Partita IVA

Buona sera.
Mi presento dato che sono nuovo in questa sezione del forum. Mi chiamo Francesco e scrivo dalla provincia di Perugia.
Apro questo nuovo argomento per chiedere alcune deludidazioni in merito ad una questione tecnico amministrativa collegata all'apertura di partita IVA (con seguente iscrizione al registro delle imprese agricole della Camera di Commercio) per l'avvio di una mia attività imprenditoriale.

Mi spiego meglio; ho intenzione di partecipato ad un concorso per nuove idee e progetti imprenditoriali in campo agricolo.
In caso di valutazione favorevole della commissione, il bando di concorso prevede l'erogazione del finanziamento in conto esercizio. Il tutto a condizione che l'attività imprenditoriale sia regolarmente verificata dall'apertura di partita IVA ed iscrizione alla camera di commercio.

Allo stato di fatti, io, o meglio mia madre, possiede già una partita IVA agricola, in quanto proprietaria di un fondo di 1,5 ettari ad oggi non coltivato, sul quale però percepisce il contributo comunitario (la cosidetta PAC).
La nuova attività agricola si svolgerebbe quindi sullo stesso fondo, e vedrebbe coinvolti, me in primo luogo ed in secondo mia madre.

Chiedo quindi, è necessario aprire una nuova partita IVA o posso sfruttare quella già esistente (anche se di fatto mai utilizzata)?
In secondo luogo, configurandosi come una società di persone (o altra forma socetaria) tra me e mia madre, è necessario un atto notarile per la costituzione della società, oppure no?, se si, indicativamente quali sono i costi?.

Ci sono riferimenti normativi precisi da poter consultare?

Grazie in anticipo per i vostri consigli

Francesco

In genere tra famigliari si fa una ditta individuale e si configura dei coadiuvanti, in questo caso è tua madre (rapporto di parentela)quindi può essere configurata come coadiuvante.

Quindi si, se ho ben capito posso sfruttare la partita IVA già esistente.
Naturalmente, in questo caso il coadiuvante sarei io, e la ditta sarebbe a nome di mia madre, giusto?

Grazie per la risposta

Se non ti serve che l'attività sia intestata a tuo nome puoi entrare come coadiuvante e tua mamma rimane la titolare.