Buongiorno. La storia, grazie ad Tecnico comunale, è lunga per cui vado al dunque: stanti le continue invasioni da parte di educatissimi "signori & signore", vorrei recintare il mio terreno. Purtroppo la parte più esposta alle "invasioni" confina con strada provinciale su un lato e condotta acqua potabile dall'altro. Questa porzione di mio terreno ha forma triangolare con base di circa 6 metri ed altezza di circa 250 metri, ovviamente il vertice è puntiforme. La norma vigente mi impone un arretramento di metri 2.00 dalla strada provinciale e di metri 6.00 (esattamente la misura della mia particella) dalla condotta dell'acqua. Non potento rispettare le distanze imposte dalla legge ed essendo comunque responsabile (civilmente e penalmente) di ciò che succede sul mio terreno, posso chiedere agli Enti proprietari delle particelle confinanti una deroga a queste norme o devo assolutamente arretrare? Grazie & Buon Lavoro Geom
P.S.: Se la dewcrizione è poco chiara, vi inserisco un disegno. Grazie
Premesso che ogni distanza è vincolante salvo accordi tra le parti il che tradotto vuol dire che se trovi un accordo col vicino puoi fare alla distanza che vuoi (ovvio...accordo scritto e registrato visto che fidarsi è bene ma non fidarsi è meglio). Se però posti un disegnino...magari capiamo meglio
Premesso che ogni distanza è vincolante salvo accordi tra le parti il che tradotto vuol dire che se trovi un accordo col vicino puoi fare alla distanza che vuoi (ovvio...accordo scritto e registrato visto che fidarsi è bene ma non fidarsi è meglio). Se però posti un disegnino...magari capiamo meglio
Meglio se posto un disegnino, ovviamente fuori scala!!!!!
Max, daccordo che le distanze - specie se fissate da una norma - sono inderogabili! Ma se io - oggettivamente - NON posso rispettarle cosa faccio? Faccio come hanno fatto tutti: me ne frego e vado avanti? Sinceramente vorrei NON fare come fanno tutti!!!! La strada di sopra è provinciale!
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tu dici che sono inderogabili...invece secondo me in caso di accordo tra le parti sono derogabili. IL classico esempio sono i 5 metri dal confine per costruire....se il vicino di lascia il permesso puoi anche costruire sul confine...stessa cosa secondo me è questo caso. L'unica questione da approfondire però è l'eventuale regolamentazione dell'accessibilità alla condotta da parte dell'ente propietario...nella mia zona chi ha condotte sul proprio terreno deve rispettare una striscia di "zona franca" di circa 2 metri per lato. Hai provato a sottoporre la questione per iscritto direttamente a loro magari facendo anche la proposta di una recinzione? al max ti dicono che non può essere fatta ma se sono in giornata buona e ti danno l'ok sei a posto....
Ho parlato con un_Tecnico della Provincia che stava cntrollando i lavori di pulizia banchina, gli epsosto il problema e mi ha detto che, in genere, la Provincia NON concede deroghe. Stessa risposta ricevetti da un funzionario della Società che gestisce il nostro acquedetto. Ad un certo punto mi domando: "IN QUALE NAZIONE VIVIAMO?" Credo di aver detto tutto.....................................! Grazie per i consigli. Geo
...toglimi una curiosità...in pratica a suo tempi di hanno espropriato di quella striscia di terreno dividendo la tua proprietà in due? immagino ti abbiano rimborsato solo il valore, secondo loro, del terreno occupato o sbaglio?
Purtroppo non so risponderti perchè all'epoca era viva mia Nonna (proprietaria del terreno)! Per certo so che il Tecnico comunale quando ha acquisito il terreno NON ha effettuato il frazionamento e quando ha ceduto la strada comunale alla Provincia ha continuato a NON ha efffettuare il frazionamento per cui oggi sul Catasto la strada NON esiste!!!!!
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