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Regolamento di polizia urbana: vietato tutto!
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UoterlU
Iscritto il: 05/07/2014, 21:38 Messaggi: 314 Località: Castelletto Ticino (NO)
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A seguito di una questione di vicinato, sono andato a dare una scorsa al regolamento di polizia urbana del mio paese.
C'è un articolo che dice: all'interno del centro abitato, così come delimiato dall'art. 4 Codice della Strada, è vietata la detenzione a qualsiasi titolo di animali da reddito, ed è vietata l'apicoltura. La pena è soltanto la rimessa in pristino dei luoghi. Il regolamento è del 2007.
Siamo un paesotto di campagna, diecimila abitanti, tutto case di una volta, estensione piuttosto vasta, e all'interno del centro abitato operano diverse aziende agricole note al fisco (io sull'unghia ne conosco almeno una dozzina) che tengono pecore, maiali e vacche, più ci sono moltissimi privati che hanno asini, capre e cavalli, mentre le persone che hanno il pollaio sono una miriade. Arnie ho in mente solo un paio di postazioni. Sempre dentro il paese, praticamente in centro, c'è un grosso e importante rivenditore di prodotti agricoli, che ha sempre lì ogni sorta di avicoli (polli di ogni razza ed età, anatre, oche, capponi, quaglie tacchini eccetera), e questo rivenditore è una colonna portante dell'economia del paese. Oltre alla rivendita di animali, cibi e attrezzature, ha anche lo studio veterinario, una delle cliniche più avanzate e importanti della provincia. Cioè non è un signor nessuno, e ha una licenza comunale per vendere animali da cortile. Eppure c'è questo assurdo divieto. Ho provato a sondare delicatamente le persone interessate, e nessuno prima che gliene parlassi era a conoscenza di questo regolamento, neanche il titolare del suddetto negozio. Tutti a sentirne parlare hanno inveito contro quelli là, ma nessuno ritiene di voler portare avanti una io penso legittima questione con il comune. Dicono tutti che il primo che si espone deve levare la baracca, e probabilmente hanno ragione, perché siamo in Italia...
A me sembra fuori da ogni logica e da ogni legge che un comune - senza addurre motivazioni gravissime - possa vietare l'esercizio di una vasta gamma di attività economiche all'interno del suo territorio urbano. Mi risulta che sia proprio vietato, oltretutto da accordi sovranazionali sul libero mercato. Ma questo regolamento l'hanno fatto un po' in sordina, senza far troppo rumore, e così di fatto chi come me ha una dozzina di polli nel prato si trova sempre in difetto coi vicini. Per carità la multa non me la possono dare, però mi possono legittimamente obbligare a sgombrare tutto entro oggi. Il primo che mi chiama i vigili, anche se non abita neanche in zona e gli dà fastidio che passando dalla strada si sente coccodè, mi può costare un bel danno. Come si sa, anche se i pollai sono fatti di rami storti, pezzi di rete e assi rotte, comportano comunque una bella quantità di investimenti.
C'è qualcosa che si può fare?
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03/03/2015, 16:23 |
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libellula69
Iscritto il: 17/01/2012, 22:58 Messaggi: 4788 Località: Altissimo-Vi-Franciacorta
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_________________ "nessuna risposta ... è una risposta" (Monsieur Ibrahim e i fiori del Corano )
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03/03/2015, 18:58 |
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Bepi
Iscritto il: 12/02/2013, 19:05 Messaggi: 6181 Località: Friuli V.G.
Formazione: Diploma tecnico
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Siamo proprio ben messi! Ancora meglio di come credevamo...! Adesso darò un'occhiata all'articolo 4 cod, strada......ma non serve tanto perchè sarebbe da vedere il regolamento della polizia municipale. Vorrei sapere se, la cosa, é a livello locale o nazionale. Boohh!
_________________ Ben oltre le idee di giusto e di sbagliato c'é un campo. Ti aspetterò laggiù. (Jalaluddin Rumi XIII s.)
Cosa importa se g'ò le scarpe rote - mi te vardo e me sento il cor contento. (La Ceseta de Transaqua)
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03/03/2015, 19:09 |
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lumacosio
Iscritto il: 05/02/2014, 22:35 Messaggi: 2804 Località: Żyznów (Polonia) Oleggio Castello (Novara)
Formazione: geometra sulla carta, agricolo nei fatti
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Al mio paese nativo, che poi e' a 10 minuti da te, hanno fatto sgomberare a una nonna di 80 e rotti anni le sue 7, diconsi 7, galline, per i soliti signori che vengono dalla citta' per stare nel verde ignorando che nel verde c'e' anche la necessita' di colui il quale il verde lo manutiene. A quel che so l'ufficiale di polizia municipale era pure parente della vecchina in questione.
