Buon Giorno

mi permetto di richiedere un consiglio, se possibile.
Voglio acquistare un terreno e avendone i requisiti ho esercitato la prelazione agraria specificando che si tratta di mutuo.
Fin qui tutto ok, la banca con delibera mi accorda il mutuo specificando che, avendo il venditore ricevuto il fondo in donazione nel 2008, richiede atto di acquiescenza dei coeredi per evitare sorprese future.
Il venditore non è disposto a dare tale atto nè a far partecipare per gli stessi fini i fratelli al momento del rogito definitivo.
Domani scadono i tre mesi e oggi andrò dal notaio (per il rogito definitivo) sapendo che non avrò la somma da consegnare per questo motivo.
Interpellato un legale lo stesso mi dice di fare azione ex. 2932 c.c. che sono andato a guardarmi su internet ma non mi pare sia così pacifica.
Infatti io non ho nessun preliminare e, non bastasse, non avendo i soldi non posso fare l'offerta reale.
Vorrei fare qualcosa affinché il terreno in oggetto non venga venduto a terzi finchè non si supera il problema.
Gentilmente riuscite a darmi una dritta?
Grazie

Penso, magari mi sbaglio, che se il venditore ha ricevuto in donazione il terreno, con regolare rogito, non serve l'acquiescenza degli ex coeredi.
In tal caso bisogna cambiare banca.....trovandone una onesta!!
Se non c'é stato rogito notarile il "venditore" non può venderti il terreno e servono i comproprietari che firmino la cessione.
In tal caso la banca, se firmano i coeeredi, deve stare zitta!
Questo .....pensando terra ..terra...
Saluti

la banca e il legale mi hanno detto che entro i 10 anni dalla donazione gli altri eredi possono vantare dei diritti sul bene.
Non so davvero più che dire

ciao

Be se il donatore é un nonno e gli altri eredi ne sono scontenti ....potrebbero fare le solite rotture...!!
Il legale é il tuo o della banca ?

mio.
ma mi trovo davvero in difficoltà
ciao

Non ho ben capito il Suo problema; ma sopra tutto mi meraviglia che Ella, dopo aver consultato un collega avvocato, pensi di ottenere aliunde un ulteriore consiglio (stavolta anche gratuito).
Non ho parole per commentare la sua condotta
IC

Gentile Avv. Cimatti

mi scuso non volevo offendere né creare, davvero, alcun tipo di problema a nessuno tanto meno a Lei.
Mi son solo permesso, al fine di trovare o meno conferma su dei dubbi che ancora oggi ho di scrivere il mio quesito su un forum di consulenza fiscale e agraria.
Non è la prima volta che, anche contattato un avvocato, la soluzione non sia quella dallo stesso proposta.
Ad ogni buon conto evidenzio che non vi era intenzione alcuna di creare presupposti per una simile risposta.

cordialmente

caro utente del forum,
un'altra volta, sopra tutto per non mettere in difficoltà lo scrivente ovvero altri miei colleghi, non dica che cerca un secondo parere.
In ogni caso, sempre nei limiti delle regole del forum, chiarisca quale sia il suo problema e cerchi di formulare un quesito/dubbio astratto.
A èresto
IC