in gennaio ho venduto del terreno agricolo sul quale insiste una coltivazione di medica del 3° anno con i conseguenti oneri di concimazione ecc. anche se sul contratto si evince la dicitura - nello stato di fatto in cui si trova - ritengo che relativamente alle coltivazioni in essere si debba concludere l'anno agrario a novembre. O no?
Ella ha confuso la nozione di annata agraria ai fini della validità ed efficacia del patto agrario anche in relazione alla cessazione non volontaria del rapporto agrario, con l'oggetto del contratto di compravendita. Il mio collega, sia pur brevemente, Le ha ben chiarito la circostanza. Avrebbe dovuto farsi consigliare prima da un consulente legale di sua fiducia IC