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Ne IAP, ne CD: posso coltivare e vendere? 
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Apprendo ha scritto:
Una posizione previdenziale ce la devi avere per forza se lavori.


Ce l'ho per il mio lavoro prevalente, ma non certo per l'attività di coltivazione e piccolo allevamento. Per queste dovrebbe valere la condizione di esenzione derivante O dal fatto che non è reddito prevalente, O dal fatto che sono sotto le 104 giornate annue, se non sbaglio, quindi non capisco la sua affermazione!

Apprendo ha scritto:
Se la maggior fonte di reddito e di tempo di lavoro (più del 50% per entrambi) deriva da attività agricola allora devi iscriverti come IAP (o come CD nel caso il fabbisogno di lavoro delle terre sia almeno uguale o superiore alle 104 gg lavorative)

Come sopra: sono sotto le 104 giornate.
Il punto è che le 104 giornate io sapevo essere il limite MINIMO per essere IAP, e non limite MASSIMO (oltre il quale si diventa CD).
Sono abbastanza sicuro che le 104 giornate siano necessarie per l'IAP, ora mi viene il dubbio che lo siano ANCHE per il C.D.
(in realtà sapevo che il CD può avere anche meno giornate, ma sotto le 104 non ha obblighi contributivi, ma ora non trovo piu la fonte. Forse invece sotto le 104 giornate si decade proprio dalla qualifica di CD e si diviene quindi IA semplice? in ultima analisi l' I.A. ha obblighi contributivi o no?)

Poi aggiungo che non potrei essere facilmente IAP perchè non ho la famosa "esperienza certificata": sono laureato, ma non in agraria, e non ho mai frequentato corsi regionali. Anche se ho sempre lavorato la terra di famiglia.


27/10/2013, 17:53
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Lei nella domanda chiedeva: "uno non può essere semplice IA per scelta, pur avendo i requisiti per CD o IAP?" ed io le ho dato quella risposta cioè, se hai i requisiti (cioè prevalenza del tempo di lavoro e di guadagno dalle tue terre) sei costretto ad iscriverti come IAP, non è che è una tua "scelta".
Il Suo discorso credevo fosse rivolto a Sua madre visto che ne ha accennato. Se Lei ha la prevalenza in altro settore non deve iscriversi a niente perché ha già una posizione previdenziale, per cui sarà semplicemente IA senza alcun obbligo contributivo INPS.
Il discorso delle 104 gg fa riferimento al CD; per l'IAP i terreni devono generare un fabbisogno di manodopera di almeno 900 ore (calcolate mediante valori tabellari provinciali per ogni singola coltura presente) con i relativi requisiti di cui dicevamo (almeno 50 di reddito e tempo di lavoro dalla campagna) più il requisito della professionalità: se non posseduta al momento dell'iscrizione si farà una iscrizione provvisoria con l'impegno di ottenere il requisito della professionalità entro i 24 mesi (in alcune Regioni hanno deliberato anche 36 mesi credo, si informi nella Sua) successivi all'iscrizione provvisoria.

Saluti


27/10/2013, 18:09
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Apprendo ha scritto:
Lei nella domanda chiedeva: "uno non può essere semplice IA per scelta, pur avendo i requisiti per CD o IAP?" ed io le ho dato quella risposta cioè, se hai i requisiti (cioè prevalenza del tempo di lavoro e di guadagno dalle tue terre) sei costretto ad iscriverti come IAP, non è che è una tua "scelta".
Il Suo discorso credevo fosse rivolto a Sua madre visto che ne ha accennato. Se Lei ha la prevalenza in altro settore non deve iscriversi a niente perché ha già una posizione previdenziale, per cui sarà semplicemente IA senza alcun obbligo contributivo INPS.
Il discorso delle 104 gg fa riferimento al CD; per l'IAP i terreni devono generare un fabbisogno di manodopera di almeno 900 ore (calcolate mediante valori tabellari provinciali per ogni singola coltura presente) con i relativi requisiti di cui dicevamo (almeno 50 di reddito e tempo di lavoro dalla campagna) più il requisito della professionalità: se non posseduta al momento dell'iscrizione si farà una iscrizione provvisoria con l'impegno di ottenere il requisito della professionalità entro i 24 mesi (in alcune Regioni hanno deliberato anche 36 mesi credo, si informi nella Sua) successivi all'iscrizione provvisoria.

Saluti


Apprendo lei è molto gentile, quindi io continuo ad approfittarne:

Non sapevo che il requisito fosse in realtà una condizione, quindi una soglia perentoria senza possibilità di sovrapposizione. Ma sorgono alcune domande spontanee:

1) se io ho più di 104 giornate ma il reddito è inferiore al 50% cosa sono costretto ad essere: IA o IAP/CD? cioè le condizioni devono valere entrambe per essere "costretto" ad iscrivermi come IAP/CD o ne basta una sola delle due?
2) se io non avessi idea di quale sarà il mio reddito prevalente l'anno entrante, come mi dovrei iscrivere?

