Salve a tutti,
volevo sapere se un coltivatore diretto a titolo principale,, può svolgere
un altro lavoro oppure no.
Se si, a livello contributivo inps come funziona la cosa ?

GRAZIE
RITA

temo tu abbia messo insieme due figure, il coltivatore diretto, che è di tipo civile, e l'imprenditore agricolo professionale, fino a qualche anno fa imprenditore agricolo a titolo principale, che è di tipo più fiscale.

In entrambe le figure la prevalenza dell'attività agricola non vieta l'esercizio di altre attività o redditi, ma non deve essere prevalente, in termini di reddito ricavato e di tempo dedicato, tenendo conto che nelle zone svantaggiate le proporzioni cambiano.

A livello contributivo ogni attività viene regolamentata a sè... se sei CD o IAP ti iscrivi alla sezione INPS dedicata e versi i contributi, se per le altre attività devi versare all'inps o ad altre casse autonome, lo devi fare..

ho cercato di essere ultra sintetico, tieni conto che nell'essere sintetici si trascurano dettagli importanti!

ciao

Ti ringrazio per la tua risposta.

Io sono già coltivatrice diretta a titolo principale dal 1997 e verso i contributi all' inps sin da allora.
Ma siccome per motivi personali , in poche parole, posso essere assunta
in un' azienda ( non agricola ) come dipendente part-time mantenendo la mia posizione di CD e
versando i contributi...?!
Se si...come funziona a livello contributivo ? pago contributi - mi pagano contributi ?!

grazie
Rita

cara Rita, mi pare che l'ottimo saulo ti abbia già risposto. La questione, a queesto punto, passa al consulentee del lavoro della ditta ove vuoi andare a svolgere il Tuo II lavoro

ciao
innanzitutto diciamo che non è vietato ma le implicazioni sono tante
per cominciare avresti una doppia contribuzione previdenziale (lavoro dipendente e lavoratore autonomo cd/cm) cosa che "sarebbe" vietata.
dico sarebbe perchè mi è capitato un caso dove un dipendente part-time delle poste aveva anche l'iscrizione nelle liste per i coltivatori diretti, iscrizione motivata da parte dell'inps dal fatto che il lavoro part-time gli concedeva il tempo per fare il coltivatore. secondo me si sono sbagliati e non se ne erano accorti in quanto le poste versano i contributi all'inpdap e l'inps non lo sapeva e una volta che gli è stato fatto notare si sono inventati questa motivazione per evitare di restituire tutti i soldi versati nelle liste cd/cm.
comunque tornando al tuo caso ti troveresti delle difficoltà quando il fattore reddito (e conseguentemente la prevalenza) è causa discriminante in agevolazioni o esenzioni di imposte.
ad esempio manterresti la qualifica di lavoratore manuale della terra (valida per l'esercizio del diritto di prelazione) ma non avresti la qualifica di Imprenditore Agricolo Professionale (che rabbia quando vedo ancora scritto ... a titolo principale ) a meno che il tuo reddito (=base imponibile ai fini irap) dell'attività agricola non sia superiore al reddito da lavoro dipendente.
questi sono solo alcuni esempi, elencarli tutti non solo non è possibile ma sinceramente non li saprei neanche, al massimo ci si potrebbe ragionare sul caso specifico di volta in volta.

av salùt

rispolvero questa discussione,

sono iap, per svolgere una attività di commercio quali e quanti adempimenti dovrei assolvere?

quanto costerebbe alla fine dei conti?

inps? imposte sul reddito? nuova posizione camerale(140€ credo)? anche perchè sicuramente saremo in perdita inizialmente poi dobbiamo sommare gli adempimenti previdenziali e fiscali e vorrei sapere a quanto saremmo

non sappiamo quale forma societaria scegliere, saremmo orientati sulla società di persone per risparmiare rispetto a quella di capitali(srl).