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Posso parlare di indennità?
Autore |
Messaggio |
mALCOM
Iscritto il: 07/12/2010, 16:31 Messaggi: 6
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Egregio Dott. Cimatti innanzitutto complimenti per la materia che tratta e, sopratutto, per come la tratta. Il Mio quesito è il seguente Sono conduttore di un fondo composto da più mappali il cui locatore proprietario è un consorzio. Tali mappali, da poco, sono stati inclusi nel PAT del mio comune ed è previsto che ivi sorga un grosso polo di una ULSS i cui lavori, da quanto sentito dire, dovranno iniziare entro 3 o 4 mesi. Il contratto, fatto in deroga e per la durata di un solo anno, è stato sottoscritto in assenza della rappresentanza sindacale a mio favore, non reca data e, ad oggi, non risulta essere registrato. Ho fatto un colloquio con un legale e mi dice che a suo avviso il contratto può essere riportato alla durata originaria prevista per legge, pari a 15 anni se non erro. Motivando questo aspetto faceva espresso riferimento ad un Suo articolo di recente pubblicato su una rivista La mia domanda è la seguente. Posso monetizzare il tutto? ovvero, evitare di fare vertenze e trovare un accordo con congrua "buona uscita" da parte del proprietario? Come va quantificata - ammesso sia possibile quantificarla - l'eventuale somma di una trattativa?
grazie ancora
Marco Orsini
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07/12/2010, 16:41 |
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Marco
Sez. Supporto Didattico
Iscritto il: 13/03/2008, 19:23 Messaggi: 68819 Località: Pinzolo (TN) - Firenze
Formazione: Laurea in Scienze agrarie
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Art. 42. Indennità aggiuntive Spetta una indennità aggiuntiva al fittavolo, al mezzadro o al compartecipante che, per effetto della procedura espropriativa o della cessione volontaria, sia costretto ad abbandonare in tutto o in parte l'area direttamente coltivata da almeno un anno prima della data in cui vi è stata la dichiarazione di pubblica utilità. http://www.agraria.org/estimo%20economi ... zioni2.htm
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08/12/2010, 16:21 |
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OUESSANT
Iscritto il: 25/08/2009, 12:27 Messaggi: 220 Località: Vittorio Veneto (TV)
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Caro Sig. Orsini, il PAT è uno strumento programmatico di pianificazione del territorio e non una procedura espropriativa, ma se di questo si tratta - il Suo interlocutore non è il Consorzio proprietario del terreno datole in affitto, bensì l'Ente espropriante che, una volta informato, o dal Consorzio o da Lei direttamente, provvederà a notificarle l'offerta indennitaria, pari al VAM attributito al terreno affittato. Nel dubbio dia diretta comunicazione e dimostrazione, all'Ente espropriante, di essere l'affittuario conduttore, ed allo stesso richieda l'indennità a Lei dovuta.
Accerti comunque preliminarmente se trattasi di procedura espropriativa o pitttosto di edilizia concertata con il proprietario dell'area, come sembra di cogliere, nel qual caso sarà il Consorzio stesso a doverle una buona uscita.
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08/12/2010, 20:18 |
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