Buongiorno, vi ringrazio ancora per l'aiuto. La materia è effettivamente complicata e non voglio trovarmi nella condizione di dover affrontare una causa dalla durata incerta e l'esito non scontato: il vicino è coltivatore diretto, nell'atto del tribunale c'è esplicitamente scritto "fatti salvi i diritti di terzi". Credo che accogliendo il consiglio dell'avv. Cimatti proverò a "transare" o versando al vicino una somma ragionevole o svendendogli il terreno.
bart1963 ha scritto:Buongiorno, vi ringrazio ancora per l'aiuto. La materia è effettivamente complicata e non voglio trovarmi nella condizione di dover affrontare una causa dalla durata incerta e l'esito non scontato: il vicino è coltivatore diretto, nell'atto del tribunale c'è esplicitamente scritto "fatti salvi i diritti di terzi". Credo che accogliendo il consiglio dell'avv. Cimatti proverò a "transare" o versando al vicino una somma ragionevole o svendendogli il terreno.
Si potrebbe sapere a che titolo questo simpaticone esercitava il possesso sul terreno ?
Carissimo Bart,sicuramente l'amico Ivano sarà molto più competente di me,dunque il problema secondo me è ancora più grave perchè il coltivatore diretto mi pare può esercitare il diritto di prelazione se è interessato al terreno oppure pretendere una come dicevo prima buonuscita,sentiamo il parere dell'avvocato,auguri e...facci sapere Un abbraccio Dario
dario53 ha scritto:Carissimo Bart,sicuramente l'amico Ivano sarà molto più competente di me,dunque il problema secondo me è ancora più grave perchè il coltivatore diretto mi pare può esercitare il diritto di prelazione se è interessato al terreno oppure pretendere una come dicevo prima buonuscita,sentiamo il parere dell'avvocato,auguri e...facci sapere Un abbraccio Dario
Se può esercitare il diritto di prelazione deve sganciare tutti i soldini.
dario53 ha scritto:Si è vero però ricordati che il terreno è stato acquistato all'asta,di solito nelle aste si fanno ottimi affari,ma io propenso per la buonuscita....
Ti parlo come studente di giurisprudenza al 4 anno. L'art. 832 recita che il proprietario ha il diritto di godere e disporre delle cose in modo pieno ed esclusivo, l'art. 841 proclama che il proprietario ha la possibilità di recintare il fondo in qualsiasi momento. Il tuo vicinato quindi non devi intromettersi, tu recinti il tuo fondo e se lui si intromette ti rivolgi ai carabinieri. Se lui afferma di aver acquistato la proprieta per usucapione dovrà dimostrare di possedere ora e di aver posseduto per il lass di tempo stabilito dalla legge, anni 20, ma ci sono degli usucapioni abbreviati di anni 15 per i fondi rustici. A difesa della tua proprietà puoi esperire l'azione di rivendicazione. Tale azione può essere proposta da chi si afferma proprietario (ciò tu) contro chi la possiede o detiene...(occhio alla differenza tra detenzione e possesso, anche hai fini dell'usucapione perchè ciò che rileva per l'usucapione è il possesso e non la detenzione). Tu che ti affermi proprietario dovrò dimostrare di avere acquistato in base a un titol d'acquisto valido e di aver acquistato dal legittimo proprietario. Ma il tuo vicinato basta che gli dici che chiami i carabienieri e secondo me se ne va con la coda tra le gambe...
Per quanto riguarda la prelazione, ne beneficia sia l'affittuario del fondo se coltivatore diretto o in mancanza il confinante coltivatore diretto. Si tratta di una prelazione legala ossia il beneficiario (coltivatore diretto confinante) può pagando il prezzo pattuito acquistare il terreno (retratto). Onde evitare ciò al momento della vendita l'alienante invia mezzo raccomandata una lettera al beneficiari dicendogli se vuole acquistare lui il terreno a quelle condizioni. Se le lettere non sono state mandatee e il confinante decidesse di esercitare la prelazione egli acquista il terreno allo stesso prezzo che l'hai pagato tu. Tu acquirente avrai diritto sia alla restituzione del prezzo pagatoe sia al risarcimento danni. Tu acquirente non devi pagare nessuna bonuscita!