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parere su danno causato da un'associazione

05/11/2015, 17:56

Buonasera a tutti,

chiedo un parere su una vicenda che purtroppo mi vede in diatriba con una delle grosse asscoiazioni agricole.

Cerco di riassumere quanto accaduto:

- da marzo 2014 ho aperto p.iva agricola per curare az. di famiglia

- ci segue da sempre (per tutto redditi compresi) una associazione di categoria

- qualche mese fa si é scoperto che, riassumo, non mi hanno presentato ben due domande di contributi

- per il primo (DU 2014) mi hanno riconosciuto un danno e hanno aperto procedura con assicurazione che li copre per rimborsarmi - anche perché questo danno può avere ricadute sugli anni successivi nel computo di questa erogazione annuale di contributi (cifra piccola, circa 1500, un altra associazione però mi ha detto che hanno comunque calcolato il danno sbagliato e che la pratica sarebbe da aggiornare)…ma é già qualcosa, hanno ammesso e provveduto all’avvio della procedura.

- il secondo é IL PROBLEMA: esce il bando di "primo insediamento" che come sapete si fa una volta sola nella vita aziendale, inoltre sono nella categoria giovani rivolto ai giovani. Mi è stato "fatto capire" che non avevo i requisiti o che difficilmente li avrei raggiunti. Mi hanno escluso come settore di intervento il mio principale di interesse (vigneti) perché già “coperto da altri bandi" infine che dopo qualche mese sarebbe uscito un bando "più grosso" e magari quello si poteva fare. Queste conversazioni sono avvenute telefonicamente, periodo maggio giugno 2014 (scadenza bando di riferimento 30.06.14)

La situazione attuale é questa:
- premessa: questo secondo famoso bando deve ancora uscire per le solite lungaggini burocratiche dall'anno scorso, ma si sa già che é stato deciso coprirà i primi insediamenti antecedenti all'uscita solo di 12 mesi….ergo io sarò esclusa in ogni caso, essendo quello temporale uno dei requisiti fondamentali - questo, ovviamente non é colpa di nessuno dato che é una cosa che dipende da europa - ministero - regione

un'altra associazione a cui mi sono rivolta per chiarimenti mi ha detto che quanto dettomi dalla "mia" associazione non era esatto (mi ha fatto anche una relazione che dice che io avevo i requisiti etc, non fa valutazioni di merito ‘contro’ l’altra associazione). In sintesi: possedevo i requisiti, avrei potuto raggiungere quello che non avevo (ovvero il numero di UDE), avrei potuto considerare un piano di ristrutturazione aziendale e presentare domanda

- col senno di poi: in questo bando "perso" tutte le domande presentate sono state accolte ed erogate

- io non potrò mai più partecipare a questo bando.

- non ci stanno dando retta ( mia mamma ha avuto incontri con presidente e colloqui telefonici e non con dipendenti ma ci é stato risposto picche) io avevo un appuntamento lunedì scorso ma il Direttore ha avuto un imprevisto ed é stato rifissato per lunedì 9 novmbre…col Direttore dell'associazione della mia città, teoricamente era persona aperta a parlarne (mentre per gli altri "no, avete capito male - no non avete fatto richiesta VOI - ma forse per questo non siamo coperti da assicurazione….etc)

- sicuramente sono coperti per milioni di euro a livello assicurativo

- io e l'azienda, grazie al diciamo mancato esporre bene le clausole e le prospettive di quel bando l'ho perso

- infine, la cosa di fondo… io vivo a in un'altra citta, l'anno scorso era un continuo via vai per fare tutte le carte/aperture p.iva/inps etc. ho avuto diversi colloqui anche telefonici, mail per fare tutto…é stato un delirio…però ricordo cosa mi hanno detto e i paletti che mi sono stati messi, anche se non posso ricordare il giorno preciso e le precise parole dette e cose più specifiche.
ma non c'é traccia di discorsi riguardo questo bando scrittti via mail…insomma
no prove di "colpevolezza" di alcuno

Inoltre non capisco perché per l'altra falla si siano non dico scusati ma abbiano ammesso l'errore e per questo non vogliano.

