Giusto per per rendere le cose ancora più complicate il venditore stamattina mi ha fatto sapere che ieri ha ricevuto una raccomandata dal confinante con scritto che a seguito del suo esercizio di prelazione non ha avuto nessun riscontro da parte del venditore, che nel preliminare c'era la data del 5/4/19 come termine per il rogito ma che non gli è stato comunicato lo studio e la data/ora di appuntamento. Conclude dicendo che essendo terminato il termine fissato con la sua missiva rinnova l'intenzione di acquistare il terreno per cui ha esercitato la prelazione e di comunicargli lo studio notarile entro 5 giorni altrimenti effettuerà l'offerta reale del prezzo
Ma se nel preliminare c'era indicato che il notaio lo doveva scegliere la parte acquirente e darne comunicazione alla parte venditrice entro un certo limite, perché questo pretende gli sia fornito dal venditore notaio e relativo appuntamento? Con questa lettera potrebbe essersi compromesso confermando la sua inadempienza o comunque considerarsi come "nuova proposta" e quindi non conforme al preliminare a lui trasmesso? Sono veramente stupefatto di questa cosa, questo ha sempre negato di voler comprare il fondo, non ha fatto trattative col venditore, si è "fatto fare" il prezzo da me, esercita la prelazione alle condizioni del preliminare e adesso stizzito lamenta di non aver ricevuto informazioni sul notaio e la data e da sbruffone dice che attuerà procedura di offerta reale?!!!?
la cosa che a me stupisce sempre è il solo giro di raccomandate. quelle servono per conferma. non ci si parla? non dico di persona ma magari al telefono (non tutti vivono vicino). a voce ci si chiarisce, poi con le raccomandate si certifica la cosa. mahhhh.
non lo so, io sono il terzo "esterno" alla questione tra i due pero' credo che il confinante si vergogni di chiamare il venditore in quanto gli aveva già detto in più occasioni di non voler acquistare il terreno e quindi adesso per paura di sentirsi dare del farabutto dal venditore comunica solo per iscritto senza parlargli, dall'altra parte poi perché mai il venditore dovrebbe chiamarlo? Quel che doveva fare lui lo ha fatto. Comunque trovo giusta la prelazione del coltivatore insediato sul fondo come locatario ma non quella data al confinante, quando il venditore ha necessità di vendere nessuno dei confinanti si dichiara interessato lasciandolo li in balia di un fondo che non riesce a vendere, quando invece dopo anni di ricerca disperata trova un acquirente disposto ad acquistarlo ecco che saltano fuori i diritti dei confinanti. Negli anni 60 erano leggi che avevano senso oggi secondo me un po' meno, ovviamente ribadisco la mia ignoranza in materia pero' la cosa mi fa inca..... e parecchio
lo avevo capito che non sei tu a dover chiamare. la prelazione ha senso anche per "creare fondi più grossi". successioni, eredità non fanno altro che frazionare i terreni. con la prelazione invece si cerca anche di unire.
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