Buonasera a tutti,possiedo da un paio di anni un ettaro di terra in una comunità montana,allevo avicoli e conigli in modo amatoriale e ne faccio consumo familiare.
Vorrei iniziare una attività di allevamento avicunicolo con vendita al pubblico ma ancor di più
vorrei poter consumare i miei prodotti nella trattoria che a breve aprirò.
Premesso che ho provato a chiedere il finanziamento al psr lazio con mio figlio come primo insediamento e che ora ho deciso (causa la solita insuperabile brurocrazia)di finanziarmelo da solo,visto che la coldiretti a cui Voi spesso ci rimandate non aiuta chi non è gia agricoltore o allevatore,quale sono i primi passi da fare?
Ho 45 anni.
Ho una partita iva da installatore elettrico.
P.S. da sei mesi sto chiamando la asl competente per denunciare i miei animali,ma sono troppo impegnati per venire a visionare l'allevamento,nel frattempo gli animali simoltiplicano.

La Tua questione è molteplice e necessiterebbe di un vero parere.
Visto il tenore del forum, intendo e voglio risponderTi in maniera basica.
In primo luogo devi chiarire cosa Tu voglia fare da grade: l'installatore elettrico oppure il coltivatore diretto ecc od altro ancora
In secondo luogo la forma giuridica dell'attività esercitata
In terzo luogo e solo alla fine gli strumenti di finanziamento dell'attività

Sono un imprenditore,e un imprenditore può dedicarsi anche a 10 attività,visto che la legge lo prevede.
purtroppo io sono già grande,è gia da trenta anni ho deciso di essere il titolare di una ditta per l'installazione di impianti elettrici con la grande passione per l'allevamento di avicunicoli.
Ora,visto che dedico molto tempo a questa passione e dal momento che per occupare la mia compagna e mio figlio ho deciso di rilevare una trattoria,perchè non unire le due cose?
Non mi sembrava cosi complicata la cosa.
Comunque ho già trovato le risposte ai miei quesiti sulla rivista vita in campagna e sto muovendo i primi passi.
Grazie per l'intervento.

Salve, un mio amico sta prendendo in locazione un terreno di 6,5 Ha a Messina con diritto di riscatto all'acquisto e prezzo stabilito sin da ora,, esposizione est, tendenzialmente incolto e parte in fascia boschiva, parte agrumeto/uliveto da bonificare.Vorremmo costituire un'azienda agricola ,produrre ortaggi, frutta, olio, praticamente un po' di tutto, ed allevare galline, polli conigli,qualche vitello da destinare all'ingrasso per la macellazione:praticamente una fattoria.
Servono dei finanziamenti, e per questo abbiamo deciso di far diventare mio fratello coltivatore diretto visto che l'amico e' anziano,io sono diplomato perito agrario ma esercitante tutt'altro, e mio fratello e' disoccupato, ha solo lavorato un mese messo in regola circa due anni fa.
Gradirei sapere se qualcuno, o piu' di uno riesce a darmi queste indicazioni:
-Posso creare un'azienda agricola con animali misti e produzione ortofrutticola mista?
-Cosa deve fare mio fratello per diventare coltivatore diretto ed avere accesso ai finanziamenti?
-Posso integrare la mia figura di perito agrario nell'azienda o devo essere abilitato?il diploma non mi basta?
-come devo fare per eliminare il vincolo boschivo visto che di bosco, in un raggio di 10km, non esiste nulla?mi hanno detto che questo vinvolo permane a causa delle vecchie aerofotogrammetrie non aggiornate..risalenti ai primi del 900..
-Dal momento in cui mio fratello diventa coltivatore diretto, aprendo la partiva iva, puo' cominciare a vendere i prodotti della terra sia al dettaglio che all'ingrosso? e le uova? e i polli?oppure bisogna richiedere delle autorizzazioni di allevamento,macellazione, etc?
-praticamente sconosco ogni adempimenti legale, burocratico per avviare l'azienda agricola...o la fattoria se cosi la vogliam chiamare..
Grazie mille a quanti mi aiuteranno...
Un abbraccio a tutti e complimentoni per il sito...bellissimo davvero!