Un saluto a tutti,
scrivo per avere qualche consiglio legale su quello che mi sta accadendo. Sono uno IAP, con mia moglie volevamo aprire un'agriturismo sfruttando una porzione della casa. Premetto che la parte in questione è accatastata dal 1992, abbiamo eseguito dei lavori di manutenzione ordinaria comunicandolo al Comune. A seguito di un controllo da parte dei Vigili, l'ufficio tecnico mi fa sapere che in Comune non hanno alcun titolo di costruzione di quella porzione di casa e quindi nonostante che sia accatastata e che io mi sia adoperato a fornirgli delle foto aeree e altra documentazione, mi rispondono che i documenti in questione non sono probatori e mi mandano una istanza di demolizione. Ma che cosa avrei dovuto produrre di probatorio visto che la struttura risale al 1940 ed allora non serviva alcun titolo per costruire?

Buongiorno Ernest,
La cosiddetta Legge Urbanistica, cioè la legge n. 1150 del 1942, all'articolo 31, stabiliva che per la costruzione di un edificio che ricadesse al di fuori del centro abitato, così come questo era individuato dal piano regolatore vigente, non era necessario essere in possesso di un preventivo titolo abilitativo.
Successivamente, con la Legge Ponte, ossia la legge n. 765 del 6 agosto 1967, entrata in vigore proprio il primo settembre di quell'anno, stabiliva, all'articolo 10, che "Chiunque intenda nell'ambito del territorio comunale eseguire nuove costruzioni, ampliare, modificare o demolire quelle esistenti ovvero procedere all'esecuzione di opere di urbanizzazione del terreno, deve chiedere apposita licenza al sindaco".
Pertanto, per un immobile costruito al di fuori del centro abitato (di solito questo corrisponde all'attuale centro storico, zona A della zonizzazione comunale), prima del primo settembre 1967 e non soggetto a particolari vincoli non era necessario essere in possesso di un preventivo titolo abilitativo, quindi licenza edilizia, concessione edilizia, permesso di costruire, d.i.a., a seconda dei casi.
Con la sentenza n. 373 del 07.02.2013, il T.A.R. Lombardia, a riguardo di un immobile costruito fuori del centro abitato con una licenza edilizia del 24 febbraio 1967 al quale il Comune dopo molti anni ha contestato delle difformità, si è così espresso: In base ai documenti prodotti dal Comune, il tribunale amministrativo non ha riscontrato nessun elemento che potesse far collocare la costruzione dell'edificio in un arco temporale successivo a tale data e pertanto ha ritenuto illegittimo il provvedimento di demolizione e dato ragione al ricorrente
C’è da dire, però, che in questo caso la licenza rilasciata può essere utilizzata come prova di antecedenza alla data del primo settembre del 1967.
Nemmeno nel tuo caso il Comune potrà dimostrare, se non esiste data certa, che il tuo fabbricato sia stato costruito dopo il primo settembre del 1967, però ti consiglio di fare una ricerca, al fine di cercare di evitare costosi ricorsi, per poter dimostrare l’antecedenza, a tale data, della costruzione, tra i quali possono essere: rogiti in cui essa è menzionata; contratti di affitto; contratti di fornitura energia elettrica, acqua, ecc.; fotogrammetrie; testimonianze; comunque qualunque documento ad essa riferita e verifica pure se con l’accatastamento del 1992 è stato dichiarato l’anno di costruzione.
In ogni caso devi rivolgerti ad un legale di fiducia per proporre opposizione, all’istanza di demolizione, nei termini previsti dalla legge. Saluti, Gianni.

A che punto stai coll'ordinanza di demolizione?