Salve. Una domanda semplice.
Una proprietà e' fatta da terreno agricolo piu' fabbricati strumentali piu' fabbricato abitativo. Tutti i fabbricati sono catastalmente all'urbano.
URBANISTICAMENTE (al Comune) I fabbricati (anche abitativo) sono a destinazione rurale.
La ruralità FISCALE (art. 9 del d.l. 30 dicembre 1993, n. 557, convertito dalla legge 26 febbraio 1994, n. 133 ecc.) non la vorrei considerare.
La RURALITA che vale ai fini della prelazione e' quella URBANISTICA o quella FISCALE?
In altre parole Il vicino DEVE esercitare anche sui fabbricati se URBANISTICAMENTE (non FISCALMENTE) rurali?

Grazie

Salve Lucadai,

Oggetto della prelazione agraria è sempre e soltanto un fondo rustico o fondo agricolo, intendendo comunemente il terreno destinato all’agricoltura, che può essere comprensivo anche di uno o più fabbricati rurali (cioè destinati esclusivamente al servizio dell’attività agricola).

La destinazione agricola risulta dal certificato di destinazione urbanistica rilasciato dal Comune.

Sono esclusi dal diritto di prelazione i terreni edificabili ed i terreni destinati a verde pubblico.

Se il terreno offerto in vendita ha solo in parte la destinazione agricola, il diritto spetta soltanto sulla parte agricola.

Nel caso di vendita di terreni agricolo con fabbricati non rurali, il diritto di prelazione agraria potrà essere esercitato solo sul terreno.

Ciao, Gianni

..... fermo restando che per esercitare il diritto di prelazione bisogna averne i requisiti.
Questo non lo hai chiesto e mi sembra implicito che ne sei a conoscenza.
Comunque ho pensato di puntualizzarlo.
Di nuovo ciao. Gianni

Grazie mille Gianni,
un'altra cosa. Il fabbricato abitativo e' URBANISTICAMENTE (al Comuune) rurale. Verrebbe voglia di notificare ai confinanti
un unico prezzo di preliminare, cioe' terreno+fabbricato/I.
Ora pero' c'è un secondo problemino.. Il fabbricqto (URB rurale) e' intestato al 50% alla moglie e 50% al marito. I terreni (agricoli) solo alla moglie.

Questo puo' creare una contestazione al rogito da parte del prelazionante? in altre parole se ci sono due LUOGHI (due proprietary diversi) nell'atto, mentre il preliminare riportava un unico prezzo (fabbr + terreni) il prelazionante puo' dire: sono due atti in uno e io esercito la mia prelazione solo su uno: I terreni.

O no?

Grazie mille

E’ previsto il diritto di prelazione agraria anche nel caso di vendita della nuda proprietà o di una quota indivisa.

Non so se ho capito bene:
Trattasi di un fondo con terreno intestato alla moglie su cui gravano dei fabbricati a servizio dell'attività agricola di cui uno è di proprietà comune e indiviso tra marito e moglie?
Questi signori vogliono vendere tutto (terreno + fabbricati)?
I fabbricati dal certificato di destinazione urbanistica come risultano?
Ci sono dei confinanti con diritto di prelazione?
Questi ultimi hanno i requisiti (es.c.d.)?

Se esponi tutta la situazione in modo un po' più chiaro e con specifici quesiti, forse anche le risposte potranno essere più esaustive e chiare.

Ciao, Gianni

Grazie Gianni!

Si' Gianni, e' proprio come hai detto. Si' a tutte le tue domande. Confinanti con diritto di prelazione. Come ho detto
I fabbricati dal certificato di destinazione urbanistica.

La mia domanda era: possono I prelazionanti contestare l'atto dicendo che nel compromesso era un unico blocco terreno+fabbricati, mentre poi ci sono due
LUOGHI all'atto (cioè ripeto: 1. marito+moglie vendono fabbricati dest uso rurale; 2. moglie vende terreni circostanti I preced fabbricati)??

GRAZIE!

Se ai confinanti è stata fatta comunicazione, anche congiunta e nei termini di legge, da parte dei venditori con le indicazioni del/i bene/i, importo/i e condizioni di vendita che sono anche quelli riportati nel compromesso e poi nell’atto di vendita non credo proprio che possano nascere problemi.

Comunque, in questi casi, prima di avviare le trattative è sempre bene ed in via preliminare consigliarsi col notaio che poi stipulerà l’atto.
Ciao, Gianni.

Grazie Gianni!

comunque mi rendo conto di non essere stato chiaro.. Ci riprovo,

La domanda era abbastanza semplice. Si vorrebbe fare un preliminare NON suddividendo in
prezzo terreni e prezzo fabbricati e notificarlo. Cio' per non indurre il prelazionante nella tentazione di prelazionare solo I terreni.

Cio ' pero' stride col fatto che al rogito comunque ci saranno due luoghi e il prelazionante puo' dire:

se sapevo il prezzo dei soli terreni .... magavo rispondevo alla notifica del preliminare.

Ciao!!

Come già detto ti consiglio di chiedere parere e fare redigere il preliminare al Notaio che poi avrà l'incarico di stipulare l'atto.
Credo che si possa, in esso, specificare che le due parti venditrici si obbligano a vendere i due beni in blocco ad un unico acquirente e così pure la comunicazione ai confinanti. Comunque il valore di ogni bene va indicato singolarmente anche per un discorso fiscale che deve essere considerato e calcolato distintamente.
Suppongo non vi sia regime di comunione dei beni.
Ciao, Gianni.

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