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Ne IAP, ne CD: posso coltivare e vendere?
Autore |
Messaggio |
take4jazz
Iscritto il: 26/03/2013, 13:29 Messaggi: 125 Località: Latina
Formazione: laurea
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La domanda sorge spontanea dopo una chiacchierata con un amico Imprenditore Agricolo:
Uno che non sia inquadrabile in nessuna delle categorie IAP e CD, per limiti di reddito prevalente e/o assenza di contribuzione INPS, e che sia di fatto NON inquadrato e non "noto" in alcun modo (un semplice comproprietario di un terreno che coltiva direttamente per "uso personale" e familiare), e quindi non possieda nemmeno la partita IVA, per la legge può coltivare e vendere dei prodotti?
Se si, come li può vendere?
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27/10/2013, 12:10 |
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take4jazz
Iscritto il: 26/03/2013, 13:29 Messaggi: 125 Località: Latina
Formazione: laurea
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... per esempio: qualche tonnellata di cereali da conferire, ad esempio, ai consorzi agrari!
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27/10/2013, 12:17 |
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Apprendo
Iscritto il: 13/10/2011, 12:23 Messaggi: 643
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No, deve aprire P.IVA preso l'AdE per vendere i prodotti agricoli eccedenti il fabbisogno personale. Se il volume d'affari che prevede di realizzare è al di sotto di € 7.000,00/anno e costituito per almeno 2/3 da cessioni di prodotti agricoli, rientrerà automaticamente nel regime di esonero IVA.
Saluti
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27/10/2013, 13:37 |
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Apprendo
Iscritto il: 13/10/2011, 12:23 Messaggi: 643
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Piccola curiosità: come fa ad essere sicuro di non avere le caratteristiche necessarie per l'iscrizione IAP o CD?
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27/10/2013, 13:38 |
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take4jazz
Iscritto il: 26/03/2013, 13:29 Messaggi: 125 Località: Latina
Formazione: laurea
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Apprendo ha scritto: Piccola curiosità: come fa ad essere sicuro di non avere le caratteristiche necessarie per l'iscrizione IAP o CD? Per quanto riguarda il CD, perchè possiedo un reddito da attività lavorativa principale che sarebbe di gran lunga superiore a quello agricolo! Per quanto riguarda la condizione IAP, invece, non sono sicurissimo ma mi dicono che sarebbe comunque necessario tenere contabilità e versare contributi INPS, con una serie quindi di complicazioni e costi incompatibili col "volume d'affari" ! La situazione è: coltivare cereale per fabbisogno (allevamento domestico) e vendere il superfluo. Comunque devo ammettere che nonostante tante appassionate letture di questo forum non ho ancora capito TUTTO quanto c'è da sapere su IA, IAP e CD Per esempio, si pensava in famiglia di rendere CD mia madre, che è casalinga: purtroppo però non è proprietaria del fondo, e non capiamo se questo sia un requisito fondamentale. Allo stesso modo non capiamo poi se sarà possibile trasferire successivamente la qualifica di CD ad altri membri della famiglia, mantenendo gli eventuali benefici o diritti pregressi. E' un mondo complicatissimo questo! sopratutto perchè ognuno dice cose diverse e l'errore è sempre dietro l'angolo Grazie per la risposta!
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27/10/2013, 14:22 |
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take4jazz
Iscritto il: 26/03/2013, 13:29 Messaggi: 125 Località: Latina
Formazione: laurea
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Apprendo ha scritto: No, deve aprire P.IVA preso l'AdE per vendere i prodotti agricoli eccedenti il fabbisogno personale. Se il volume d'affari che prevede di realizzare è al di sotto di € 7.000,00/anno e costituito per almeno 2/3 da cessioni di prodotti agricoli, rientrerà automaticamente nel regime di esonero IVA.
Saluti Non avevo notato questa risposta: la partita IVA la può richiedere chiunque quindi? senza qualifica di CD? All'agenzia cosa bisogna dichiarare come attività professionale?
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27/10/2013, 14:24 |
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Apprendo
Iscritto il: 13/10/2011, 12:23 Messaggi: 643
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Certo, si compila un modulo che può scaricarsi anche dal sito dell'Agenzia (credo)
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27/10/2013, 14:40 |
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Apprendo
Iscritto il: 13/10/2011, 12:23 Messaggi: 643
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Non serve sia proprietaria, basta che ne abbia il possesso (ad es. mediante affitto): se sua madre non va materialmente a coltivare i terreni è meglio che la iscriva come IAP; come CD pagherebbe l'assicurazione INAIL contro gli infortuni sul lavoro ma non andando in azienda che infortuni vuole assicurare? Come contributi, quindi, risparmierebbe circa 700/800 euro l'anno. Chi esercita attività agricola e non ha i requisiti per l'iscrizione come CD o IAP è un semplice IA.
Saluti
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27/10/2013, 14:46 |
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take4jazz
Iscritto il: 26/03/2013, 13:29 Messaggi: 125 Località: Latina
Formazione: laurea
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Apprendo ha scritto: Non serve sia proprietaria, basta che ne abbia il possesso (ad es. mediante affitto): se sua madre non va materialmente a coltivare i terreni è meglio che la iscriva come IAP; come CD pagherebbe l'assicurazione INAIL contro gli infortuni sul lavoro ma non andando in azienda che infortuni vuole assicurare? Come contributi, quindi, risparmierebbe circa 700/800 euro l'anno. Chi esercita attività agricola e non ha i requisiti per l'iscrizione come CD o IAP è un semplice IA.
Saluti un semplice IA non ha particolari oneri fiscali e contributivi, oltre quelli sul suo reddito personale? e sopratutto: uno non può essere semplice IA per scelta, pur avendo i requisiti per CD o IAP?
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27/10/2013, 14:54 |
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Apprendo
Iscritto il: 13/10/2011, 12:23 Messaggi: 643
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Una posizione previdenziale ce la devi avere per forza se lavori. Se la maggior fonte di reddito e di tempo di lavoro (più del 50% per entrambi) deriva da attività agricola allora devi iscriverti come IAP (o come CD nel caso il fabbisogno di lavoro delle terre sia almeno uguale o superiore alle 104 gg lavorative) Un IA non gode di tutte le agevolazioni di cui godono i CD e gli IAP.
Saluti
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27/10/2013, 16:49 |
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