Salve a tutti,
per chiarimenti sulla terminologia in agricoltura, questa credo sia la sezione giusta.
Come da titolo definisco quello che è il REDDITO DOMINICALE come l’entrata netta proveniente dai terreni che si trovano nel territorio statale e di conseguenza iscritti al catasto dei terreni.
Con il termine dominicale s’intende l’entrata che si ottiene per la sola proprietà dei beni e non quella proveniente dall’esercizio dell’attività agricola.

Il reddito dominicale dei terreni è disciplinato dagli Artt. 27 – 35 D.P.R. 22 dicembre 1986, n. 917, e il suo calcolo serve essenzialmente per individuare la base imponibile per l’attribuzione di imposte, tasse e tributi. (definizione da internet)

la mia questione è con REDDITO DOMINICALE vado quindi, ad attestare un eventuale valore monetario del terreno stesso? Posso partire da quello per un prezzo di vendita dello stesso appezzamento?

Per non farla troppo lunga, moltiplicare il valore del reddito dominicale x 168,75.
Questa è una base riconosciuta per ottenere il valore del terreno. Ad esempio un esproprio.
Parli di vendita il cui prezzo ha molte sfaccettature.
Il risultato ottenuto può essere più alto o più basso del prezzo di mercato.
Tutto sta all' acquirente e se vi sono state vendite recenti nella zona interessata.
Ciao Bepi

Per determinare il valore di un terreno, oltre il reddito dominicale, bisogna tenere conto:
- della zona e della conformazione (es. se particolarmente scosceso vale meno di uno pianeggiante);
- della tipologia dei prodotti coltivati e coltivabili (es. il vigneto vale molto più del pascolo);
- dalla presenza di strade e dalla loro classificazione;
- dalla distanza dai centri abitati;
- dalla presenza di risorse idriche;
- dalla presenza di fabbricati, ricoveri, ecc.;
- dalla eventuale presenza di vincoli.
L’Agenzia delle Entrate fornisce il valore agricolo medio dei terreni di ogni provincia in Italia con i valori che vengono aggiornati annualmente e suddivisi in base alle diverse colture.

Saluti, Gianni

BRAVI QUESTI CHE CHIEDONO.
NON SI SAPRA' MAI SE HANNO GRADITO DIGERITO E QUANTO MENO APPREZZATO LA RISPOSTA.

Dove hai preso il coefficiente 168,75?
Quello che si ottiene, comunque, è sempre un valore convenzionale (catastale, ecc.) non il reale valore di mercato che dipende soltanto dai reali valori di compravendita.

Per il calcolo delle imposte il Reddito Dominicale va rivaluto del 25% (1,25).
Dopo la rivalutazione va moltiplicato per un coefficiente fisso (secondo il caso: 135 o 75).
Nel caso di terreno agricolo il valore catastale si ottiene moltiplicando il Reddito Dominicale per 1,25 per 135 (= 168,75);
Se il terreno è condotto da un coltivatore diretto o imprenditore agricolo professionale il Reddito Dominicale è incrementato per 1,25 per 75.

Per determinare il valore del terreno va considerato quanto ho citato in precedenza.

Saluti, Gianni

Grazie: 1,25 per 135 (= 168,75)

Quello che si ottiene è pero un valore catastale, ben diverso dal valore di mercato.

Quanto detto in questa ultima parte sono chiarimenti sul Reddito Dominicale.
Esso (il R.D.) non stabilisce il valore per la compravendita, infatti è un valore presunto che non tiene conto delle effettive attività o condizioni.
Il valore del terreno per la compravendita si basa su altri parametri che abbiamo già elencato nelle prime risposte.

Saluti, Gianni

Salve ragazzi,
vi sto leggendo solo ora. L'argomento sembra molto vasto ma grazie a tutti per le vostre risposte.

Ciao Marco scusa il ritardo nella risposta. Per il coefficiente sopraindicato ho fatto il prodotto indicato dal buon gianni58. Anche se parametri ce ne sono alcuni in virtù della condizione agricola del proprietario del fondo.
Il richiedente non ha specificato la finalità della richiesta. Adesso vedo modificato il testo e alla fine si capisce che è ai fini di una vendita.
Allo scopo io ho accennato qualcosa e Gianni ha spiegato esaustivamente le ipotesi che incrementanoo meno o meno il valore di un terreno in vendita.
Saluti Bepi