Il mio obiettivo ovviamente, é quello di far presente il “danno” e trovare almeno almeno una mediazione se non l’esigibilità dell’intero importo che non ho potuto ricevere a causa di loro leggerezza.
Mi affido a professionisti: se mi viene detto che non rientro nei parametri o l’unico modo di rientrarvi é es. comprare x ettari di campagna - quando sanno benissimo che dato che l’azienda agr. é piccola ciò é impossibile - é altresì ovvio che io ci metto su una pietra grossa come una casa. Se mi viene detto (come é stato) che tutte te attrezzature inerenti al trattamento dei vigneti sono off-limits perché coperti da altri bandi, io credo che sia esatto. Invece si rivela inesatto.
Non ho prove, ma sono stati loro a farmi credere che non avrei partecipato in ogni caso. Di puntare sul prossimo.
Non mi è stata data la possibilità di approfondire quel bando con uno di loro - anche telefonicamente - cosa che mi avrebbe permesso di capire che sì avrei potuto presentare. L'ho letto per intero solo poco tempo fa per ben due volte ( e sebbene laureata, nelle cose agricole faccio una fatica enorme…ecco perché ci affidiamo a professionisti!!!)

In conclusione, tecnicamente: sì, ho i requisiti, sì avrei potuto stilare un piano aziendale economico, attivare la procedura e come sopra sol senno di poi sarei passata. Non ho prove, quindi posso continuare a rivendicare questo "danno"? Posso insistere su almeno una mediazione economica con eventuale minaccia di azione legale?

Qualsiasi opinione o suggerimento, o anche critica é ben accetto perché non so proprio cosa fare. Prendere un legale da zero e tirar su una causa non ci penso proprio a meno di non avere certezza di aver ragione al 100% e possibilità di vincita del 100%. Penso possiate capire...
Ora se mi é stato effettivamente fatto un torto (dato che ho firmato un regolare mandato al CAA della sede per presentare e vagliare tutto per conto mio) voglio decisamente procedere, se non ci sono i minimi presupposti (es. prove/testimoni) oppure sto vaneggiando ovviamente no.

Ringrazio per la pazienza, e mi scuso della lungaggine...la situazione é relativamente semplice ma il quadro completo era necessario. Spero qualcuno mi possa dare qualche indicazione, anche perché ho avuto la certezza di questo "errore di valutazione" solo lunedì scorso, é quasi una fortuna che sia saltato l'incontro...ma fra qualche giorno dovrò avere le idee più chiare.

Grazie

Re: parere su danno causato da un'associazione

05/11/2015, 18:06

mi scuso, non avevo preventivamente letto il regolamento di questa specifica sezione del forum. La mia é una situazione decisamente specifica, almeno credo. Posso riassumere ulteriormente il mio quesito in: posso rivendicare un danno o meno, contro l'associazione?
Ringrazio anticipatamente l'Avvocato se potrà darmi questa valutazione. In caso contrario mi scuso della richiesta.
Anna

Re: parere su danno causato da un'associazione

07/11/2015, 13:42

Se i danno c'è perchè no?
Vedere costi -benefici e chiedere parere finale, che molti danno gratuitamente, a profesionisti del posto con indirizzo specifico nella materia.

Re: parere su danno causato da un'associazione

08/11/2015, 17:52

Grazie Bepi, ho visto solo ora la tua risposta.
E' quello che non ho avuto modo di fare questa settimana. Infatti da un'amica avvocato e che non si é sbilanciata perché non é il suo campo, mi ha detto solo "sarebbe la tua parola contro la loro non avendo prove né testimoni che sono stati "sommari"/"leggeri" nel dirti certe cose e dunque consigliarti".
Domani ho l'incontro col direttore, informale, diciamo...vediamo cosa dice e poi vedo se iniziare a mandare pec e cercare un parere legale (dalle mie parti mai avuto un parere serio e completo senza almeno un 500-1.000€ di contributo comunque, per questo ho chiesto qua se c'è almeno il presupposto per poter avanzare richieste)

Grazie, Anna

Re: parere su danno causato da un'associazione

09/11/2015, 22:45

AnnaC io la vedo durissima: l'Avv., giustamente, ti ha fatto notare che è la tua parola contro la loro (per cui ti si può anche chiedere: "Scusa, dimostrami che hai chiesto a me di questo bando") non avendo nessuna traccia di tali conversazioni (forse qualche testimone potrebbe aiutare, comunque..); il CAA che ti segue offre servizi di assistenza per partecipare al PSR, che tu sappia?