Detto questo, la mia opinione e' che siano i regolamenti che pochissimi conoscono, anche in seno all'autorita', finche' per l'appunto nessuno mette il dito nella piaga.
e che sovente sono assurdi o obsoleti (sono quasi sicuro di un regolamento di polizia rurale di un comune che autorizzerebbe l'incenerimento di animali morti adescando il fuoco con copertoni da automobile, prescrivendo pure quanti copertoni in base al tipo di animale, in barba a logica, buonsenso e regole sanitarie).
Nello specifico, nel caso, rispondi al messo comunale che oggi elimini il pollaio, e da domani, carta e penna, fai togliere tutto da tutto il paese, in primis dall'azienda del veterinario in questione (che peraltro conosco)..
_________________ Non aver paura dei furbi , ma attento agli ignoranti.
Tutti crescono giocando coi trattori. I piu' fortunati non smettono mai
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03/03/2015, 22:34 |
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UoterlU
Iscritto il: 05/07/2014, 21:38 Messaggi: 314 Località: Castelletto Ticino (NO)
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Bepi ha scritto: Siamo proprio ben messi! Ancora meglio di come credevamo...! Adesso darò un'occhiata all'articolo 4 cod, strada......ma non serve tanto perchè sarebbe da vedere il regolamento della polizia municipale. Vorrei sapere se, la cosa, é a livello locale o nazionale. Boohh! La cosa è a livello comunale. Ci sono delle normative nazionali, che sono di competenza dell'ASL, che sono quelle generiche: massimo 249 capi per essere un pollaio domestico, e per quanto riguarda la tenuta del pollaio c'è solo il vincolo del benessere dell'animale. Bisogna garantirgli il benessere, quindi niente sovraffollamento, sporcizia eccetera. Ma non ci sono altri adempimenti. Neanche per quanto riguarda l'apicoltura. Ci sono invece alcuni obblighi per detenere ovocaprini, equini, bovini e suini, che sono in sostanza detenere un registro con il carico e lo scarico dei capi, e ci sono delle profilassi per alcuni uccelli che girano per le mostre e le fiere. E poi c'è il regolamento di polizia urbana, che c'è in ogni comune. In questo regolamento ogni comune scrive quel che gli pare. Che non si può sedersi sui gradini del sagrato a mangiare il gelato, che è vietato sostare col camper, che non si possono tenere vasi di fiori sul balcone o non è cosentito bere alcolici dopo le otto di sera. E' il federalismo: ogni comune può dettare legge, cosa che spesso fa in contrasto con le libertà e i diritti costituzionali. Primo tra i quali che per delimitare la libertà individuale ci vuole un valido motivo, che non può ovviamente essere la noia di pulire le palline di gelato squagliate sui gradini del sagrato. In realtà il regolamento del mio comune è scritto un po' male, nel senso che all'inizio è indicato l'ambito di validità del regolamento, e lì è detto che vale nelle aree pubbliche e adibite ad uso pubblico, salvo diversa indicazione. Stiracchiando l'interpretazione fino ad un livello secondo me accettabile, si potrebbe dire che mettendo insieme i due articoli la detenzione di animali da reddito dovrebbe essere vietata sulle aree pubbliche all'interno del centro abitato, quindi nel parco giochi, sulla strada, o nella piazzetta del municipio. E' ovvio che non era questo che intendeva chi ha steso il regolamento, ma se sono le parole che contano, secondo me non è semplicissimo rendere esecutivo un provvedimento su questi presupposti. Io poi non ho in realtà dei gravi problemi di vicinato: ho dei vicini che si sono lamentati della puzza (puzza da casa loro se ne sentiva di sicuro, ma la casa non è abitata, vengono solo ogni tanto a fare manutenzione), e mi hanno detto di spostare il pollaio più lontano dalla zona di confine. Quindi ora che l'ho spostato in un altro punto del mio terreno - non senza un certo numero di spese - la questione sembra risolta. Però di fronte a questa richiesta, posta in termini non del tutto simpatici, mi sono documentato, e ho scoperto di essere totalmente in difetto. Non solo non ho alcun diritto di fare ciò che voglio sul mio terreno, ma loro hanno diritto di farmi levare tutto, senza neanche addurre condizioni o motivazioni. Comunque il consiglio di lumacosio mi sembra valido: se mai dovesse capitarmi di subire un provvedimento, minaccerò di cominciare con circostanziati esposti.
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04/03/2015, 10:32 |
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Bepi
Iscritto il: 12/02/2013, 19:05 Messaggi: 6181 Località: Friuli V.G.
Formazione: Diploma tecnico
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A seguito di una piccola, frettolosa ricerca, mi sono reso conto che ogni Comune ha il suo regolamento. Come ogni Comune ha il suo campanile....che......per originalità cerca di fare, uno diverso dall'altro. Il Comune di Macello (TO) consente tutto nel centro abitato tranne gli alveari. Se vi viene da pensare, come me a primo colpo, ....certo col nome che ha.....ci marcia anche!! In effetti deve il suo nome alla tribù dei Magelli. A Milano in centro abitato viene consentita la tenuta di equidi. Di più non so. Saluti
_________________ Ben oltre le idee di giusto e di sbagliato c'é un campo. Ti aspetterò laggiù. (Jalaluddin Rumi XIII s.)
