Salve,
mia madre possedeva un terreno agricolo, che ora è diventato mio, in un comune molto lontano dal mio..in breve ho scoperto solo pochi mesi fa che a nostra insaputa era coltivato da un coltivatore diretto.

Ora a me risulta che questo lo stia coltivando da una dozzina di anni, luii dice da 25....gli ho già inviato una lettere chiedendogli di liberare il terreno.

Vorrei sapere, secondo voi cos'altro dovrei fare per liberarlo e cosa potrebbe chiedermi (soldi o tempo) per liberarlo.

E il mio primo messaggio spero mi aiuterete....

potresti regolarizzare il tutto con un contratto di affitto/comodato.

Ciao,
si questo è vero, è una probabile soluzione... ma per abitudine parto sempre dalla peggiore delle ipotesi, ovvero nel caso non trovassimo un accordo, come potrei liberarlo?

evoluz,
il tuo è una domanda troppo specifica e troppo personale. Mi dispiace ma devi chiedere un parere legale ad un Tuo consulente di fiducia. Anche per una questione di sicurezza ed affidabilità della prestazione professionale.
ciao e stammi bene

Salve Avvocato,
sono nuovo del forum e non conosco le vostre consuetudini....in effetti non cercavo un consiglio molto specifico, ma solo di capire a grandi linee qual'è la prassi per liberare un terreno e sempre a grandi linee, quali potrebbero essere le richieste del coltivatore..è chiaro che poi prima di agire sentirò un mio tecnico di fiducia...

perfetto.
Allora lo faccia.
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Mi stia bene
Per questa ragione, chiudo l'argomento