Bepi ha scritto:Siamo proprio ben messi! Ancora meglio di come credevamo...!
Adesso darò un'occhiata all'articolo 4 cod, strada......ma non serve tanto perchè sarebbe da vedere il regolamento della polizia municipale.
Vorrei sapere se, la cosa, é a livello locale o nazionale.
Boohh!
La cosa è a livello comunale.
Ci sono delle normative nazionali, che sono di competenza dell'ASL, che sono quelle generiche: massimo 249 capi per essere un pollaio domestico, e per quanto riguarda la tenuta del pollaio c'è solo il vincolo del benessere dell'animale. Bisogna garantirgli il benessere, quindi niente sovraffollamento, sporcizia eccetera. Ma non ci sono altri adempimenti. Neanche per quanto riguarda l'apicoltura. Ci sono invece alcuni obblighi per detenere ovocaprini, equini, bovini e suini, che sono in sostanza detenere un registro con il carico e lo scarico dei capi, e ci sono delle profilassi per alcuni uccelli che girano per le mostre e le fiere.
E poi c'è il regolamento di polizia urbana, che c'è in ogni comune. In questo regolamento ogni comune scrive quel che gli pare. Che non si può sedersi sui gradini del sagrato a mangiare il gelato, che è vietato sostare col camper, che non si possono tenere vasi di fiori sul balcone o non è cosentito bere alcolici dopo le otto di sera. E' il federalismo: ogni comune può dettare legge, cosa che spesso fa in contrasto con le libertà e i diritti costituzionali. Primo tra i quali che per delimitare la libertà individuale ci vuole un valido motivo, che non può ovviamente essere la noia di pulire le palline di gelato squagliate sui gradini del sagrato.
In realtà il regolamento del mio comune è scritto un po' male, nel senso che all'inizio è indicato l'ambito di validità del regolamento, e lì è detto che vale nelle aree pubbliche e adibite ad uso pubblico, salvo diversa indicazione.
Stiracchiando l'interpretazione fino ad un livello secondo me accettabile, si potrebbe dire che mettendo insieme i due articoli la detenzione di animali da reddito dovrebbe essere vietata sulle aree pubbliche all'interno del centro abitato, quindi nel parco giochi, sulla strada, o nella piazzetta del municipio. E' ovvio che non era questo che intendeva chi ha steso il regolamento, ma se sono le parole che contano, secondo me non è semplicissimo rendere esecutivo un provvedimento su questi presupposti.
Io poi non ho in realtà dei gravi problemi di vicinato: ho dei vicini che si sono lamentati della puzza (puzza da casa loro se ne sentiva di sicuro, ma la casa non è abitata, vengono solo ogni tanto a fare manutenzione), e mi hanno detto di spostare il pollaio più lontano dalla zona di confine. Quindi ora che l'ho spostato in un altro punto del mio terreno - non senza un certo numero di spese - la questione sembra risolta. Però di fronte a questa richiesta, posta in termini non del tutto simpatici, mi sono documentato, e ho scoperto di essere totalmente in difetto. Non solo non ho alcun diritto di fare ciò che voglio sul mio terreno, ma loro hanno diritto di farmi levare tutto, senza neanche addurre condizioni o motivazioni.
Comunque il consiglio di lumacosio mi sembra valido: se mai dovesse capitarmi di subire un provvedimento, minaccerò di cominciare con circostanziati esposti.