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[ 10 messaggi ] |
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Informazione su PROPRIETA' delle acque
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dariodario
Iscritto il: 23/11/2012, 21:17 Messaggi: 65 Località: MILANO
Formazione: scienze agroambientali
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salve amici
Vorrei sapere cosa significa.. e quanto vale attualmente (visto che tutte le acque con la legge Galli.. sono state "espropriate") la scrittura sul rogito di questa frase:
Sono "proprie del podere" e pertanto col podere stesso sono cedute >>> 2 rogge...........................
E che i beni costituiti sono terreni/fabbricati e RAGIONI D'ACQUA
Queste frasi vogliono dire che le rogge sono di proprietà? però se sono state prese dallo stato... che valore hanno?
so che è una domanda un pò strana ma vorrei avere chiarezza... (visto che ci sono anche altri utilizzatori..)
grazie mille come sempre
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23/11/2013, 12:32 |
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Bepi
Iscritto il: 12/02/2013, 19:05 Messaggi: 6181 Località: Friuli V.G.
Formazione: Diploma tecnico
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Penso che le acque pur essendo pubbliche, avendo un contenitore che è la roggia, debbono essere ubicate. Si è proprietari di tale contenitore. Gli oneri ci sono, penso alla legge Galasso,........ distanze di rispetto! Ci sono anche gli onori, il valore é proprio quello, nel senso che tale acqua a seconda del gestore la si può utilizzare per i propri fini d'irrigazione. Toccherà pagare ma, vuoi mettere la differenza tra l'accesso all'acqua dal proprio terreno ed il portarla chissà da dove? Dando una sbirciata alla legge Galli, questa non mi sembra proibitiva ma mirante alla sopravvivenza del bene "acqua" ed alla sua distribuzione equa. Anche prima della legge Galli l'acqua era sempre un bene pubblico e sottoposta al Magistrato delle Acque. Il notaio potrebbe dare quelle informazioni specifiche circa la terminologia usata. Saluti
_________________ Ben oltre le idee di giusto e di sbagliato c'é un campo. Ti aspetterò laggiù. (Jalaluddin Rumi XIII s.)
Cosa importa se g'ò le scarpe rote - mi te vardo e me sento il cor contento. (La Ceseta de Transaqua)
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23/11/2013, 16:28 |
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dariodario
Iscritto il: 23/11/2012, 21:17 Messaggi: 65 Località: MILANO
Formazione: scienze agroambientali
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Grazie per la risposta innanzitutto...
Ok proverò a chiedere.. perchè non riesco a capire la differenza tra proprietà e diritto d'uso..
ed inoltre.. se io ho la proprietà.. (ed il diritto...) mentre gli altri utilizzatori non hanno niente... io posso fargli pagare l'uso che ne fanno? oppure no perchè l'acqua è pubblica?
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24/11/2013, 10:31 |
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JeanGabin
Sez. Miscellanea
Iscritto il: 27/07/2011, 13:09 Messaggi: 29304 Località: Imperia
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No,
dovrete entrambi pagare la tassa per lo sfruttamento allo stato.
Ciao
_________________ Nella vita non esistono sfide, ma solo una sfida, quella con te stesso... "Gli esseri umani nascono con capacità diverse. Se sono liberi, non sono uguali. E se sono uguali, non sono liberi." Aleksandr Solženicyn
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24/11/2013, 10:40 |
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Bepi
Iscritto il: 12/02/2013, 19:05 Messaggi: 6181 Località: Friuli V.G.
Formazione: Diploma tecnico
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dariodario ha scritto: Grazie per la risposta innanzitutto...
Ok proverò a chiedere.. perchè non riesco a capire la differenza tra proprietà e diritto d'uso..
ed inoltre.. se io ho la proprietà.. (ed il diritto...) mentre gli altri utilizzatori non hanno niente... io posso fargli pagare l'uso che ne fanno? oppure no perchè l'acqua è pubblica? Sempre penso, che se un terzo vuole accedere al tuo terreno per derivare in maniera provvisoria o definitiva un approvvigionamento idrico, deve per prima cosa essere autorizzato al prelievo (giorno, mese ed ora) dall'autorità amministratrice, poi detto questo deve chiederti il permesso per accedere alla tua proprietà, e dovete pattuire un costo per il disturbo che t'arreca o in maniera provvisori o duratura. Come una servitù di passaggio! Tu puoi dire di no, se la cosa non ti va. Però se non ci sono altri modi per approvvigionarsi, in maniera più facile e più breve (come distanza) può rivolgersi ad un Giudice che esaminate le effettive necessità, può imporre un passaggio/prelievo coattivo sempre dietro la corresponsione di un compenso a tuo favore. Saluti Giuseppe
_________________ Ben oltre le idee di giusto e di sbagliato c'é un campo. Ti aspetterò laggiù. (Jalaluddin Rumi XIII s.)
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24/11/2013, 14:57 |
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Bepi
Iscritto il: 12/02/2013, 19:05 Messaggi: 6181 Località: Friuli V.G.
