Recinzione terreno agricolo

Grazie ivanocimatti per le indicazioni chiare e precise. Grazie anche a tutti gli altri. X Raviolo: non ho specificato che ho tre cani di grossa taglia che ora vivono in giardino di casa di circa 100 mq in cui non possono sfogare la voglia di correre. Con un terreno del genere (2400 mq) possono liberamente correre e io non ho più la preoccupazione di trovare una volta un cane, l'altra volta il ciclista, oppure il tipo a cavallo, quello con la moto da cross... nei boschi dove li porto a correre c'è sempre qualche pericolo. Con la recinzione fatta solo con la siepe non ha senso, anche se io sarei li a curarli a vista. E' vero che se affitto ad un imprenditore agricolo il terreno, questo ha la possibilità di fare recinzioni, portici per gli attrezzi, ecc?

da me si può recintare usando pali di legno e rete di ferro a maglia larga.. per proteggere le coltivazioni dall'invasione dei selvatici..
se hai una azienda la rete te la danno gratis i cacciatori

ciao Nino

MassimoAmos ha scritto:E' vero che se affitto ad un imprenditore agricolo il terreno, questo ha la possibilità di fare recinzioni, portici per gli attrezzi, ecc?

la risposta è sempre quella che ti quoto qui sotto.

ivanocimatti ha scritto: Nel caso Tuo, quindi, occorre che Tu sappia esattamente quale sia la destinazione urbanistica del Tuo fondo, leggere le norme tecniche di attuazione dello strumento di fabbricazione (il PDF od il PRG o similia) e quindi, alla luce del Testu Unico sull'edilizia, ove compatibile, decidere. Quasi sicuramente dovrai richiedere o una DIA ovvero una SCIA. Molti Comuni, però, ho visto che impongono anche particolari prescrizioni anche sull'opera e quindi come fare la recinzione.

se la destinazione urbanistica non permette costruzioni sul fondo non puoi costruire in nessun caso

l'articolo 841 del codice civile riporta "Il proprietario può chiudere in qualunque tempo il fondo" dal momento che il proprietario ha diritto di recintare il proprio fondo e che le norme dello stesso codice non prevedono per le recinzioni distanze dal confine (le recinzioni stanno, per loro natura, appunto sul confine), il problema potrebbe, in ipotesi, porsi per il tipo di recinzione che si intende attuare,

Va tuttavia tenuto presente che potrebbe essere necessaria quanto meno l’autorizzazione comunale se il tipo di recinzione comporta l’esecuzione di opere fisse. Si riporta al riguardo la sentenza che segue: “La concessione edilizia è necessaria per la recinzione di un fondo rustico ove sia realizzata con opere edilizie permanenti, mentre non è necessaria nel caso di semplici paletti conficcati nel terreno e di ogni altro manufatto che, per le sue caratteristiche di precaria installazione, ha insito il concetto della precarietà e sua facile asportazione in caso di necessità” (Tar Emilia Romagna Bologna, sez. II, 6 marzo 2002, n. 425).

che in parte riporta

"L’oggetto del presente giudizio, pertanto, concerne la sola realizzazione di una recinzione metallica sorretta da paletti infissi al suolo, senza realizzazione di alcuna opera muraria.
4. Ciò premesso in linea di diritto va osservato che la recinzione in legno o in rete metallica di un terreno non richiede alcuna concessione o autorizzazione edilizia in quanto costituisce non già una trasformazione urbanistica, in quanto non comporta una trasformazione morfologica del territorio, ma estrinsecazione lecita dello jus excludendi alios immanente al diritto di proprietà.
Non sono pertanto necessaria titoli formali per l’installazione di una recinzione in pali e rete metallica, senza cordolo in cemento, di una superficie."


ricordo vagamente di aver letto sul codice civile che se il confinante per lavorare il suo fondo agricolo gli necessita dello spazio per fare manovra sul nostro fondo, non possiamo impedirglielo con una recinzione e se abbiamo necessità di recintare, lo possiamo dare dopo aver lasciato lo spazio di manovra

logicamente ricordo una cosa del genere, bisogna ritrovare questa norma sul codice civile

ciao romeo

aggiungerei che comunque le distanze dai confini sono normate dai comuni e variano di caso in caso.
per cui prima di montare una recinzione e' meglio passare dal tecnico comunale e farsi dare un estratto delle norme.
Giusto per evitare di incappar ein multe salate e di dover rifare il lavoro.

