05/03/2012, 20:41
Ciao a tutti, sono diplomato in agraria e dopo tanti anni in cui mi sono occupato di tutt'altro ora vorrei aprire una mia azienda. Tale apertura era prevista in un terreno donatomi da mia madre, e la realizzazione dell'azienda prevedeva anche l'installazione di una piccola pala eolica per aiutarmi nelle spese di energia elettrica e anche per avere qualche introito in piu' in azienda.
Per inserire pero' tale pala eolica devo avere la concessione edilizia del Comune, il problema nasce qui poiche' il comune ha recentissimamente aumentato del dimensioni del lotto minimo edificabile, le ha portate a 3 ettari mentre io dispondo solo di 2,2 ettari.
Per ovviare al riguardo sto pensando di chiedere del terreno in comodato d'uso a mio zio, mio confinante, che ha un terreno incolto, anche lui di 2,2 ettari.
Tuttavia non vorrei vincolarlo, mi spiego meglio: la pala eolica seppure piccola (riguarda minieolico) ha un costo per me probitivo, me la finanzia una societa' che a me lascia la corrente elettrica per l'azienda e una percentuale degli incentivi statali, e loro si trattengono il resto; per fare tutto cio' chiedono un contratto di almeno 20 anni.Il comune per avere gli 8000 metri che mi mancano, prendendoli da mio zio in comodato gratuito,me ne chiede 18, ecco dovrei vincolare mo zio con almeno 20 anni di comodato gratuito.
Mio zio voleva vendere il terreno, naturalmente ora che non e' edificabile ha perso gran parte del suo valore e non lo vendera', tuttavia al Comune hanno fatto capire che e' probabile che il lotto minimo in futuro scenda , e cioe' passi a 2 ettari, bene ecco la mia domada:
Poiche' se dovesse scendere a 2 ettari il lotto minimo mio zio vorrebbe vendere il suo terreno, e io stesso non avrei piu' bisogno degli 8000mq che mi ha dato in comodato gratuito oggi, potrei restituirglieli? nonostante mi abbia firmato un comodato ventennale o addirittura un affitto ventennale (al solo scopo di farmi raggiungere la metratura minima del lotto minimo, io poi quegli 8000mq nemmeno li tocco)?
Non vorrei danneggiarlo ecco, deve essere libero di vendere se il lotto minimo scende a 2 ettari, e del resto se scende io dei suoi 8000mq in comodato o affitto che sia non ne faccio nulla, grazie.
05/03/2012, 21:36
Ti basterà stracciare il contratto e fare cancellare l'eventuale copia depositata in Comune.
Marco
05/03/2012, 23:09
Grazie per la risposta. Mi rimane un dubbio: il comune mi ha chiesto, per questi 8000mq esplicitamente un contratto che duri almeno 18 anni, quindi non credo prima di quell'epoca poterlo farlo cancellare anche in Comune. Poiche' si tratta di superficie terriera che vorrei restituire mi chiedevo se, nel caso che il lotto minimo un giorno scenda a 2 ettari ad esempio, io a quel punto non ceda a mio zio 8000mq miei, differenti da quelli che mi ha dato lui, in modo da perequarare la sua superficie di una volta cosi' anche lui torna ad avere il lotto minimo.
Spero di essermi spiegato, il ragionamento e' un po' contorto ma non voglio danneggiare mio zio.
09/03/2012, 13:07
soundblu72 ha scritto:Grazie per la risposta. Mi rimane un dubbio: il comune mi ha chiesto, per questi 8000mq esplicitamente un contratto che duri almeno 18 anni, quindi non credo prima di quell'epoca poterlo farlo cancellare anche in Comune. Poiche' si tratta di superficie terriera che vorrei restituire mi chiedevo se, nel caso che il lotto minimo un giorno scenda a 2 ettari ad esempio, io a quel punto non ceda a mio zio 8000mq miei, differenti da quelli che mi ha dato lui, in modo da perequarare la sua superficie di una volta cosi' anche lui torna ad avere il lotto minimo.
Spero di essermi spiegato, il ragionamento e' un po' contorto ma non voglio danneggiare mio zio.
Per evitare fraintendimenti e problemi...te e tuo zio andate da un consulente legale di vostra fiducia e vi fate dare un bel parere professionale
In bocca al lupo