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le certificazioni volontarie: quali effetti ?

22/03/2023, 1:03

Mi domandavo se le certificazioni volontarie in arboricoltura (ad es le FSC e PEFC ), laddove siano in qualche modo prodotte ai fini di un procedimento amministrativo (ad esempio pratiche PSR regionali), non siano, a tali fini, del tutto equivalenti a una perizia che può fare un qualunque consulente indipendente (es. agronomo, agrotecnico, ecc.) essendo apparentemente, sia le certificazioni in commento sia le perizie, nient'altro che "dichiarazioni scritte di un soggetto privato terzo"; e non è chiaro giuridicamente come mai una di queste due tipologie di dichiarazione debba avere più credito dell'altra. In fin dei conti questi cosiddetti enti di certificazione indipendenti , come ad es. il "Forest Stewardship Council", o la "PEFC Italia" null'altro sono che associazioni o società commerciali , quindi soggetti privati. A meno che non ci sia da qualche parte una legge o un regolamento comunitario che abbia conferito a tali realtà commerciali o associative una qualche funzione fide-facente o certificativa, ma non mi risulta che sia così per le cosiddette "certificazioni" forestali. Ma se per caso qualche norma di legge o di regolamento UE è intervenuta a disciplinare tali profili aspetto interventi chiarificatori in questo forum.

Re: le certificazioni volontarie: quali effetti ?

23/03/2023, 17:41

FSC è uno standard che definisce dei livelli di prestazione applicati a livello internazionale e valido in tutti i paesi in cui le aziende o gli enti che decidono di adottare questo schema.

PEFC approva e riconosce schemi nazionali e contiene elementi propri di uno standard di sistema.

Fonte: https://www.barisellistudio.it/

Re: le certificazioni volontarie: quali effetti ?

23/03/2023, 19:17

Marco ha scritto:FSC è uno standard che definisce dei livelli di prestazione applicati a livello internazionale e valido in tutti i paesi in cui le aziende o gli enti che decidono di adottare questo schema.

PEFC approva e riconosce schemi nazionali e contiene elementi propri di uno standard di sistema.

Fonte: https://www.barisellistudio.it/" target="_blank


Che i cosiddetti "certificati" PEFC e affini fossero uno standard si era capito; ma a prescindere da ogni definizione aziendalistica la domanda del post iniziale era un' altra... ovvero: c'è qualche norma di legge vera e propria (e non uno standard ISO) che attribuisce valore preferenziale sotto il profilo probatorio e dell'opponibilità alle pubbliche amministrazioni a quelle cosiddette "certificazioni" forestali (PEFC e affini)?

Se un medico di famiglia convenzionato col servizio sanitario nazionale rilascia un certificato di malattia, questo si che è un vero e proprio certificato, perché , quanto meno rispetto all'attestazione che c'è stata una visita medica di un dato paziente, esso fa piena prova fino a querela di falso ( salvi poi i diversi orientamenti giurisprudenziali sulla questione se anche le valutazioni tecniche siano coperte dalla pubblica fede ).

Ma quelle cosiddette "certificazioni" volontarie in materia forestale sotto il profilo probatorio cos' hanno di più di una semplice dichiarazione resa da un privato? Quand'anche si esprimessero nell'apposizione di un bel simbolo grafico rappresentativo della "certificazione" del rispetto di uno standard forestale, questo simbolo grafico, sotto il profilo degli effetti giuridici, cosa avrebbe di più di più di un marchio commerciale di una catena di gelaterie in franchising? C'è qualche norma di legge che dispone diversamente?
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