In ogni caso, anche riferendomi a mia madre (quindi persona SENZA altra attivà e quindi senza altra contribuzione INPS): sotto le 104 giornate avrebbe esenzione INPS oppure no?


27/10/2013, 18:23
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Anche nel caso del CD comunque ci deve essere una prevalenza dell'attività agricola rispetto ad altra attività; se così non è (come nel Suo caso) Lei non è obbligato ad acquisire alcuna qualifica.
2) Mi pare strano che Lei non abbia idea di quale possa essere il suo reddito derivate da un lavoro che presumo faccia da anni..sicuramente avrà idea di quale possa essere quello derivante dai terreni e fare una prima valutazione.

Per Sua madre, sotto le 104 gg non ha l'obbligo di iscrizione come CD....mi scusi ma, per capire, di che estensione stiamo parlando e cosa coltivate?


27/10/2013, 18:42
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Apprendo ha scritto:
Anche nel caso del CD comunque ci deve essere una prevalenza dell'attività agricola rispetto ad altra attività; se così non è (come nel Suo caso) Lei non è obbligato ad acquisire alcuna qualifica.


Perdoni ma questa risposta, presumo alla prima domanda, non l'ho minimamente capita. Certo che ci deve essere la prevalenza, infatti ho associato il caso IAP a quello CD. E contrapposto a quello IA.
La domanda la riformulo: se uno SUPERA le ore minime, ma non la frazione di reddito richiesto, in che condizione sta? si deve iscrivere come IA, come IAP o come CD? visto che lei ha detto che con i requisiti BISOGNA iscriversi nelle categorie superiori (IAP e CD), ma se il requisito verificato è solo uno dei due?!? la "prevalenza" c'è o non c'è?

Apprendo ha scritto:
2) Mi pare strano che Lei non abbia idea di quale possa essere il suo reddito derivate da un lavoro che presumo faccia da anni..sicuramente avrà idea di quale possa essere quello derivante dai terreni e fare una prima valutazione.


Certo che ho un'idea, ma non è questo il punto. Uno può avere pure un idea e dopo essere smentito dai fatti, sopratutto se i due redditi sono per entità confrontabili. E' una domanda che non riguarda il mio caso, ma mi interessa farla ugualmente per capire una volta per tutte questo meccanismo legale. Inoltre potrebbe diventare interessante per il mio caso specifico in futuro. Supponiamo (tralasciando per un attimo il requisito delle giornate, dato che non ho ancora capito come agisce) che io col reddito agricolo prevedo di stare al 49%, quindi agisco come IA, poi però finisce che guadagno il 51%, allora scopro che avrei dovuto qualificarmi come IAP (o Coltivatore diretto), come la mettiamo? non sono in una condizione di irregolarità, dato che lei dice che col 51% (più le giornate) DEVO qualificarmi come IAP?

Apprendo ha scritto:
Per Sua madre, sotto le 104 gg non ha l'obbligo di iscrizione come CD....mi scusi ma, per capire, di che estensione stiamo parlando e cosa coltivate?


Ma guardi che io non le parlavo esclusivamente della mia condizione, ma ho generalizzato abbastanza. Comunque, nel mio caso attuale, si parla di meno di due ettari coltivati a cereali per piccolo allevamento domestico, con produzioni che tipicamente superano il fabbisogno, e che quindi vorrò vendere. Il fondo in realtà è piu grande, ma il resto quest'anno è incolto e/o in possesso ad altri parenti.


27/10/2013, 18:59
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Se l'estensione e le colture sono quelle Lei può stare tranquillo, non matura il fabbisogno di lavoro necessario ne per IAP ne per CD.

Per le altre cose credo di essere stato abbastanza chiaro e cmq Lei, secondo me, continua a confondere la figura del CD con quella dell'IAP e siccome, nel sito, ci sono molti post in proposito La invito a leggerli con attenzione o a rivolgersi ad un centro di assistenza agricola tipo CIA, COLDIRETTI, ecc..
Le "ore minime" cui fa cenno sono un pre requisito, dopodicché se hai i requisiti della figura dell'IAP (che non sto a ripetere per l'ennesima volta) ti iscrivi, se no niente.
Per i requisiti come CD le linko questo https://www.inps.it/portale/default.asp ... 18&iMenu=1

Vediamo se adesso è chiaro


27/10/2013, 19:33
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Naturalmente si presuppone che l'attività agricola sia prevalente rispetto ad altra attività lavorativa per entrambe le figure (CD e IAP)


27/10/2013, 19:49
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Apprendo ha scritto:
Se l'estensione e le colture sono quelle Lei può stare tranquillo, non matura il fabbisogno di lavoro necessario ne per IAP ne per CD.

