Buongiorno a tutti,
Ho un piccolo problema che però per me è abbastanza grande dato che sta limitando abbastanza i miei progetti vi spiego meglio...
Ho aperto un P.iva agricola nel 2021 con lo scopo di sperimentare molteplici coltivazioni indoor e puntare su quel mercato, la dimensione è molto piccola tanto che attualmente la coltivazione ha le dimensioni di una comune stanza e per questo non dispongo dei requisiti CD (dato che non hanno nessuna graduatoria specifica per le coltivazioni indoor), da valutare la strada IAP.

Dopo un anno di test i tempi sono maturi per iniziare ad "alzare la testa" e iniziare a vendere direttamente online tramite il nostro sito web cosa che aprirebbe un mondo di possibilità, il problema è che il mio commercialista (e a detta sua anche altri commercialisti a cui ha chiesto consiglio) afferma che per vendere direttamente devo assolutamente procedere con l'iscrizione alla gestione commercianti, cosa attualmente impossibile per me dato le piccole dimensioni dell'attività e il suo status ancora abbastanza "embrionale" mi impediscono di pagare 4/5000€ annuali.
Ho consultato le leggi del settore (d.lgs 228/2001 e cod civ 2135 che sembrano dimostrare piuttosto apertamente che io possa vendere tranquillamente online con la sola p.iva agricola ma il commercialista non si smuove dalla sua posizione.
Contatto l'INPS e sulle prime da ragione al commercialista dicendo che "se non c'è contribuzione e l'attività prevalente è il commercio bisogna procedere con la gestione commercianti", peccato che la mia attività prevalente non sia affatto il commercio ma la coltivazione e vendita dei miei prodotti!.
Contatto nuovamente l'INPS stavolta fornendo tutti i riferimenti elle leggi sopra citate e questi cambiano versione dicendo però che le leggi in questione valgono solamente per chi ha contribuzione, sia essa CD o IAP

Ovviamente non trovo nessuna indicazione legale a tutto ciò e mi viene semplicemente il dubbio che
1) il commercialista non sia assolutamente pratico di aziende agricole.
2) l'INPS stia cercando di tirare acqua al suo mulino.

Domanda:
Io possessore di p.Iva agricola in regime di esonero, con regolare iscrizione alla camera di commercio e attualemte senza contributi CD/IAP.
posso vendere direttamente i MIEI prodotti sul mio sito come definito dalle leggi in questione?
Se si qualche indicazione su come gestire la parte contabile di questo tipo di vendite?

Tutti i tasselli sembrano darmi ragione ma non trovo conferme da nessuno, conosco molte aziende simile alla mia che con il solo cod ateco agricolo vendono online senza problemi...

Ps, ho letto anche questo topic -> aspetti-legali-in-agricoltura-f47/vendita-prodotti-se-non-si-e-iap-o-cd-t128588.html#p1160536" target="_blank" target="_blank" target="_blank
e volevo essere sicuro delle risposte anche per la mia situazione e risolvere questi dubbi/problemi che magari potrebbero essere utili ad altri,

Ciao, probabilmente ti dirò una banalità, ma se provi a contattare una di queste ditte qua e gli chiedi come hanno fatto?
Non sono tenute a risponderti ma magari qualcuno gentile che è disposto a darti qualche dritta lo trovi.

Io quello che sapevo l'ho scritto nel post che hai linkato anche tu, quindi la vendite diretta, ma sull'online non so cosa dirti

Ciao e grazie infinite per la risposta.

Preciso che il decreto che ho citato nomina chiaramente anche il commercio elettronico tra i suoi effetti, per cui dovrei essere tecnicamente sicuro dato che ricade tutto sulla stessa legge.

Quello che mi lascia basito è appunto che tutto il resto del mondo sembra non conoscere tale legge o far finta che essa non esista.
Avevo pensato di contattare le aziende e probabilmente lo farò, ma sarei tecnicamente loro rivale per cui la vedo un pelo strana la situazione

Sottolineo che sia INPS che commercialista, alla mia richiesta di indicare una fonte o il numero della legge a cui fanno riferimento (per obbligarmi alla gestione commercianti) non hanno dato spiegazioni, in un caso addirittura dicendo che "[la legge in questione] non è vera ed è una cazzata".
non penso ci sia bisogno di commentare oltre tale comportamento dato che si trova tutto in gazzetta Ufficiale.

Sono sicuro al 90% di essere nel giusto dato che nessuno sembra darmi prove concrete del contrario ma appunto se riuscissi ad ottenere una conferma sarebbe top.

La camera di Commercio cosa dice ?

Non avevo pensato a contattare la camera di commercio... controllo subito se hanno un callcenter o un contatto email.

UPDATE:

La camera di commercio ha specificato che non è un argomento di sua compentenza, e consiglia di rivolgermi a un commercialista o un consulente del lavoro.

Supponevo che ad un iscritto, come dichiari di essere, avrebbero l'obbligo di dare consulenza.
Per il resto non posso aiutarti

Allo stato attuale penso di essere al 99% nel giusto, specialmente dato che nessuno dei "detrattori" mi sa indicare la fonte delle sue convinzioni.
Ho letto tutto il decreto infinite volte, controllato online su numerosi siti, verificato le realtà simili alla mia e tutto lascia intendere che abbia ragione.
In ogni caso penso che tenterò di avere una conferma da qualche agricoltore o comunque qualche esperto in materia prima di procedere con i miei progetti.

Piccolo aggiornamento nel caso qualcuno avesse lo stesso mio problema.

Dopo mille tentativi il mio commercialista ha iniziato a capire che forse ho ragione a sostenere che non sia necessaria la gestione commercianti ed ha iniziato a fare qualche telefonata seria a riguardo.
Risultato? Tra INPS, CCIA e vari altri, un odissea da panico assoluto.
Ogni ente dice la sua versione delle volte negandosi a vicenda o cambiando versione a distanza di oche ore!
una frase mi è rimasta impressa da quanto la reputo grave, cito testualmente ciò che mi ha detto un impiegato INPS durante una telefonata.

"Le leggi in Italia vanno interpretate, dovete basarvi meno sulle leggi e più su cosa dicono gli enti"
Io veramente non ho parole, se scambi "enti" con "mafia" la frase funziona ugualmente... INPS in particolare si sta rivelando un accozzaglia di informazioni a casaccio, fanno finta di non conoscere la legge (nonostante ci sia persino una circolare INPS a riguardo targata 2019) arrivando addirittura a minacciare controlli verso le aziende che vendono (nel pieno rispetto della 228/2001)...
Non ho veramente parole per definire tali comportamenti per cui passerò oltre ogni lettore trarrà le sue conclusioni.

Unico organo che mi sta venendo in aiuto è il Comune che mi ha confermato senza troppi problemi che ogni agricoltore ha tale possibilità (vendere direttamente) e basta una semplice SCIA a comune.
Quindi ora sto preparando tale modulo e secondo la legge in quanto imprenditore agricolo avrò diritto alla vendita diretta sia fisica che online.

Alcuni dubbi sono sorti su certe tipologie di prodotti che ancora non hanno un inquadramento preciso per la legge italiana (che strano eh?) ma questa ragazzi è un altra storia (cit.).

Per cui spero di poter scrivere del mi successo nel prossimo post e nel frattempo se qualcuno ha gli stessi problemi (se la legge non è cambiata nel frattempo) contattate il comune di residenza!

Ma non hai contattato cia/Coldiretti o simili? Chi meglio di loro può rispondere? Fanno assistenza fiscale e quant'altro e conoscono perfettamente tutte le casistiche, cosa molto meno probabile con un commercialista "generico"