Max99 ha scritto:Allora, se già mi dici che di fatto "qualcosa" ci coltivi già è un punto di partenza e se c'è pure qualche testimone (occhio....non parente!) che supporta tale tesi potrebbero (sottolineo potrebbero....condizionale) essere gli estremi per essere riconosciuto come coltivatore diretto...in particolare io vedrei bene l'uliveto...che ovviamente necessita di continua manutenzione negli anni e non dall'oggi al domani (come ad esempio un orto).
Tu hai mai chiesto al tuo vicino se ti è disposto a venderti il terreno? o proprio dici che preferirebbe derlo all'altro? Per l'abusivismo...ricorda che è suff una denuncia ai vigili urbani o al dirigente dell'ufficio tecnico del comune e gli puoi bloccare tutto....
Sul fatto di "chiuderti"....se è l'unica via di accesso al tuo fondo nessuno e in nessun caso può precluderti la possibilità di accedere....
Il "chiudere" era relativo a future espansioni, non all'accesso. Questo terreno confinante è l'unica parcella di suolo agricolo che confina con la mia (e che confina con molte altre). Dagli altri due lati sono già "bloccato" da strade (che consentono l'accesso) e dal suddetto artigiano.
Per comprendere quanto costui possa ampliarsi, è materia ancor piu ardua per me: posso solo sintetizzare dicendo che è interamente circondato da suolo agricolo (su tre lati) e da una strada regionale (ex statale, sul quarto lato) e che non c'è alcun piano regolatore vigente, perlomeno nella nostra zona.
Posso certo denunciarlo se compisse un abuso (che è chiaramente intenzionato a compiere, per sue dichiarazioni).
Ma significherebbe che ha già acquistato terreno, e mettere su un contenzioso in quella fase ed a quelle condizioni, non mi sembra una soluzione indolore: difficilmente poi mi vende il suolo a me, che dal suo punto di vista l'ho danneggiato. Certo, sarebbe meglio "prevenire"!
Quanto al contatto col vicino, è una cosa che probabilmente farò a breve, ma nel frattempo.. informarsi sullo "scenario" mi torna cmq utile!