Cosa importa se g'ò le scarpe rote - mi te vardo e me sento il cor contento. (La Ceseta de Transaqua)
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05/03/2015, 15:37 |
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UoterlU
Iscritto il: 05/07/2014, 21:38 Messaggi: 314 Località: Castelletto Ticino (NO)
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Bepi ha scritto: A seguito di una piccola, frettolosa ricerca, mi sono reso conto che ogni Comune ha il suo regolamento. Come ogni Comune ha il suo campanile....che......per originalità cerca di fare, uno diverso dall'altro. Il Comune di Macello (TO) consente tutto nel centro abitato tranne gli alveari. Se vi viene da pensare, come me a primo colpo, ....certo col nome che ha.....ci marcia anche!! In effetti deve il suo nome alla tribù dei Magelli. A Milano in centro abitato viene consentita la tenuta di equidi. Di più non so. Saluti Sì, è esattamente così: ogni comune decide a suo totale arbitrio che libertà individuale violare in nome del buon costume. Il mio, che è un comune profondamente radicato a indelebili radici agricole, ha fatto questa scelta incredibile. Per carità, è vero che avrei l'arma di minacciare un quintale di esposti se muovono un dito contro il mio pollaio, ma mi chiedo se non ci sia un modo più "giuridico" di rivedere un simile regolamento. Peraltro trovo proprio squallida questa sparata a zero contro gli allevatori. Non hanno scritto che nel nostro paese sono banditi i notai, i bar o le parrocchie. Che provocano almeno altrettanti problemi di vicinato, igiene e ordine pubblico dei pollai. Hanno messo sotto le scarpe i cafoni, come da inveterata tradizione italiana. Ovviamente i cani che latrano giorno e notte, in condizioni di semi abbandono nei giardini delle villette sono consentiti. Sono proibiti solo gli animali da reddito e da autoconsumo.
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06/03/2015, 0:21 |
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Bepi
Iscritto il: 12/02/2013, 19:05 Messaggi: 6181 Località: Friuli V.G.
Formazione: Diploma tecnico
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Io penso che gli Amministratori comunali da noi eletti debbano fare l'interesse dei cittadini ed in particolare di quelli che li hanno votati. Non possono fare, come dice UOTERLU, un danno collettivo. Se, per caso, avessero ereditato il provvedimento, sarebbe ora ....a gentile richiesta...di rimetterci mano. Quantomeno per rispettare la realtà che comunque c'é. Comunquue bisognerebbe parlarci sia con quelli che amministrano che con quelli all'opposizione...tanto sono tutti tuoi concittadini. Ciao PS ma UoterlU non sarà mica un Waterloo con aggiustamento in pronuncia locale?
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06/03/2015, 18:58 |
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UoterlU
Iscritto il: 05/07/2014, 21:38 Messaggi: 314 Località: Castelletto Ticino (NO)
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Bepi ha scritto: PS ma UoterlU non sarà mica un Waterloo con aggiustamento in pronuncia locale? Sì, è un tributo ad uno dei migliori rappresentanti dell'idiozia italiana. https://www.youtube.com/watch?v=3T-z2V9xhgo" target="_blank" target="_blank" target="_blank "...come fece Napoletone a Uoterlu!" Quando ho visitato questo forum, la prima cosa che ho pensato è stata: è un forum che tratta di allevamento e agricoltura, gente che si ammazza di fatica su un lavoro che non rende, considerato strame dalla maggior parte della popolazione italiana, eppure il livello della scrittura della stragrande maggioranza degli utenti è ottimo, si argomenta con cura e profondità. Mentre una certa parte del mondo che ci circonda e ci disprezza, che ci governa e ci vessa, io direi che possa essere degnamente rappresentata da questo ignorante che respira facce e ciancia del capolavoro di Napoletone a Waterloo. Come vedi non siamo neanche tanto OT. E così, dovendomi scegliere in nick, ho fatto questa associazione di idee, ho pensato che il capolavoro di Napoletone a Waterloo siamo noi, che una volta avevamo un lavoro, e ora "però strategia, chiarezza delle idee, determinazione, forza" sopravviviamo lo stesso.
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06/03/2015, 23:37 |
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ivanocimatti
Sez. Aspetti Legali in Agricoltura
Iscritto il: 22/05/2008, 15:13 Messaggi: 1149 Località: Roma
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Perdonatemi ma non ho capito quale fosse l'oggetto della questione.. Se il regolamento è vigente e nessuno, nelle forme usuali e consentite, lo ha tempestivamente impugnato avanti al Tar..allora mi dispiace...ti conviene ..fare come gli altri e vivere col quieto vivere dell'amministrazione IC
_________________ avv. Ivano Cimatti
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06/04/2015, 22:23 |
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