tizzi90 ha scritto:
Ciao a tutti!
scrivo qui perchè ho bisogno di consigli e informazioni di carattere pratico in merito all'acquisto di un uliveto. L'appezzamento è di circa 3000 m2 con una quindicina di alberi secolari (Puglia). Io sono un perito agrario, cresciuto in una famiglia di agricoltori e quindi con la passione per la campagna e l'agricoltura. Dopo essermi diplomato (IT Agrario), ho proseguito gli studi in ambito chimico e adesso lavoro in questo campo, ma la passione per il verde è rimasta intatta. Io NON sono un imprenditore agricolo e mio padre (che mi darà una mano con l'uliveto) è un dipendente "salariato" presso un'azienda agricola.
Mi piace l'idea di avere un mio uliveto, soprattutto perchè l'aiuto di mio padre potrebbe semplificare la gestione da un punto di vista "agricolo".
Adesso quello che mi serve sapere (anche se andrò ad un CAF prossimamente) è come agire da un punto di vista pratico per l'acquisto dell'uliveto, cioè cosa mi conviene fare per risparmiare sui costi (tasse soprattutto). Farò le domande in un elenco numerato, in modo che sia più facile rispondermi punto per punto
PRE-ACQUISTO
1) Prima dell'acquisto mi conviene fare dei controlli? Se uno volesse fare un analogo con le automobili, prima del loro acquisto in genere conviene fare una visura, per accertarsi che tutto sia in regola. Anche in questi casi esiste qualcosa di analogo? Come si procede?
2) Per l'acquisto sarà necessario rivolgersi ad un notaio e procedere all'atto di "compravendita del terreno agricolo". In realtà si tratterebbe di una donazione da parte di un signore che non vuole più occuparsene (età e soprattutto l'insorgere di Xylella). Quali potrebbero essere i costi per la compravendita? Di cosa ho bisogno?
3) Conviene che il terreno sia intestato a mio padre (operaio agricolo salariato), che ha già un altro appezzamento di terreno in un altro comune o a me che non ho proprietà? Lo chiedo perchè magari intestarlo ad uno piuttosto che all'altro fa risparmiare sulle tasse. Se dovesse servire come informazione, vi dico che io non posso "diventare" un imprenditore agricolo (so che ci sono delle agevolazioni per giovani agricoltori), perchè il mio contratto lavorativo non me lo permette
POST-ACQUISTO
4) Quali sono gli oneri (parlo di tasse e tributi e quindi non da un punto di vista agricolo) a cui bisogna far fronte? Solo l'IMU?
5) Esiste ancora il contributo comunitario per le piantagioni di alberi d'olivo? Ricordo che fino a quando andavo all'agrario (2010), c'era la possibilità per i proprietari di poter accedere a dei contributi per aiutarlo nella manutenzione dell'uliveto. Se esiste ancora, è necessario essere imprenditori agricoli per poter accedere?
Scusate il post lungo, sicuramente sarà il caso di andare un CAF, tuttavia mi piacerebbe avere dei suggerimenti "pratici" dagli esperti del forum (colgo l'occasione per fare i complimenti a tutti per la qualità delle discussioni).
Grazie a tutti!
PS: Auguri a tutti per il nuovo anno!
pre acquisto, fai ispezione al conservatoria registro immobiliare tenuto presso l'agenzia delle entratde, lì puoi verificare esattamente il proprietario e se ci sono gravami (ipoteche ed altro), la visura catastale serve solo per la superficie, non attesta la proprietà ma solo il possesso.
evita la donazione, fai la compravendita anche sollo per 1 euro, la donazione può essere ritirata per ingratitudine
non avendo azienda agricola a chi è intestato il terreno è indifferente
gli oneri sono: imposta di registro 12%;
imposta catastale circa 50€ (da verificare col notaio);
imposta ipotecaria circa 50€ (da verificare col notaio);
Tassa per l'Archivio Notarilevariabile in base al valore dichiarato;
imposta voltura catastale circa 70€ per ogni parcella
da euro 5.000,00 a euro 25.000,00 - in media 7,66% del valore dell'immobile aumento sino al 16% o diminuito fino al 5,99%;
da euro 25.001,00 a euro 500.000,00 - in media 1,078% del valore dell'immobile aumento sino al 5,990% o diminuito fino allo 0,653%;
da euro 500.001,00 a euro 1.000.000,00 - in media 0,440% del valore dell'immobile aumento sino allo 0,653% o diminuito fino allo 0,410%;
da euro 1.000.001,00 a euro 3.500.000,00 - in media 0,210% del valore dell'immobile aumento sino allo 0,410% o diminuito fino allo 0,160%;
da euro 3.500.001,00 a euro 5.000.000,00 - in media 0,140% del valore dell'immobile aumento sino allo 0,160% o diminuito fino allo 0,120%.
ultimo punto, sì il contributo agea esiste e viene pagato solo dai 100 euro in su, se ne hai diritto ma il contributo è inferiore non ti viene liquidato