Rettifica dell'atto di stipula per omissione fabbricati rura
12/04/2018, 11:06
Un tale ha acquistato un terreno sul quale vi è una costruzione rurali a secco, di quelle che nessuno denunzia e accatasta salvo che non le ristrutturi, tant'è che l'Agenzia delle entrate ha avviato un censimento prevedendo che laddove le strutture siano collabenti o non ristrutturate, non sia dovuto alcun tributo. Il fatto è che nell'atto di stipula non si fa menzione del trullo e un avvocato, casualmente venuto a conoscenza della circostanza, ha messo in guardia l'acquirente rispetto alla necessità che l'atto di stipula sia integrato con un atto di rettifica.
La domanda è: è sufficiente l'atto di rettifica di questo atto o bisogna rettificare anche tutti gli eventuali atti precedenti di compravendita di quel terreno nei quali la presenza del trullo non risulti?
Qualcuno può rispondere, anche se mi rendo conto che gli elementi non sono molti ma il mio amico non è andato oltre questi dati? (né saprei cosa altro chiedergli)
Re: Rettifica dell'atto di stipula per omissione fabbricati
12/04/2018, 13:43
Il mio fabbricato in Borgata non era altro che un fabbricato rurale. La legge parlava chiaro; se non eri (sei) un coltivatore non potevi (e non puoi) tenerlo. Io e il venditore abbiamo concordato l'accatastamento a sue spese, lui ha provveduto a censirlo e accatastarlo, mediante un libero professionista, nel catasto fabbricati. Tale operazione penso, ma non sono sicuro, che si possa farla anche dopo. A seguito dell'introduzione di tasse e tributi sui fabbricati (IMU-ICI ecc) lo Stato "ingordo" ha emesso una nuova legge secodo la quale andavano censiti e accatastati tutti i fabbricati rurali anche quelli obsoleti (ruderi). Secondo la stessa, in mancanza d'osservanza da parte del proprietario, avrebbe provveduto l'Agenzia del territorio addebitando le spese al privato + multa. Io ho ricevuto richieste di chiarimenti per proprietà di un mio omonimo. Quest'ultima legge é stata disattesa largamente in tutt'Italia e si pensano nuove soluzioni meno drastiche per l'accatastamento.
Re: Rettifica dell'atto di stipula per omissione fabbricati
13/04/2018, 16:23
IlsognodiPenelope ha scritto:Vi ringrazio, il problema tuttavia non è l'accatastamento ma l'opinione generale per cui sarebbe necessario l'atto di rettifica...
Ma per atto di stipula cosa intendi? L'atto notarile, cioè il rogito, oppure il preliminare di compravendita o promessa di vendita?
Re: Rettifica dell'atto di stipula per omissione fabbricati
16/04/2018, 6:18
Di solito gli edifici rurali hanno comunque un numero di particella, il trullo in questione no? Perché il Notaio avrebbe dovuto accorgersene! In caso non avesse il numero, anche secondo me é meglio farne menzione rettificando l'atto di vendita con conseguente registrazione. Non serve rettificare i dati delle precedenti compravendite. Sarebbe oltretutto costoso. Comunque le domande fatte al Forum e le possibilità esecutive vanno poste al Notaio che ha stilato il rogito.
Re: Rettifica dell'atto di stipula per omissione fabbricati
16/04/2018, 9:31
Grazie Bepi no quel fabbricato non ha particella a sé non essendo mai stato censito o accatastato. L'idea che debbano essere rettificati anche gli atti precedenti è un'idea (secondo me folle) del notaio al quale il mio amico si è rivolto. Figuriamoci, le campagne sono piene di questi manufatti rurali che nessuno ha mai censito, se tutti dovessero fare questa operazione notai e catasto non potrebbero fare altro. Vedremo... vi aggiornerò! grazie
Re: Rettifica dell'atto di stipula per omissione fabbricati
16/04/2018, 10:53
Per quanto ho scritto più su, quando censivano i terreni, anche per perlustrazione periodica, venivano segnati contestualmente sentieri e fabbricati detti rurali, i quali non andavano registrati al catasto fabbricati. Forse per i trulli, per i quali avevano inventato quel trucchetto per renderli provvisori e smontabili in un attimo, come i pergolati, , la legge era diversa. Ciao