Savle vi racconto il caso che riguarda mio padre(coltivatore diretto all'epoca dei fatti fino ad oggi):nel 1982 stava trattando l'aquisto di un terreno confinante al suo ,separato all'epoca da un sentierino(ora è una strada più larga per agevolare il transito ai trattori),il proprietario però è stato imbrogliato(lo hanno ubriacato) da due persone(non coltivatori diretti).Queste gli han fatto firmare un contratto fasullo d'affitto di 2 anni precedenti e poi l'hanno costretto a vendergliela a loro. Mio padre allora si è avvalso subito del diritto di prelazione e si è andati per via legale.E dopo circa 10 anni siamo riusciti a dimostrare che il contratto era fasullo e perciò la terra spettava a noi , allora si sono aggrappati al fatto che i due terreni non fossero contigui perchè separati da una strada . Morale della favola il tribunale nel 2004 ha deciso chi ha dato ha dato chi ha avuto ha avuto ,ognuno doveva pagare le sue spese e basta. Ma a noi non sembrava giusto ,quindi abbiamo fatto ricorso .Siamo andati in comune per verificare che strada era. Il comune l'ha definita privata perchè insiste su un terreno privato(cioè quello in questine) e non è di sua competenza . Sul mappale del terreno conteso la strada è tratteggiata,e non è consorziale,vi è solo una servitù di passaggio.In questo mesi mi è arrivata la sentenza della corte d'appello,dopo anni di attese pesavavamo fosse fatta, invece abbiamo avuto una brutta sorpresa.Il giudice ha ammesso che i contratti erano falsi ,che gli aquirenti non erano agricoltori e fin qui tutto bene.Poi però ha specificato che la strada(secondo lui vicinale) interrompe la contiguità dei fondi quindi la prelazione non può essere esercitata e ci ha condannati a pagare tutte la spese.Tengo a precisare che sulla mappa si vede che è tratteggiata... Comunque l'unica cosa che ci resta è far ricorso alla Cassazione,ma il nostro avvocato ci ha scoraggiato ,dice che al 90 percento perdiamo la causa e di lasciare perdere perchè dice che se questo giudice ha sbagliato a Roma fan peggio. Bo non so se confidare nella giustizia ancora una volta o lasciar perdere...bo
Caro utente del forum, sono un avvocato, esperto di diritto agrario, lo puoi verificare anche te, cercandomi sul web. Io Ti posso solo dire questo. Forniscimi la sentenza, in formato pdf, di I e II grado ed io se vuoi posso esprimere un parere. Mi riservo tuttavia di far pubblicare la sentenza d'appello in riviste specializzate stammi bene
Quello che mi chiedo della mia vicenda : la mappa catastale della strada non ha valore probante? Il fatto sia tratteggiata indica che è interpoderale ,per cui la prelazione c'è. Penso
diegov ha scritto:Quello che mi chiedo della mia vicenda : la mappa catastale della strada non ha valore probante? Il fatto sia tratteggiata indica che è interpoderale ,per cui la prelazione c'è. Penso
La documentazione cartacea in un processo serve poco o quasi a niente
diegov ha scritto:Quello che mi chiedo della mia vicenda : la mappa catastale della strada non ha valore probante? Il fatto sia tratteggiata indica che è interpoderale ,per cui la prelazione c'è. Penso
Vi presento un caso: Viene venduto un terreno. Di questo ne viene venduta una parte. Non viene venduta ovviamente una parte che confina. Nel preliminare il terreno oggetto di vendita viene solamente indicato nel catastale con un pennarello e nella parte descrittiva si fa riferimento alla parte evidenziata. Il frazionamento del terreno da vendere avviene in data successiva. C'è motivo per esercitare il diritto di prelazione agraria? Avete già avuto esperienza in merito? Siete a conoscenza di casi analoghi?
caro utente del forum, i repertori di giurisprudenza riportano centinania di casi similari. Mi pare il Suo un classico caso di un caso di vendita simulata. A naso, direi che Lei possa procedere alla prelazione,ma questo si vede e si capisce solo ala luce dei documenti e di tutte le circostanze del caso si consulti con un bravo avvocato esperto di diritto agrario