Nel Salento l'obbligo di recinzione vige solo per i terreni edificatori in città, mentre per gli agricoli pare sia facoltativo.
Per mio carattere, forse esagero, quando si tratta di norme preferisco leggermele da solo perchè ognuno di noi legge ed intrerpreta a modo suo non sempre corretto.
Ciao
Geo

di norma per la realizzazione di una recinzione senza cordolo di cemento armato e solo di paletti e rete metallica basta una comunicazione (nè SCIA nè DIA o altro). in caso di realizzazioni concordolo bisogna presentare una SCIA al comune. limitazioni possono essre posti solo se la zona è gravata da vincolo ambientale, in quel caso bisogna fare domanda alla sovraintendenza competente per territorio. in allegato sentenza TAR Toscana in merito alla recinzione

Allegati

Sentenze TAR Toscana 08-12.docx

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studiozenobi ha scritto:di norma per la realizzazione di una recinzione senza cordolo di cemento armato e solo di paletti e rete metallica basta una comunicazione (nè SCIA nè DIA o altro). in caso di realizzazioni concordolo bisogna presentare una SCIA al comune. limitazioni possono essre posti solo se la zona è gravata da vincolo ambientale, in quel caso bisogna fare domanda alla sovraintendenza competente per territorio. in allegato sentenza TAR Toscana in merito alla recinzione

Purtroppo varia da Comune a Comune! Io ho dovuto presentare una DIA (all'epoca si chiamava ancora così) con allegato il progettino firmato da un Tecnico e completo di sezioni e particolari costruttivi.

riprendo alcune risposte lette "qui sopra"....teoricamente se il proprietario è anche coltivatore diretto e Imprenditore agricolo Profesisonale indipendentemente dalla destinazione urbanistica del terreno può chiedere al Comune il permesso (con le dovuto modalita normate) di costruirci...ma solo cose inerenzi all'attività.
Per quanto concerne le recinzioni in genere se non "fisse" ovvero classica rete e paletti infissi nel terreno può essere installata dopo semplice comunicazione al comune....se invece sarà fissa occorre una vera e propria domanda DIA o SCIA.
In ogni caso consiglio sempre di verificare attentamente diritti altrui che spesso comportano fregature...se un vicino ha di fatto un diritto di passaggio non lo possiamo chiudere ad esempio...e non significa nulla se non lo utilizza ma sono i rogiti che fanno testo...

Geomcap ha scritto:Purtroppo varia da Comune a Comune! Io ho dovuto presentare una DIA (all'epoca si chiamava ancora così) con allegato il progettino firmato da un Tecnico e completo di sezioni e particolari costruttivi.

Scusate se riprendo questa vecchia discussione, ma dovrei anch'io realizzare una semplice recinzione di pali di legno e rete metallica, mi sembra assurdo però che occorrano sezioni e particolari costruttivi, incaricare poi un'impresa...
È un lavoro che potrei fare benissimo da solo una volta note le misure dei confini.
Se non sbalgio, il giudizio di un TAR è inappellabile e i Comuni non possono opporvisi. Quindi le leggi Comunali non possono andare contro a una sentenza. Sul sito del mio Comune, sezione urbanistica ci sono questi documenti, ma per ognuno è richiesta l'avallo di un'azienda specializzata... Quale dovrei presentare? Nessuno specifica recinzione ma opere di manutenzione, ordinaria, straordinaria, ecc.


COMUNICAZIONE FINE LAVORI
COMUNICAZIONE INIZIO ATTIVITA´
COMUNICAZIONE INIZIO LAVORI
DENUNCIA DI INIZIO ATTIVITA´
DEPOSITO CERTIFICATO DI CONFORMITA´ DELL´IMPIANTO
ESAME IMPATTO PAESISTICO
PARERE PREVENTIVO
PERMESSO DI COSTRUIRE
SEGNALAZIONE CERTIFICATA DI INIZIO ATTIVITA´