bravo Dario, la questione purtroppo è che in Italia le leggi sono pensate per chi ha torto e per chi è prepotente. Il nostro utente del forum, invece, credo che sia una brava ed onesta persona ...che se agisse di impulso ...non essendo un incallito ...si potrebbe trovare nei guai
Grazie Ivano la questione è molto spinosa infatti consigli all'utente di trovare un accordo amichevole piuttosto che andare a finire in tribunale non basterebbero almeno dieci anni.A proposito vorrei suggerire ancora due cose : Primo : Indagare con i vicini specialmente con quelli anziani per vedere se davvero coltivava il vicino,indagare anche con i vecchi proprietari del terreno. Secondo : informarsi se il vicino eppure un coltivatore diretto se si i guai purtroppo peggiorano.....Un abbraccio Dario
io fossi il nostro amico....offrirei al supposto possessore dei soldi e la farei finita la. Eventualmente, con calma, poi agirei per danni nei confronti dei funzionari che hanno provveduto alla vendita coattiva del terreno...
ivanocimatti ha scritto:fantastico il nostro utente Ti consiglia di commettere un reato...così se quelo è davvero un lestofante... Ti ritroverai pure con una denuncia sul groppone
Io direi, da subito, il reato titolato esercizio abusivo delle proprie ragioni ai sensi dell'art. 392 cp. Per non parlare, poi, di reati contro il patrimonio considerato che quello afferma di utilizzare il detto terreno ecc ecc.
Quindi se uno recinta un terreno che ha pagato di cui ha un atto notarile commette un reato ? Quindi il nostro amico dovrebbe fare il giro del paese per sapere se oltre a quel tizio ce ne sono altri che su quel terreno ci sono andati a raccogliere le margherite. Secondo me lui deve esercitare il suo diritto di proprietà, semmai devono essere gli altri a fargli causa se hanno qualcosa in contrario. Fare un azione legale per rivendicare una cosa tua mi sembra assurdo e paradossale. Comunque io non sono un legale, porto solo la mia esperienza farà bene il nostro amico a consultare chi di dovere. Comunque alla fine la storia sarà che dovrà fare una causa per stabilire il possesso e la causa durerà 10 anni e la perderà. Persa questa dovrà farne un' altra "di merito" per rivalersi con chi gli ha venduto la terra e passeranno altri dieci anni. Alla fine si troverà senza terra e senza soldi. Ciao, MAurizio
gentile utente del forum, credo che Lei meriti da me una risposta più esaustiva. Allora, in Italia come in altri paesi occidentali, la proprietà è tutelata alla stregua del possesso. Ora. dato per scontato che il vicino (che come Lei, io presumo sia una persona assai scaltra) ha utilizzato il terreno in questione per farci ciò che pareva Lui ha diritto ad essere tutelato. Inoltre, laddove il Suo diritto venga oltraggiato o leso da una volontaria condotta di una terza persona che, a sua volta, si ritiene titolare di un confliggente diritto, ciò comporta l'insorgere di un fatto penale. Ed invero, la legge (sarà pure folle ma è la legge) asserisce che in questo caso le persone in causa debbano necessariamente rivolgersi al gudice ed aspettare che questi risolva la questione. Purtroppo il nostro amico...adesso non può più negare di essere a conoscenza della presenza, in loco, di un ipotetico contrario diritto. Diverso discorso è che il nostro...faccia finta di niente....salvo che il terzo (il furbastro) abbia Lui comunicato formalmente di essere titolare di un diritto ecc ecc. In questo caso, solo in questo caso, l'apposizione di paletti, recinzione...costituisce, secondo la mia opinione, un fatto reato. Sono stato chiaro adesso?
Io ritengo che comunque la questione è abbastanza semplice basta accertarsi (anche supportato da un legale) come il vicino abbia ottenuto il possesso premesso che sia in regola basta dargli una .....così chiamata.... buonuscita è la questione si risolve anche perche secondo me il vicino quello vuole.Un abbraccio Dario
ivanocimatti ha scritto:gentile utente del forum, credo che Lei meriti da me una risposta più esaustiva. Allora, in Italia come in altri paesi occidentali, la proprietà è tutelata alla stregua del possesso. Ora. dato per scontato che il vicino (che come Lei, io presumo sia una persona assai scaltra) ha utilizzato il terreno in questione per farci ciò che pareva Lui ha diritto ad essere tutelato. Inoltre, laddove il Suo diritto venga oltraggiato o leso da una volontaria condotta di una terza persona che, a sua volta, si ritiene titolare di un confliggente diritto, ciò comporta l'insorgere di un fatto penale. Ed invero, la legge (sarà pure folle ma è la legge) asserisce che in questo caso le persone in causa debbano necessariamente rivolgersi al gudice ed aspettare che questi risolva la questione. Purtroppo il nostro amico...adesso non può più negare di essere a conoscenza della presenza, in loco, di un ipotetico contrario diritto. Diverso discorso è che il nostro...faccia finta di niente....salvo che il terzo (il furbastro) abbia Lui comunicato formalmente di essere titolare di un diritto ecc ecc. In questo caso, solo in questo caso, l'apposizione di paletti, recinzione...costituisce, secondo la mia opinione, un fatto reato. Sono stato chiaro adesso?
Io avevo capito che il vicino avesse fatto solo rimostranze verbali non una comunicazione ufficiale. Saluti
dario53 ha scritto:Io ritengo che comunque la questione è abbastanza semplice basta accertarsi (anche supportato da un legale) come il vicino abbia ottenuto il possesso premesso che sia in regola basta dargli una .....così chiamata.... buonuscita è la questione si risolve anche perche secondo me il vicino quello vuole.Un abbraccio Dario
Praticamente come quando mi avevano rubato l' autoradio che ho dovuto pagare 30.000 lire di riscatto per riaverlo.