Formazione: Diploma tecnico
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Ricordati ancora che le rogge venivano costruite una volta, oltre che per irrigare, anche per dare moto ai mulini ed alle centraline elettriche. Quindi con i dovuti permessi potresti fare una produzione d'elettricità e ci sono incentivi in merito.
_________________ Ben oltre le idee di giusto e di sbagliato c'é un campo. Ti aspetterò laggiù. (Jalaluddin Rumi XIII s.)
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24/11/2013, 15:02 |
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dariodario
Iscritto il: 23/11/2012, 21:17 Messaggi: 65 Località: MILANO
Formazione: scienze agroambientali
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Ma se la roggia inizia 5 km fuori dalla proprietà? praticamente passa in mezzo a campi e cascine.. fino poi ad arrivare alla proprietà... quelli prima possono usarla giusto? (previa domanda di concessione...?)
praticamente la scrittura che sono proprie le ragion d'acqua e i diritti.. non vale più assolutamente nulla giusto?
ognuno può chiedere una concessione e gli può venire data... giusto?
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25/11/2013, 11:20 |
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Bepi
Iscritto il: 12/02/2013, 19:05 Messaggi: 6181 Località: Friuli V.G.
Formazione: Diploma tecnico
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dariodario ha scritto: Ma se la roggia inizia 5 km fuori dalla proprietà? praticamente passa in mezzo a campi e cascine.. fino poi ad arrivare alla proprietà... quelli prima possono usarla giusto? (previa domanda di concessione...?)
praticamente la scrittura che sono proprie le ragion d'acqua e i diritti.. non vale più assolutamente nulla giusto?
ognuno può chiedere una concessione e gli può venire data... giusto? Ciao Dario, forse é stato un errore giudicare subito le acque come pubbliche. C'é un elenco delle acque pubbliche che censisce di fatto le acque che sono diventate demaniali. Bisogna rivolgersi al Genio Civile della tua Provincia. Nel caso non fossero pubbliche, ha ragion d'essere lo scritto del notaio. (Ma si tratta di un rogito recente ? ti chiedo per via che le definizioni sembrano antiquate). Mai fasciarsi la testa prima di avere preso la botta! Ti parlavo precedentemente dell'accesso a terzi nella tua proprietà, ipotizzando il caso di fondi piccoli e chiusi che non hanno accesso all'acqua. Nel tuo caso se non c'é il problema meglio. Guarda se puoi, anche sul web, gli art. 812,822, 909 e success, del codice civile Saluti Giuseppe
_________________ Ben oltre le idee di giusto e di sbagliato c'é un campo. Ti aspetterò laggiù. (Jalaluddin Rumi XIII s.)
Cosa importa se g'ò le scarpe rote - mi te vardo e me sento il cor contento. (La Ceseta de Transaqua)
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26/11/2013, 19:46 |
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Battista
Iscritto il: 12/03/2013, 18:33 Messaggi: 437 Località: lodi
Formazione: spandiletamica
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Con diritti di acqua si intendeva una volta con proprietà esclusiva della roggia 1) la superficie su cui è situata la roggia sia tua,quindi la manutenzione, la gestione,ma anche la possibilità di spostarla se ti convenisse senza che nessuno abbia ragioni da obbiettare ma senza fermarne il flusso o vietare lo sfruttamento delle acque a chi sta a valle o da quella roggia per derivazione usufruisce delle acque 2) se l'acqua è sorgiva (ne dubito)la puoi prelevare e sfruttare a piacere ma non fermare essendo bene pubblico, quindi in caso di siccità tu irrighi come e quando ti pare ma non la puoi trattenere oltre il tempo occorrente per il tuo uso 3) se proveniente da altri canali a monte devi sottostare alle imposizioni del gestore (ente di bonifica o genio/demanio)e ti rimane solo l'onere della manutenzione
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26/11/2013, 20:05 |
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dariodario
Iscritto il: 23/11/2012, 21:17 Messaggi: 65 Località: MILANO
Formazione: scienze agroambientali
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Battista ha scritto: Con diritti di acqua si intendeva una volta con proprietà esclusiva della roggia 1) la superficie su cui è situata la roggia sia tua,quindi la manutenzione, la gestione,ma anche la possibilità di spostarla se ti convenisse senza che nessuno abbia ragioni da obbiettare ma senza fermarne il flusso o vietare lo sfruttamento delle acque a chi sta a valle o da quella roggia per derivazione usufruisce delle acque 2) se l'acqua è sorgiva (ne dubito)la puoi prelevare e sfruttare a piacere ma non fermare essendo bene pubblico, quindi in caso di siccità tu irrighi come e quando ti pare ma non la puoi trattenere oltre il tempo occorrente per il tuo uso 3) se proveniente da altri canali a monte devi sottostare alle imposizioni del gestore (ente di bonifica o genio/demanio)e ti rimane solo l'onere della manutenzione Si l'acqua è sorgiva.. nasce in una valle e in una certa area sono presenti le sorgenti... e da li inizia il corso d'acqua (roggia) cmq adesso che c'è la concessione presumo che sia ormai del demanio... al limite in caso di privatizzazione totale (utopia?) delle acque il rogito potrebbe darmi punti di favore rispetto agli altri utilizzatori..
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02/12/2013, 12:06 |
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