Quanto al settore vitivinicolo che ti interessava, il CAA non aveva tutti i torti: nel bando cui ti riferisci vi sono delle limitazioni per diversi settori tra cui il vitivinicolo; tali limitazioni sono dovute al fatto che taluni investimenti (e nel bando sono elencati chiaramente) non sono ammessi poiché già finanziati dalla cosiddetta OCM (bandi riconversione e ristrutturazione, internazionalizzazione, ecc.). Per cui, da una lettura veloce del bando, deduco che il tuo unico investimento possibile, in quel settore, sarebbe stato l'acquisto di trattori, ma questo tipo di investimento per la regione ha una bassa priorità per cui saresti stata, probabilmente, scavalcata da altri richiedenti (se questo era l'unico investimento che ti interessava).


P.S.: il bando cui ti riferisci mi sembra di aver letto fosse stato prolungato a tutto Luglio 2014.

Saluti

Re: parere su danno causato da un'associazione

10/11/2015, 11:12

[quote="AnnaC"]Buonasera a tutti,



- qualche mese fa si é scoperto che, riassumo, non mi hanno presentato ben due domande di contributi telefonicamente,[/color] periodo maggio giugno 2014 (scadenza bando di riferimento 30.06.14)
Se tutto é avvenuto telefonicamente....non c'é granché da fare.
Ma le domande non debbono portare la firma del richiedente? o le avrebbero dovute fare per conto vostro dietro delega a rappresentarvi che avevano?
Salve

Re: parere su danno causato da un'associazione

12/11/2015, 8:40

gentile utente del forum,
il suo quesito non copre affatto la materia del diritto agroalimentre in generale. Al limite, ma proprio in senso lato, della materia dei risarcimenti dei danni da responsabilità professionale.
Al riguardo, dovrebbe leggersi gli artt. 1176, 1218 e 2043 c.c.
Nel diritto civile, ine strema sintesi, vioge il principio secondo cui chi la menta un danno, da responsabilità contrattuale e cioè conseguente alla stipula di un contratto d'opera professionale, deve dimostrare (processualmente): a) l'avvenuta stipulazione del contratto, il suo contenuto e l'in/adempimento del prestatore.
Ella, pertanto, si concentri su quanto Lei ho scritto e solo dopo, rifletta sul da farsi.
In difetto di un incarico scritto, ma solo di conversazioni orali, non capisco cosa ella possa pretendere e richiedere.
Le pongo un esempio. Io sono un avvocato, lei mi incontra per strada ed io le dico determinate circostanze, in ipotesi, anche sbagliate e/o foriere di incomprensioni, in difetto di un incarico professionale, Ella nei confronti (qualora ad esse abbia fatto affidamento), dubito fortemente mi potrebbe addebitaere alcunchè. Salvo che io le avessi detto .... gentile signore io le dico la verità ecc ecc
Presumo che Ella, fin dall'inizio, abbia sbagliato a richiedere in questa maniera un parere professionale.
Diverso discorso, parrebbe, invece, l'altro; una eventuale omissione di un preciso incarico (invio di una pratica ecc ecc), sicuramente dà luogo ad una precisa responsabilità professionale.

Re: parere su danno causato da un'associazione

12/11/2015, 19:26

Buonasera, non so come mai i vostri commenti li vedo non in senso cronologico e li ho letti tutti ora. Ringrazio tutti per i pareri ed i commenti.

Capisco benissimo cosa intende l'Avvocato e per rispondere ad Apprendo
il CAA che ti segue offre servizi di assistenza per partvecipare al PSR, che tu sappia? ---> sì é esattamente quello che fa. Per ogni aspetto della società ho come riferimento l'uff. tributi o il CAA oppure il servizio tecnico etc.

Per aggiornarvi in merito alla situazione: il Direttore di questa associazione, mi ha proposto una mediazione inter nos per chiudere la vicenda in "modo amichevole" e perché "potrò dire che Loro hanno fatto un errore ma non sono stati disonesti". Non ha ammesso l'errore a chiara voce, ma sentite ambe le parti (i collaboratori e me) non esclude che ci sia stato questo "errore" da parte loro e se così é loro sono assicurati per sinistri anche molto più ingenti.

Ora attende una mia proposta economica per valutarla e rispondermi. Se non troveremo accordo avvierà a seguito di mie lettere/pec formali con calcolo danno e accaduto, un sinistro tramite la loro assicurazione. In merito ha anche fatto capire molto velatamente che potrebbe sussistere una procedura per cui a me coprono inter-nos e poi si fanno comunque rimborsare dall'assicurazione.

