi: 1081 Località: Palmi (RC)
Formazione: Geometra
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rosarior ha scritto: Salve ragazzi scusate se mi intrometto,volevo fare una domanda a Gianni58. Quando esiste una servitu' per il deflusso dell'acqua piovana della strada la manutenzione dei canali di scolo tocca all'Anas o al proprietario del terreno? Grazie in anticipo. Saluti In linea generale l'Ente concessionario (o proprietario) della strada ha l'obbligo della pulizia della strada e delle sue pertinenze, tra cui i canali di scolo che sono pertinenze di esercizio. Dall'altra parte vi è, tra le altre, il divieto di modificarne il percorso e di ostruire il canale stesso. Sarebbe bene conoscere i termini della servitù che grava sul fondo. Saluti, Gianni
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24/08/2015, 14:16 |
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rosarior
Iscritto il: 06/02/2010, 18:31 Messaggi: 41
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Ciao Gianni ti spiego la mia situazione. Lo scolo in questione è di una strada provinciale che si riversa su una regia trazzera e dopo su un terreno privato non di mia proprietà. Nel punto della regia trazzera visto che lo scolo nel terreno è ostruito viene a formarsi un laghetto di acqua mista a fango impedendo il passaggio di qualsiasi mezzo.sono stato in comune tanta gente in ferie e mi rimandono a settembre alla provincia idem,comunque resta il fatto che ogni volta che piove non si passa se non a piedi dal terreno privato cosa che pesa visto che dal punto in questione alla mia proprietà c'è quasi 1km di regia trazzera che oltre tutto è in uno stato di abbandono totale con un tratto occupato da privati e la rimanenza praticamente impraticabile se non con un mezzo adatto. Saluti Rosario
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25/08/2015, 15:01 |
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