Nel caso in cui venga stipulato un contratto d'ordine di beni materiali fra due parti, esistono dei termini perchè una delle due parti possa recedere da tale tipo di contratto? Le clausole specificate a retro del contratto e non sottoscritte hanno comunque validità?
Esempio: Tizio sottoscrive a Caio un ordine per una macchina di un certo tipo, dopo otto giorni ripensa al fatto e manda a Caio una raccomandata motivata con cui intende recedere dall'accordo però Caio, nel retro del contratto, aveva specificato che la sottoscrizione del contratto era irrevocabile da parte dell'acquirente (Tizio).
La raccomandata rispetta i termini di recesso? È comunque valida?

Salvo diversi accordi contrattuali tra le parti, il diritto di recesso/ripensamento non e' previsto per gli acquisti effettuati da aziende/professionisti con partita iva.
Spero che qualcun'altro di possa fornire la risposta.
Ciao,
Marco

Ciao, se hai dato una caparra di solito la recessione del contratto porta la perdita della stessa. Dici che le clausole sul retro del contratto non sono state sottoscritte, se puoi dimostrare che non sono state illustrate e spiegate al momento della firma del contratto non sono valide. Se poi non è prevista nessuna penale in caso di recessione e non hai dato caparra credo tu non debba nulla alla controparte. Ricorda che le varie clausole scritte su di un contratto non sono automaticamente valide, esistono le clausole vessatorie, non valide ai fini di legge, non è sempre possibile fare i contratti come si vuole. Molte volte non sono validi i contratti che tutelano eccessivamente una parte e per nulla l'altra! Dipende molto dal bene in oggetto, ti consiglio di andare da un legale per avere maggiori delucidazioni.

caro utente,
se mi dici esattamente quale tipo di bene sia e Tu a che titolo lo abbia acquistato, magari Ti posso fornire una risposta al tuo quesito