Ora immagino che se il mio dubbio sul fatto che sussista il danno causato da Loro (volontariamente o no, questo non é decisamente il punto) fosse stato infondato, non avrei visto un minimo di spiraglio.
Inoltre questo Direttore, é rimasto basito che anche sull'altro "disguido" per cui mi rimborseranno pienamente il calcolo eseguito dallo stesso ufficio sia non corretto. Non so se sono io che sono strana, ma una "svista" capita, due mi sembra molto strano.
Certo non pretenderei alcunché da un professionista che mi desse "pour parler" un parere in strada come da esempio dell'Avvocato, ma qui i consulenti che dovevano redarguirmi sul bando e le possibilità hanno erroneamente e sommariamente delucidato le clausole di modo che dicessi "stando così le cose non partecipo", mentre se avessi saputo realmente i requisiti etc, avrei partecipato. Oralmente quindi sono avvenute solo le conversazioni che riguardavano tale bando e le relative caratteristiche tecniche, ma come avvengono oramente la maggior parte dei pareri e conisgli tecnici che ricevo riguardo qualsiasi quesitone riguardo la gestione dell'azienda agricola.

Per quanto riguarda le dotazioni tecniche, mi risulta che atomizzatore, fresa e alcuni strumenti da potatura sarebbero rientrati. Inoltre anche se investimenti di bassa priorità, *oggi* si sa che tutte le domande presentate sono passate, nessuna esclusa.
Sempre per rispondere al quesito, l'ufficio CAA é delegato a presentare le domande per conto mio telematicamente ed hanno responsabilità "tecnica" che quanto dichiarato corrisponda al vero (detenendo loro l'unica copia del fascicolo aziendale), mentre il cartaceo viene controfirmato in originale sempre da me ed io ho la responsabilità ultima che quanto dichiarato corrisponda la vero etc.

I conclusione, quanto propostomi mi pare lasci intendere ad una vera volontà di mediare e comunque vada visto come una risposta positiva. Ora sto meditando sul quantum economico da richiedere, visti i presupposti.

Saluto cordialmente tutti
Anna

Re: parere su danno causato da un'associazione

12/11/2015, 19:50

PUR NEL DISGUIDO, ANDATA DI LUSSO.
Sono stati corretti e questo non é da tutti !
Per ottenere quello che farete per il parziale rientro del danno, non sai quanto hai risparmiato in spese legali.
Te lo dice uno che si é imbarcato in diverse cause con la trafila: procedimento bonario nomina di un tecnico da parte del tribunale che si comporta come un giudice ecc. ecc.
Se non si accettano le conclusioni del suddetto (a lauto pagamento) si va successivamente nella causa vera e propria.
Qualcuno direbbe:....."si ma se ho ragione...i condannati mi rifonderanno delle mie spese legali"...
ERRORE perché sto facendo una casistica mia personale, con dati provenienti da pubblica informazione, che nella maggior parte dei casi i giudici (ma anche il suddetto tecnico) decidono "la compensazione delle spese". Vuol dire che ognuno si paga le proprie spese legali.
Per vedere presto le nostre risposte c'é il sistema di chiedere, per tutte le discussioni anche su altri settori, cui s'é partecipato l'invio di una mail al proprio indirizzo....non ricordo come si fa!!
Ciao e restate in futuro con questa organizzazione perché l'errore é stato commesso da un qualche dipendente che é andato in oca

Re: parere su danno causato da un'associazione

12/11/2015, 20:09

AnnaC occhio a non confondere la domanda Unica (quella conosciuta come "PAC") con le domande di aiuto riguardanti l'ambito PSR. Presumo tu non abbia mai partecipato ad un bando PSR, per quel che hai scritto (o dopo non aver partecipato al primo insediamento hai comunque partecipato ad altre misure di finanziamento del PSR regionale?).

La domanda che ti ho posto nel messaggio precedente si basa sul fatto che spesso i CAA non offrono servizi legati a misure del PSR (magari demandano a studi tecnici). Bisognerebbe vedere sul mandato al CAA che hai firmato cosa ci sia scritto, quali servizi ti offrono.

O spesso i CAA hanno una società di servizi, magari: bisognerebbe vedere quali servizi offre.....e anche quell'"inter nos" propostoti velatamente mi fa propendere per il fatto che, magari, quel CAA non sia coperto da un punto di vista assicurativo per questo tipo di servizi (perché ufficialmente non li offre?).

Comunque per il fatto che abbiano riconosciuto l'errore (pur potendo tranquillamente negare tutto, nel caso si fosse arrivati davanti ad un giudice) ritieniti fortunata :) . Credo non lo avrebbero fatto tutti (anche perché sarebbe stata una pessima pubblicità per un ufficio che volesse offrire questo tipo di servizi col prossimo PSR).

Saluti ed in bocca al lupo
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