pippoparo ha scritto:
In pratica devo rassegnarmi a non poter più usare i prodotti che ero abituato a dare e di conseguenza avere piante sempre malate
Penso che i produttori di fitofarmaci si adegueranno alle nuove norme e immetteranno sul mercato un ventaglio di PF sufficiente per coprire le esigenze di difesa fitosanitaria degli hobbisti.
Da quel che ho leggiucchiato mi pare potranno essere incluse nelle categorie PFnPO e PFnPE sostanze attive che in etichetta presentano il pittogramma di pericolo (!) purché esenti da rischi particolari/indicazioni di pericolo e che non richiedano misure speciali per l'impiego (DPI,
buffer zones): dunque almeno una parte degli antiparassitari di nuova generazione potrebbero essere convertiti per usi non professionali.
Diversamente bisognerà fare come ha detto Leorasta, cosa consigliabile laddove si abbia un orto-frutteto o vigneto di apprezzabile superficie e non la striscetta di terra a fianco dell'abitazione.
Certamente anche l'utilizzatore non professionale dovrà imparare qualcosa in più in materia di patologia/entomologia e fitoiatria per poter usare al meglio quello che è permesso.