Allora, andiamo per ordine. Il regolamento di polizia urbana è un atto amministrativo (in senso lato, ovviamente) generale che regola o dovrebbe regolare casi generici ed indefiniti. Un tale atto, può essere annullato dal giudice amministrativo (entro sessanta giorni dalla promulgazione) per vizi di legittimità ovvero disapplicato (caso per caso) dal giudice ordinario, allorquando attenta a dei diritti soggettivi dei cittadini del comune stesso ecco IC
Ok, ora mi è chiaro. Il regolamento è del 2007, quindi per dire qualcosa adesso devo aspettare che eventualmente mi contestino il pollaio in giardino.
A questo proposito approfitterei per chiederti: secondo te il divieto di tenere qualsiasi tipo di "animale da reddito" all'interno del centro abitato così come delimitato dal codice della strada, può essere impugnato perché soggettivamente ritengo che violi il mio diritto di fare quel diavolo che voglio a casa mia, o nel caso in cui mi contestino il pollaio mi conviene tentare altre vie rispetto a quella di verificare la legittimità del provvedimento? Cioè un comune secondo te può vietare una cosa così generica ed estesa (nonché ovviamente legata alle tradizioni diffusamente praticate), che si svolge sulle proprietà private? La mia tesi è: tenere una gallina, o un asino in giardino è una cosa di per sé innocua più o meno quanto lasciare aperte le persiane di notte, piantare un melo o stendere la biancheria sul balcone. Dove si ferma il potere legislativo del comune?