Per le altre cose credo di essere stato abbastanza chiaro e cmq Lei, secondo me, continua a confondere la figura del CD con quella dell'IAP e siccome, nel sito, ci sono molti post in proposito La invito a leggerli con attenzione o a rivolgersi ad un centro di assistenza agricola tipo CIA, COLDIRETTI, ecc..
Le "ore minime" cui fa cenno sono un pre requisito, dopodicché se hai i requisiti della figura dell'IAP (che non sto a ripetere per l'ennesima volta) ti iscrivi, se no niente.
Per i requisiti come CD le linko questo https://www.inps.it/portale/default.asp ... 18&iMenu=1" target="_blank

Vediamo se adesso è chiaro


Non si inalberi: lei è gentilissimo, ma purtroppo non ha risposto alla mia domanda ancora adesso.
Sicuramente è colpa mia che l'ho posta male.
Io non confondo nulla, nè le ho mai chiesto di voler essere IAP o CD.
Piuttosto è stato lei a chiedermi: è sicuro di non avere i requisiti per essere IAP o CD? è stato lei che me lo ha chiesto.
Io le ho risposto, e le ho aggiunto che non ho interesse a diventare ne l'uno ne l'altro, ma semplice I.A.

Alchè lei mi ha detto che "se si hanno i requisiti, si è COSTRETTI ad essere IAP o CD".
E da qui nasce la mia domanda centrale, sia perchè non conoscevo quest'obbligo, sia perchè lei non è stato tuttora preciso nello spiegarlo.
"Requisito" in italiano significa "qualità, dote necessaria per poter accedere a qualcosa": quindi non comporta alcun obbligo di accedervi, se finchè si chiama requisito. Lei però dice che l'obbligo c'è.
Ora siccome i requisiti sono due e cioè:
1) numero di giornate lavorative
2) percentuale del reddito agricolo sul totale
io le ho semplicemente chiesto se, per configurarsi L'OBBLIGO di iscrizione alla categoria CD, debbano essere verificati entrambi o solo uno.
E' una domanda di una semplicità disarmante, ma gliela esemplifico persino:
a) Se ho più di 104 ore ma un reddito inferiore al 50%, sono obbligato ad essere CD oppure no?
b) Se ho meno di 104 ore ma un reddito superiore al 50%, sono obbligato ad essere CD oppure no?

Per il resto la mia domanda originale, quella iniziale, era tutt'altra: come posso vendere i prodotti se sono semplice I.A. (quindi ne IAP, ne CD, come recita il titolo). A quanto pare serve cmq la partita IVA, salvo ulteriori risposte di segno diverso.


28/10/2013, 16:08
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Dalle mie parti si dice: "Ciuccio e pure presuntuoso!"

Cosa, di grazia, non le è chiaro nella frase: "Le "ore minime" cui fa cenno sono un pre requisito, dopodicché se hai i requisiti della figura dell'IAP (che non sto a ripetere per l'ennesima volta) ti iscrivi, se no niente."

Nella mia risposta precedente ho chiarito che quelle che Lei ha definito "ore minime" sono un pre requisito, tutto il resto viene dopo. Se il pre requisito c'è, si passa a valutare i requisiti specifici richiesti per l'iscrizione, in sostanza si valuta la prevalenza del lavoro agricolo (tempo e reddito di lavoro).
Per cui:

a) Se ho più di 104 ore ma un reddito inferiore al 50%, sono obbligato ad essere CD oppure no? Lei non sarà costretto ad iscriversi come CD in quanto ha già una posizione previdenziale derivante dallo svolgimento di altra attività lavorativa prevalente

b) Se ho meno di 104 ore ma un reddito superiore al 50%, sono obbligato ad essere CD oppure no? No perché non c'è il pre requisito.

Ora, questo è quello che so io, se ha altri dubbi è sempre meglio chiedere al proprio CAA di riferimento (CIA, Coldiretti, Confagricoltura, ecc.).

P.S.: La mia gentilezza se la è giocata trattandomi da ebete nella sua ultima risposta; le semplificazioni, quando non richieste, le tenga per Lei. Piuttosto si impegni di più nella lettura delle risposte: nella risposta precedente Le avevo anche segnalato, mediante link, la lettura di un sito come l'INPS e non "www.pizzaefichi.t". O vuole trovare la "pappa" già pronta anche li?
Alla sua domanda iniziale ho già risposto tempo fa.

Mi stia bene


05/11/2013, 11:45
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